Uno sguardo sulla sostenibilità: a Corato “Ambiente in Piazza”

Il primo di due incontri informativi promossi da Legambiente

lunedì 22 settembre 2025 9.21
A cura di Anna Lops
È sempre più impellente il bisogno di riflettere sulla sostenibilità ambientale e di sensibilizzare la cittadinanza ai temi che ne conseguono: a tal proposito Legambiente circolo "Angelo Vassallo" - Corato ha promosso un incontro informativo, che si è svolto lo scorso 19 settembre in piazza Vittorio Emanuele.

Attraverso le riflessioni di esperti del settore, gli ingegneri Mario Carlone e Claudio Amorese e l'architetto Daniela Petrone, il dibattito ha posto l'attenzione sulle soluzioni pratiche per ridurre i consumi energetici e per permettere uno stile di vita più sostenibile, partendo da comportamenti individuali e quotidiani sino a giungere a soluzioni più ampie.

L'incontro è stato moderato dal giornalista Giuseppe Faretra, presidente di Legambiente, che ha sottolineato l'importanza di confrontarsi con professionisti in grado di trasmettere informazioni tecniche e fondate.

L'ingegnere Carlone, specializzato in ambito civile e terziario, ha focalizzato le sue osservazioni sul mercato che va sempre più verso soluzioni alimentate a energia elettrica. In ambito civile si guarda soprattutto agli impianti solari fotovoltaici e agli impianti solari termici che producono in questo caso energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria e per il servizio di riscaldamento invernale che impegna sempre meno energia. Questa energia viene utilizzata poi da dalle tecnologie in pompe di calore; infatti, le vecchie caldaie stanno lasciando spazio alle pompe di calore che garantiscono gli stessi servizi in maniera più efficiente e con l'aggiunta del servizio di raffrescamento.

Legambiente © Anna Lops
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L'architetto Daniela Petrone, vicepresidente ANIT (Associazione nazionale isolamento termico e acustico), ha introdotto le sue riflessioni partendo dal presupposto che nel 2040 le caldaie non potranno più essere utilizzate per una direttiva europea già in vigore. L'EPBD 4 che dovrà essere necessariamente recepita in Italia, pur essendo il governo contrario, obbliga a decarbonizzare il nostro patrimonio edilizio esistente al 2050. Decarbonizzare significa avere edifici a emissioni zero. Da un'indagine Istat è risultato che l'80% dei nostri immobili sono abitazioni, il 12% sono altre destinazioni d'uso; di questo 88% sono 12 milioni le abitazioni che entro il 2050 bisogna obbligatoriamente portare a emissioni zero. La soluzione è l'isolamento d'inverno e nuove strategie in estate, come una sana tenda da sole. Come affermato dall'architetto, infatti, la progettazione sostenibile è questo: ragionare sull'edificio per allargarsi poi su scala urbana.

Claudio Amorese, presidente AIC- Associazione Imprenditori Coratini, ha posto l'attenzione sulla transizione energetica. Partendo dal riscaldamento globale e dall'aumento della temperatura sulla Terra, è necessario ridurre le emissioni di anidride carbonica, attraverso un approccio saggio. Dal momento che il fenomeno del riscaldamento globale interessa tutto il mondo, bisogna ottimizzare i processi di produzione energetici. La transizione energetica da un punto di vista economico deve essere vista come un'opportunità e non deve danneggiare.

Alla domanda «Se poteste attuare un'azione concreta per favorire il risparmio energetico a Corato, quale secondo voi potrebbe essere?», le risposte sono state concordi: «Più aree verdi e meno greenwashing» o «eliminazione del traffico veicolare all'interno della città».

A conclusione della serata, l'assessore Antonella Varesano ha sottolineato la necessità di creare conoscenza e consapevolezza e l'importanza di incontri di questo tipo.