La Polis sfrattata dalla palestra, Berardi: «Sport giovanile come Cenerentola»

Il grido di dolore del vice presidente della squadra, già consigliere comunale a Corato

sabato 27 novembre 2021 12.12
Dalla prossima settimana i circa 130 bambini che praticano la pallavolo con la Polis Volley Corato non avranno più un luogo dove allenarsi.

I lavori di ristrutturazione che interesseranno la palestra della scuola Fornelli, unica omologata per la pallavolo oltre il Palazzetto dello Sport, non consentiranno lo svolgimento di allenamenti e partite almeno sino al febbraio del prossimo anno, mese in cui è previsto il collaudo della nuova struttura.

Oltre agli spazi per la cultura, Corato ha un importante deficit di spazi destinati allo sport. Non è soltanto il calcio a soffrire, non potendo disputare le partite nella struttura comunale.

Il vice presidente della società, e già consigliere comunale Gianni Berardi ha esposto il suo malcontento per una situazione che rischia di penalizzare lo sport, inteso come opportunità di crescita fisica e sociale dei ragazzi che partecipano alle iniziative della squadra.

«Pur comprendendo la necessità di effettuare i lavori, i nostri bambini rischiano di rimanere senza la possibilità di praticare il loro sport preferito per un periodo da uno a tre mesi. La cosa che ancora di più lascia amareggiati è che nessuno, da parte del Comune, dell'Assessorato allo Sport, ha pensato di avvisarci, e ancor meno di trovare una soluzione alternativa» scrive Berardi.

E chiede: «Caro Sindaco, caro Assessore allo Sport, cosa ne facciamo di 130 bambini? Dove potranno praticare Sport? Sarebbe stato opportuno avvisarci per tempo, così da darci modo di cercare anche noi una soluzione alternativa».

E conclude: «Restiamo in attesa di un rapido riscontro; non si può vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi; non possiamo privare 130 bambini di ore di attività fisica e, soprattutto, di sana socializzazione».

A stretto giro è arrivata la risposta via social del vice sindaco Beniamino Marcone.

«Sull'edilizia sportiva abbiamo puntato al completamento di tutte le agibilità necessarie sulle palestre scolastiche, abbiamo candidato e stiamo continuando, le palestre con particolari criticità a tutti i finanziamenti possibili per il rifacimento dei solai e in alcuni casi (pal.Fornelli) per la riqualificazione totale, stabilendo le priorità in base alla gravità delle situazioni. Abbiamo dato mandato di elaborare un progetto di totale rifacimento dello stadio comunale mentre si stanno completando i lavori del campo alternativo (progetto sì che abbiamo ereditato ma si sappia, i progetti non camminano da soli). Stiamo predisponendo schede di progetto per interventi da effettuarsi al #Palazzetto in modo da poter essere pronti alle future candidature a bandi dedicati (si sappia che se non hai i progetti non puoi candidarti ai finanziamenti necessari). Alla visione devi abbinare una pratica che deve consentire di applicare la visione stessa» ha scritto Marcone.

«Sulla questione specifica posta dal sig. Gianni Berardi, come già ho avuto modo di spiegare al suo Presidente Antonio Marulli, personalmente sono venuto a conoscenza dei lavori di rifacimento della pavimentazione presso la palestra Fornelli, soltanto ieri sera (venerdì 26 nov)» ha chiarito.

E ha spiegato: «La ragione di questa velocità sta nel fatto che il responsabile del progetto ha dovuto affidare l'inizio lavori entro il 30 novembre, pena la perdita del finanziamento. Ragion per cui ha dovuto agire con solerzia e velocità, incastrando questa attività tra le mille altre considerato che è uno dei pochi responsabili presente in comune...e per questo lo ringrazio. Come già ho avuto modo di scrivere al Sig. Berardi, in un messaggio WhatsApp, se c'è una soluzione alle questioni emerse l'applicheremo. Ovviamente nel rispetto delle norme e delle regole e, cosa importante, con metodo e ordine. Ho ben presente gli sforzi, la dedizione e l'attenzione che le società sportive mettono in campo. Serve però uno sforzo collettivo per risolvere le criticità, per cambiare il "vestito" di questa Città, evitando i sensazionalismi dettati dall'appartenenza».