Rugby Corato ASD, «Sospese tutte le attività, prima la salute»

Provvedimento con effetto immediato nel rispetto del nuovo Dpcm

giovedì 29 ottobre 2020 16.45
La Rugby Corato ASD annuncia la sospensione delle attività sul campo a partire da questa settimana sino a nuova comunicazione.

Alla luce di tutta l'attuale situazione causata della risalita dei contagi da covid-19, dopo un confronto tra tutte le componenti della società, è emersa la volontà unanime di sospendere tutte le attività di allenamento sino a quando le condizioni permetteranno una ripresa.

Il direttivo comunica quindi la sospensione immediata delle suddette attività in ottica di preservare la salute di tutti i tesserati e delle loro famiglie.

Il Presidente Giuseppe Caldarola, la Dirigenza tutta, i tecnici Strippoli e Di Caro, sono concordi nel prendere questa decisione, alla luce della difficile situazione cittadina e regionale e dopo aver preso atto delle disposizioni del DPCM del 24 ottobre, il quale consente, riguardo gli sport di contatto, solo attività di carattere individuale.

In assenza delle condizioni di sicurezza a cui il rugby e tutto lo sport dilettantistico è soggetto, si è optato quindi per una scelta prudente al fine di non esporre nessuno a rischi inutili per la salute e l'incolumità pubblica.

Il rugby fa del contatto il proprio carattere distintivo: ciò che contraddistingue questo sport è proprio il "placcaggio" e la "mischia" che implicano un contatto tra atleti, senza dimenticare che il rugby, e lo sport in generale, è un momento di gioia e condivisione, vissuto con tifosi, famiglie e appassionati, ma ciò è impossibile in mancanza del requisito della sicurezza.

Il Presidente Caldarola sostiene: «È ferma convinzione che ad oggi il rugby, nonostante gli sforzi e i sacrifici da noi affrontati nel corso di questi mesi non può essere una priorità in una situazione di emergenza sanitaria e sociale. Lo sport deve dare esempio di solidarietà, unione, rispetto delle regole e senso di responsabilità, proprio ciò che è necessario per superare questo momento e per non vanificare quanto fatto dalla comunità tutta nei mesi precedenti. Pensiero, comunicazioni interne e programmazione sono tutte rivolte alla ripresa delle attività e al ritorno in campo».