“Quando la dislessia entra in classe”

Seminario di riflessione all’ I.C.Tattoli-De Gasperi

giovedì 15 marzo 2018 12.22
Il tema della dislessia ha registrato, negli ultimi tempi, particolare interesse da parte di docenti e genitori ed è stato al centro di un seminario dal titolo: "Quando la dislessia entra in classe: dalla diagnosi alle modalità di intervento".

Il seminario si è svolto lunedì 12 marzo presso l'auditorium dell'Istituto Comprensivo Tattoli-De Gasperi ed è stato organizzato dal Lions Club unitamente alla Seleggo Onlus, con il patrocinio del Comune di Corato.

È stato un incontro a 360 gradi che ha permesso di parlare dei Disturbi specifici dell'apprendimento, analizzando le varie fasi che vanno dalla diagnosi ai metodi e ai sussidi per aiutare e supportare i tanti ragazzi che presentano difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo.

All'evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico, prof. Francesco Catalano, sono intervenuti importanti relatori del settore: il dott. Alfonso Iorio, pediatra e responsabile scientifico Seleggo, la dott.ssa Antonietta Perrone, psicologa, il dott. Simone Loiodice, ortottista e posturologo.

Attualmente la dislessia interessa il 9% della popolazione scolastica, vale a dire quasi 2 ragazzi ogni 20 alunni presentano questa problematica.

"Un fenomeno in aumento, -come ha spiegato il dott. Iorio- una verità scomoda che tuttavia va affrontata sinergicamente da sanità, scuola e famiglia, senza delegare".
Spesso i genitori pensano di poter demandare tutto alla scuola, forti della legge 170 del 2010 che prevede un Piano Didattico Personalizzato per ogni studente con disturbo certificato, invece a casa è molto importante osservare il ragazzo, per "aiutare il docente ad aiutarlo".

Inoltre non bastano gli strumenti compensativi che la legge prevede se la famiglia non collabora, se il corpo docenti non è preparato ad usarli.

La dislessia non dipende da un deficit mentale: chi ne è affetto è dotato di intelligenza assolutamente nella norma, se non superiore alla media, ha però difficoltà di apprendimento che vanno aiutate.
Con la dislessia si convive benissimo e si può avere successo se c'è il necessario aiuto.

La sperimentazione di didattica inclusiva sfrutta la più moderna tecnologia per il supporto allo studio e per aiutare i ragazzi DSA a superare le loro difficoltà nell'apprendimento.
A tal proposito Seleggo Lions italiani per la dislessia mette a disposizione, gratuitamente, sui siti web delle case editrici, oltre 250 libri di testo con spazi, interlinee, grassetti e colori studiati per gli alunni con la certificazione DSA e file vocali con toni e velocità differenti.

Per la riabilitazione della capacità di lettura è stato anche creato un software, Tachidino, l'amico dinosauro: un gioco online semplice e divertente.

Non è ancora ben conosciuta la causa della dislessia, molte ipotesi sono state fatte e diversi sono gli approcci terapeutici proposti, anche se è convinzione comune che di dislessia non si guarisca.
Una proposta innovativa di riabilitazione è stata presentata dal dott. Loiodice che, associando la dislessia ad una disfunzione posturale, propone una riprogrammazione posturale.
Un argomento sicuramente da approfondire.

"L'obiettivo -ha concluso il dirigente scolastico Catalano- è accompagnare il dislessico sulla strada dell'autonomia; naturalmente fondamentale in questo percorso è il ruolo dei genitori, ma determinante è l'azione degli insegnanti. Assicurare le stesse possibilità di apprendimento e il raggiungimento degli stessi obiettivi: è questo il compito di una scuola inclusiva."