Tornano a recuperare pezzi dopo aver sezionato un’auto rubata a Corato, ma ad attenderli trovano i Carabinieri

Arrestati tre pregiudicati andriesi per riciclaggio

sabato 1 dicembre 2018 12.11
Continuano i controlli sul territorio dei Carabinieri della Compagnia di Andria e nella tarda mattinata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei furti di auto, i militari dell'Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto tre noti pregiudicati un 38enne, un 35enne e un 24enne, tutti di Andria.

I militari di una pattuglia, nel corso di un servizio perlustrativo in zona Santa Maria dei Miracoli, effettuavano il controllo di un'autovettura proveniente dalla contrada Torricciola, con a bordo tre noti soggetti, con precedenti specifici nei furti e riciclaggio di auto rubate. La presenza dei tre in zona, insospettiva non poco i militari, i quali, perlustrando la zona, non tardavano a rinvenire, all'interno di un uliveto, un'autovettura, risultata oggetto di furto consumato nella vicina Corato, completamente smontata, i cui pezzi erano stati accuratamente accantonati e pronti per essere prelevati. Considerato che con ogni probabilità, di li a poco, dopo aver smontato l'autovettura, i malviventi sarebbero tornati con un autocarro per il prelievo ed il trasporto delle parti di auto, i militari operanti, supportati da altri rinforzi fatti sopraggiungere sul posto, predisponevano, fra gli ulivi, un servizio di osservazione. I risultati non tardavano ad arrivare, poiché qualche ora dopo, giungeva sul tratturo che portava all'uliveto, l'autovettura precedentemente controllata, con a bordo il 35enne ed il 24enne, la quale precedeva un autocarro condotto dal 38enne.

Arrestata la marcia all'interno dell'uliveto, tutti i soggetti, alla vista dei militari, tentavano di darsi alla fuga a piedi, ma venivano subito bloccati ed arrestati con l'accusa di riciclaggio. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, i tre Andriesi venivano quindi tradotti presso la Casa Circondariale di Trani. Le successive, perquisizioni, consentivano di rinvenire e sottoporre a sequestro alcune centraline decodificate per autovetture, tre ricetrasmittenti e numerosi arnesi atti allo scasso.