Alto riconoscimento alla carriera per la scrittrice e poetessa Apollonia Saragaglia

Un importante traguardo ed un nuovo inizio per la poliedrica artista

mercoledì 20 giugno 2018 10.16
Poetessa, scrittrice, pittrice, un'artista poliedrica e dai mille volti, vincitrice di innumerevoli concorsi di fama nazionale e internazionale.

Apollonia Saragaglia, una persona che si è fatta strada da sola e duramente, nel corso dei suoi ormai 40 anni di scrittura. Sempre con una penna tra le mani o un pennello per dipingere ed il cuore e la mente tra i versi di una nuova poesia, Apollonia Saragaglia, Lia come tutti la chiamano, non manca mai di far sentire il suo talento a tutti coloro che la conoscono e non. È di due giorni fa l'ultimo riconoscimento prestigioso ricevuto nella stupenda cornice del Grand Hotel Gianicolo a Roma, dove l'artista è stata premiata dalla Fondatrice e Presidente dell'Accademia Internazionale Francesco Petrarca di Viterbo, la dott.ssa Pasqualina Genovese D'Orazio.

Durante la cerimonia, infatti, Apollonia ha ricevuto un alto e prestigioso riconoscimento per la sua attività ormai longeva di poeta e scrittrice, ricevendo la Prestigiosa Coppa Petrarca e del diploma che ne certifica la benemerenza letteraria. Occasione dell'evento è stato il festeggiare i 18 anni di attività dell'Accademia. L'ordine accademico dell'Accademia, infatti, ha voluto premiare e dotare l'artista coratina di questi riconoscimenti, per la sua attività di poeta e di scrittrice per il suo iter culturale e dopo la pubblicazione del suo primo romanzo "Un nuovo giorno", edito dalla D'Orazio Editore, già vincitore del 1° posto nella categoria Manoscritti e di 250 copie omaggio nel concorso Internazionale "La Tempesta", dedicato ai 400 anni dalla morte del drammaturgo inglese William Shakespeare, nel 2016.

Tra la narrazione verista, quasi fotografica, ed emotività di un animo romantico, tra la poeticità di una scrittrice emergente e la sapienza di una poetessa ormai affermata nel panorama artistico nazionale einternazionale, questo è "Un nuovo giorno".

Una famiglia protagonista dell'opera, in cui ciascun componente è protagonista, riflesso della poliedricità e della complessità emotiva della scrittrice, che racconta le vicissitudini e le vicende familiari con nervosismo e allo stesso momento eleganza, soprattutto nella scelta di uno stile e di un linguaggio molto concreto, ma che non manca di mostrare l'aulicità per alcuni tratti e la cultura di Apollonia.

Profondi valori raccontati con originalità, a testimonianza del suo essere parte di una famiglia tradizionalmente intesa; una profonda religiosità che accompagna i protagonisti dell'opera al superamento di infinite prove, perché guidati da una speranza per un nuovo giorno, appunto. Durante la cerimonia di premiazione, versi poetici iniziali inseriti nel suo libro che ha usato come dedica ai suoi amati genitori sono stati declamati dall'attore e presentatore romano Angelo Blasetti e la lettura della prefazione scritta dal critico Artistico/Letterario Internazionale la dott.ssa Pasqualina Genovese D'Orazio dallo stesso editore del libro il dot. PierLuigi D'Orazio.

«Negli ultimi anni ho ricevuto tanti riconoscimenti, ma non è mai sempre la stessa emozione. È come vivere un sogno sempre diverso e, dopo quarant'anni di poesie e racconti, inizia anche per me a splendere la luce del sole di "Un Nuovo Giorno" e tutto grazie all'Accademia Internazionale Francesco Petrarca di Viterbo che ha creduto in me. Nei miei traguardi, anzi tappe che mi portano a raggiungere sempre più nuovi traguardi, ho sempre il sostegno e la vicinanza della mia famiglia che crede in me e nella mia attività – dichiara Apollonia – Avevo saputo pochi giorni prima direttamente Presidente dell'Accademia che avrei ricevuto un premio, ma non ne conoscevo l'entità. Si può solo immaginare l'emozione e la meraviglia nel vedersi conferire tali onorificenze da critici e letterati di calibro internazionale. A me che ho dovuto lavorare sodo per potermi affermare a far capire al mondo il mio "Io" attraverso le mie parole e la mia scrittura. Ma, nonostante tutto, non posso definirmi arrivata, perché so che la mia strada è ancora lunga e faticosa e spero tanto sia ancora contornata di innumerevoli soddisfazioni a venire».