Settimana Santa, le disposizioni dell'Arcivescovo D'Ascenzo

Rinviati battesimi, prime confessioni, prime comunioni e cresime. Matrimoni ammessi con restrizioni

domenica 29 marzo 2020 14.15
A cura di Vito Troilo
Monsignor Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, che comprende anche Corato, ha inoltrato disposizioni per gli eventi liturgici nel corso della Settimana Santa.

Secondo quanto stabilito, potranno partecipare alle celebrazioni, oltre ai parroci e ai vicari parrocchiali, «nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e con le dovute cautele», un diacono, un lettore, un organista e un cantore, muniti di autocertificazione secondo le disposizioni governative.

L'Arcivescovo ha deciso, inoltre, di presiedere tutti gli eventi della Cattedrale di Trani, in orari ai quali dovranno adeguarsi tutti gli altri sacerdoti delle parrocchie della Diocesi, «al fine di garantire l'unità celebrativa».

La Santa Messa della domenica delle palme, il 5 aprile, si terrà alle ore 9:30. Non saranno benedette né distribuite palme.
Rinviata a data da destinarsi, invece, la celebrazione della Messa crismale del giovedì santo. Ciascun presbitero, in caso di necessità, potrà benedire l'olio per l'unzione degli infermi.
La Messa in Coena Domini del giovedì Santo avrà inizio alle ore 19. Saranno omessi, naturalmente, la lavanda dei piedi e la processione mentre il Santissimo Sacramento andrà custodito in tabernacolo.
Venerdì santo la celebrazione della Passione del Signore è fissata per le ore 19, sempre in contemporanea nelle chiese di tutta l'Arcidiocesi.
Sabato santo, Veglia pasquale dalle ore 20. Saranno omessi l'accensione del fuoco e la processione. Il cero sarà acceso e sarà eseguito l'annunzio pasquale.
Domenica di Pasqua l'orario della Santa Messa è stabilito per le ore 9:30.

Tutte le espressioni della pietà popolare e le processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale sono sospese.

Monsignor D'Ascenzo ha disposto anche il rinvio a data da destinarsi di battesimi (tranne quelli in articulo mortis), prime confessioni, prime comunioni e cresime; i matrimoni non sono invece vietati ma potranno svolgersi in presenza del solo celebrante, degli sposi e dei testimoni.