Conflitto israelo-palestinese, Piarulli (M5s): «L'Europa si adoperi per una pace duratura»
L'unico intervento sinora raccolto sull'argomento da parte di politici di Corato
martedì 18 maggio 2021
11.00
«Si ponga fine alla sanguinosa recrudescenza del conflitto istraelo-palestinese e si punti ad una soluzione sia sulla gestione condivisa di Gerusalemme, sia sul futuro stato palestinese, auspicato dalla maggior parte della comunità internazionale».
A chiederlo è la senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, del Movimento cinque stelle, scossa come tutti dagli scontri in corso, «che ci riportano indietro di tanti anni e riaprono una pagina orrenda di guerra e violenze di cui stanno pagando il carissimo prezzo, perdendo la vita, tantissimi civili tra cui molti bambini».
L'appello della parlamentare è, soprattutto, all'Unione europea, «affinché si mobiliti a livello diplomatico per chiedere un cessate il fuoco - è la sua richiesta - che ponga subito fine ad una situazione che sta completamente sfuggendo di mano. I raid israeliani stanno andando oltre una mera azione di difesa e quanto sta avvenendo desta viva preoccupazione».
La senatrice Piarulli rilancia e rafforza la mozione, recentemente presentata dal Movimento cinque stelle, per il riconoscimento italiano dello Stato di Palestina: «Da una parte c'è il limbo in cui i palestinesi vivono da decenni, soprattutto quelli della Striscia di Gaza soggetti da anni a un durissimo embargo. Dall'altra c'è lo stato di militarizzazione permanente in cui vive Israele, che è uno dei rarissimi paesi occidentali ad avere ancora un servizio di leva obbligatorio. Tutto questo genera periodiche tensioni e violenze cui solo il pacifico ed unanime riconoscimento dei due stati, come indicato dalla risoluzione Onu del 1967, porrebbe fine. Non ci sono altre strade da percorrere, se non questa, e l'Europa - conclude Piarulli - non può rimanere alla finestra di fronte ad una vera e propria, nuova guerra».
A chiederlo è la senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, del Movimento cinque stelle, scossa come tutti dagli scontri in corso, «che ci riportano indietro di tanti anni e riaprono una pagina orrenda di guerra e violenze di cui stanno pagando il carissimo prezzo, perdendo la vita, tantissimi civili tra cui molti bambini».
L'appello della parlamentare è, soprattutto, all'Unione europea, «affinché si mobiliti a livello diplomatico per chiedere un cessate il fuoco - è la sua richiesta - che ponga subito fine ad una situazione che sta completamente sfuggendo di mano. I raid israeliani stanno andando oltre una mera azione di difesa e quanto sta avvenendo desta viva preoccupazione».
La senatrice Piarulli rilancia e rafforza la mozione, recentemente presentata dal Movimento cinque stelle, per il riconoscimento italiano dello Stato di Palestina: «Da una parte c'è il limbo in cui i palestinesi vivono da decenni, soprattutto quelli della Striscia di Gaza soggetti da anni a un durissimo embargo. Dall'altra c'è lo stato di militarizzazione permanente in cui vive Israele, che è uno dei rarissimi paesi occidentali ad avere ancora un servizio di leva obbligatorio. Tutto questo genera periodiche tensioni e violenze cui solo il pacifico ed unanime riconoscimento dei due stati, come indicato dalla risoluzione Onu del 1967, porrebbe fine. Non ci sono altre strade da percorrere, se non questa, e l'Europa - conclude Piarulli - non può rimanere alla finestra di fronte ad una vera e propria, nuova guerra».