Movida a Corato, le indicazioni da rispettare in piazza di Vagno e piazza Sedile
Volontà dell'amministrazione è trasformare il protocollo d'intesa in un regolamento formale
sabato 12 luglio 2025
Il Comune di Corato ha sottoscritto un protocollo di intesa con le principali associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti e CNA – finalizzato a gestire in modo condiviso e responsabile le attività connesse alla cosiddetta "movida", in particolare nelle aree centrali di piazza Di Vagno e piazza Sedile, fulcro della vita serale cittadina.
Il protocollo nasce come strumento sperimentale, con validità annuale, pensato per adattarsi alle esigenze del territorio e per essere modificato nel tempo in base ai risultati concreti e al confronto con cittadini, esercenti e residenti. Il documento rappresenta una prima risposta operativa a una domanda crescente di equilibrio tra la vivacità economico-sociale del centro storico e il diritto alla quiete, alla salute e alla sicurezza dei residenti.
L'accordo prevede una serie di azioni coordinate e condivise tra amministrazione comunale, associazioni di categoria e titolari di pubblici esercizi:
Al termine dell'anno di validità, sulla base dei risultati raggiunti e dei riscontri emersi dal tavolo permanente, l'amministrazione si impegna a trasformare il protocollo in un regolamento formale, che recepisca le buone prassi sperimentate e definisca un quadro normativo stabile e condiviso.
L'assessora allo Sviluppo Economico, Concetta Bucci, ha dichiarato: «Desidero ringraziare sentitamente le associazioni di categoria per il contributo costruttivo e responsabile offerto nel corso del lavoro di redazione del protocollo. Un grazie particolare va al dirigente del SUAP, Pippo Sciscioli, e a tutto l'Ufficio SUAP, per la competenza e il supporto amministrativo, nonché al Comandante della Polizia Locale, Michele Bucci, e all'intero Comando di Polizia Locale per il prezioso contributo operativo e di analisi. Un ringraziamento sincero anche ai residenti del centro storico che hanno partecipato attivamente agli incontri, portando punti di vista essenziali per costruire un equilibrio possibile tra diritti e bisogni. Siamo certi che le imprese coinvolte rispetteranno con scrupolo gli impegni assunti, a tutela della comunità, dei residenti e della qualità delle loro stesse attività, contribuendo a promuovere una movida sostenibile, civile e condivisa».
Il protocollo nasce come strumento sperimentale, con validità annuale, pensato per adattarsi alle esigenze del territorio e per essere modificato nel tempo in base ai risultati concreti e al confronto con cittadini, esercenti e residenti. Il documento rappresenta una prima risposta operativa a una domanda crescente di equilibrio tra la vivacità economico-sociale del centro storico e il diritto alla quiete, alla salute e alla sicurezza dei residenti.
L'accordo prevede una serie di azioni coordinate e condivise tra amministrazione comunale, associazioni di categoria e titolari di pubblici esercizi:
- Gestione e calendarizzazione degli eventi: gli esercenti potranno organizzare eventi musicali (fino a 2 a settimana nei giorni feriali e 3 nei weekend), da concludersi entro le ore 23:59, previa presentazione di SCIA e richiesta di suolo pubblico.
- Controlli e semplificazione amministrativa: il comune garantirà maggiori controlli tramite la Polizia Locale e una semplificazione nelle procedure autorizzative per gli eventi.
- Tavolo permanente di confronto: sarà attivato un tavolo tra comune, associazioni e residenti per monitorare costantemente l'efficacia del protocollo e individuare eventuali modifiche migliorative.
- Educazione al divertimento responsabile: le associazioni si impegneranno nella promozione di comportamenti virtuosi tra gestori e clientela, con iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione sui rischi legati all'abuso di alcol, rumore e inciviltà.
- Tutela del decoro e della pulizia urbana: verranno promosse pratiche di raccolta dei rifiuti, pulizia delle aree esterne e gestione ordinata dei plateatici.
- Misure acustiche: sarà obbligatorio per i locali dotarsi di rilevatori di diffusione sonora nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.
Al termine dell'anno di validità, sulla base dei risultati raggiunti e dei riscontri emersi dal tavolo permanente, l'amministrazione si impegna a trasformare il protocollo in un regolamento formale, che recepisca le buone prassi sperimentate e definisca un quadro normativo stabile e condiviso.
L'assessora allo Sviluppo Economico, Concetta Bucci, ha dichiarato: «Desidero ringraziare sentitamente le associazioni di categoria per il contributo costruttivo e responsabile offerto nel corso del lavoro di redazione del protocollo. Un grazie particolare va al dirigente del SUAP, Pippo Sciscioli, e a tutto l'Ufficio SUAP, per la competenza e il supporto amministrativo, nonché al Comandante della Polizia Locale, Michele Bucci, e all'intero Comando di Polizia Locale per il prezioso contributo operativo e di analisi. Un ringraziamento sincero anche ai residenti del centro storico che hanno partecipato attivamente agli incontri, portando punti di vista essenziali per costruire un equilibrio possibile tra diritti e bisogni. Siamo certi che le imprese coinvolte rispetteranno con scrupolo gli impegni assunti, a tutela della comunità, dei residenti e della qualità delle loro stesse attività, contribuendo a promuovere una movida sostenibile, civile e condivisa».