Lavoratori della giustizia in sciopero, si protesta per la carenza di organico

« I lavoratori non riescono più a far fronte alle proprie responsabilità di funzionari pubblici»

martedì 25 giugno 2019 10.14
La carenza di organico negli uffici pubblici non risparmia neanche i lavoratori della giustizia. Le sigle sindacali hanno proclamato lo sciopero nella giornata di venerdì 28 giugno «contro il gravissimo stato di degrado della Giustizia», in difesa dei diritti dei lavoratori e per la qualità del servizio pubblico, che rischia la paralisi

. Anche per gli Uffici Giudiziari tranesi la situazione è grave per l'impoverimento degli organici. La situazione è grave anche per la mancata riqualificazione professionale dei lavoratori.

"Risorse, riqualificazione ed assunzioni – sostiene Giulia Abbascià, segretaria generale della Fp Cgil Bat – sono le tre parole d'ordine dello sciopero dei lavoratori giudiziari. Infatti, l'esodo che si sta verificando anche negli Uffici Giudiziari tranesi è impressionante, nel giro di un anno le vacanze degli organici del Tribunale, della Procura della Repubblica, dell'Unep e dell'Ufficio del Giudice di Pace saranno del 50%. Lavoratori che non riescono più a far fronte alle proprie responsabilità di funzionari pubblici e con i prossimi pensionamenti ci sarà il conseguente depauperamento di esperienza che, acquisita negli anni dai lavoratori, non potrà essere tramandata agli eventuali futuri assunti".

Tutto ciò sta già determinando un peggioramento dell'efficienza della Giustizia, anche alla luce delle riforme miopi degli ultimi anni, come per esempio quella che ha riguardato la chiusura delle sezioni distaccate di Tribunale e degli Uffici del Giudice di Pace del Circondario. Tutto ciò ha portato ad avere lo scorso anno la prescrizione tra primo e secondo grado il 45% dei procedimenti penali nel nostro distretto di Corte di Appello.

"In più – precisa Abbascià – entro il 28 giugno 2019 sarebbero dovuti arrivare a compimento i contenuti dell'accordo del 27 aprile 2017, in pratica la riqualificazione professionale per tutto il personale, con lo scorrimento delle graduatorie formate in attuazione delle procedure previste dall'art. 21 quater L. 132/2015, con il passaggio degli ausiliari in seconda area, con i passaggi giuridici all'interno delle aree. Adesso il tempo per i lavoratori giudiziari è scaduto ed è venuto il momento delle scelte e delle assunzioni di responsabilità. Il 28 giugno sciopereranno non solo per tutelare i propri interessi ma, anche, per tutelare i cittadini che è giusto che pretendano una giustizia più celere e più efficiente".