Nuova edizione per il festival delle bande da giro "A tubo!”

Giovedì la conferenza stampa di presentazione del cartellone

mercoledì 3 agosto 2022
A cura di Vito Troilo
Tutto pronto, a Corato, per una nuova edizione del festival di bande da giro "A tubo!", sotto la direzione artistica del tenore Cataldo Caputo e fortemente voluta dall'amministrazione comunale. Venerdì 5 agosto, alle 21, andrà in scena il primo dei sette concerti in programma nel carnet della rassegna, che sarà presentato il giorno precedente, giovedì 4 agosto, alle ore 19 nel chiostro del Palazzo di città. Oltre a svelare tutti gli appuntamenti musicali, l'appuntamento con i giornalisti e con il pubblico sarà l'occasione per parlare di «bande, territorio e sviluppo».

Previsti gli interventi del Sindaco Corrado De Benedittis, del direttore artistico Cataldo Caputo e di tre dei direttori delle bande che si esibiranno: Angelo Schirinzi e Benedetto Grillo dell'Anbg (l'associazione nazionale bande da giro) e Rino Campanale.

«Il festival "A tubo!" rappresenta certamente un importante e significativo appuntamento per l'intera città» ha evidenziato l'assessore alla cultura e vicesindaco Beniamino Marcone. «Questa seconda edizione ne consolida la bellezza promuovendo ben 7 appuntamenti in cui Corato non solo si trova nella musica ma ha anche occasioni per ritrovarsi riscoprendo il senso di comunità che solo la banda riesce a garantire. Tradizione, folklore e riscoperta sono ingredienti necessari per ricostruire. Questo vogliamo fare con "A tubo!" per avviare processi virtuosi di consapevolezza che possano presto portare a ridare vita e luce alla tradizione bandistica della città. La direzione artistica, affidata anche per questa edizione al maestro Cataldo Caputo che ringrazio, credo possa essere, senza timor di smentita, garanzia di un percorso attento e di valore che vogliamo con forza sostenere».

Il direttore artistico Caputo ha aggiunto: «Penso che l'atmosfera che si crea ogni qualvolta si esibisce una banda sia un toccasana. Vivo così questo momento da quando ero bambino e mio padre mi portava ad ascoltare la Banda. Era festa, era una grande festa. Immagino così lo stato d'animo dei più piccoli, delle famiglie e dei ragazzi. Il mio è un impegno preciso: ricordare a tutti che la banda è un elemento distintivo della nostra cultura e renderlo vivo, attuale. Necessario».