«Nessuna offerta per il tensostatico»: la critica di Direzione Corato

Il movimento di centrodestra contesta anche la fuga dei dipendenti comunali

martedì 17 giugno 2025
«Fallimento» è la parola chiave della riflessione di Direzione Corato che contesta aspramente l'operato dell'amministrazione De Benedittis.

Il movimento civico di centrodestra evidenzia come nessun operatore economico abbia presentato un'offerta a seguito dell'avviso pubblico sulla costruzione di un tensostatico con project financing.

Sottolinea, peraltro, un palpabile disagio vissuto dai dipendenti comunali, dal momento che molti preferiscono cambiare sede lavorativa, orientandosi verso altre amministrazioni.

Di seguito la nota completa di Direzione Corato.

«È fresca la notizia del fallimento dell'iniziativa dell'amministrazione che aveva emanato un avviso pubblico per la costruzione di un tensostatico per project financing: un privato avrebbe dovuto costruire la struttura a sue spese su un terreno comunale, poi si sarebbe ripagato l'investimento con i proventi della gestione per un certo numero di anni.

Nessuna offerta è arrivata, quindi niente nuovo tensostatico, di cui la città avrebbe tanto bisogno. La causa di questo fallimento è forse da ricercarsi nelle condizioni poste, tali da scoraggiare chiunque?
Non è il primo fallimento di questa amministrazione, che riesce bene solo nelle feste e nell'elargire milioni in contributi e patrocini. Riusciranno mai a fare le cose in modo che siano salvaguardati gli interessi pubblici e privati e che vengano erogati servizi alla cittadinanza?

C'è un altro aspetto che certifica i fallimenti di questa amministrazione: il personale. L'ultima pesantissima situazione riguarda il dirigente dei servizi sociali; professionista davvero capace ed esperto che, a due anni dal suo arrivo a Corato, decide di andarsene.
Come detto, però, è solo l'ultimo di una lunga serie. Nonostante i concorsi e le altre forme di assunzione, la dotazione organica del nostro comune è praticamente la stessa del 2018!

A parte i pensionamenti, sono numerosissimi coloro che sono scappati via da Corato appena ne hanno avuto l'opportunità, segno evidente che a Corato non si trovano bene; addirittura uno, pochi mesi dopo aver vinto il concorso, è tornato all'amministrazione di provenienza, con un inquadramento contrattuale inferiore, pur di andarsene da Corato.

Insomma, se parliamo di feste, se parliamo di contributi e patrocini, la nostra amministrazione allenta i cordoni della borsa, spende milioni e va tutto bene (sembra), per il resto è un totale fallimento».