Imprese in ginocchio, le partite iva chiedono incontro con il sindaco

De Benedittis risponde: "Vicino a voi. Incontriamoci"

sabato 20 marzo 2021 11.27
L'Associazione Partite Iva Corato Connect, per il tramite del proprio associato Avvocato Pieraldo Capogna, ha chiesto con urgenza al Sindaco del Comune di Corato, All'Assessore al Bilancio e All'Assessore allo Sviluppo Economico un incontro per discutere della grave crisi che stanno attraversando le imprese coratine a causa della pandemia Covid-19.

L'Associazione conta 72 iscritti, tutti rappresentanti di imprese e partite iva della Città di Corato, che rappresentano una fetta del tessuto economico cittadino.
"Gli associati, con l'avanzare a tratti inarrestabile della pandemia per Covid-19, stanno attraversando una gravissima e senza precedenti crisi economica, finanziaria e sociale.
Tale crisi, ha immediatamente, violentemente ed irrimediabilmente acuito le diseguaglianze, ha reso più fragili i soggetti deboli, ha aumentato in modo esponenziale il numero dei poveri.
Le misure pubbliche sin ora adottate sono state totalmente insufficienti a consentire una vita "dignitosa" alle imprese associate ed alle loro famiglie.
Fatta tale premessa, gli associati richiedono al Sindaco, per il tramite dell'Avvocato Pieraldo Capogna, un incontro al fine di poter congiuntamente individuare misure concrete da attualizzare nell'immediato da parte del Comune di Corato (l'ente più vicino agli associati)" scrivono in una nota.

Immediata la risposta dell'amministrazione comunale.
Il sindaco Corrado De Benedittis, d'intesa con l'assessore alle attività produttive Concetta Bucci e con l'assessore al Bilancio Adriano Muggeo, ha prontamente accordato un incontro all'associazione "Corato connect", che avrà luogo, come convenuto giorni fa, il prossimo lunedì, alle ore 17.00.
"Il Comune vuol essere al fianco delle tante Partite Iva, che stanno subendo, in modo drammatico i contraccolpi economici, finanziari e sociali di questa crisi sanitaria - dice il Sindaco De Benedittis.
Siamo pronti - prosegue - a istituire un'unità di crisi condivisa per studiare e concordare tutte le misure possibili, nei limiti consentiti dalla legge, che possano risultare utili a supportare tale inedita e difficile situazione. È in momenti come questi che bisogna sentirsi supportati e affiancati dalla comunità civile e dalle sue Istituzioni."