Ospedale di Corato, Piarulli: «Apparecchiature vetuste, occorre rimodernare»

La senatrice scrive in Regione nella direzione del miglioramento dei sistemi diagnostici nell'"Umberto I”

mercoledì 3 marzo 2021
Continua l'impegno della senatrice del Movimento Cinque Stelle Bruna Piarulli nella direzione del miglioramento dei sistemi diagnostici nell'Ospedale "Umberto I" di Corato.

Da tempo, infatti, la parlamentare di Corato, si è attivata affinché il reparto di radiologia del nosocomio fosse dotata di un mammografo di ultima generazione. E finalmente, dal 1 febbraio, è arrivato un apparecchio prodotto da GE Healthcare, che consente una modalità di esecuzione della mammografia basata sulla tomosintesi digitale e che permette di acquisire immagini tridimensionali dell'intero seno con un'alta accuratezza diagnostica, erogando una bassa dose al paziente.

Ma non basta. Le apparecchiature di cui il reparto di radiologia dell'Umberto I è dotato sono vetuste, obsolete e non permettono di svolgere appieno l'attività diagnostica.

Per questo la senatrice Piarulli, avendo rilevato grande disponibilità al dialogo da parte del governatore Emiliano ma anche dell'assessore Lopalco e dei direttori Montanaro e Sanguedolce, ha scritto in Regione affinché venga al più presto soddisfatta la domanda interna dei reparti e del territorio. La richiesta specifica è di dotare il nosocomio di Corato di una TAC nuova, di un radiografo telecomandato digitale diretto e di un ecografo dedicato all'attività senologica. Si tratta di macchinari che andrebbero a sostituire apparecchiature risalenti ad almeno 10 anni fa.

«Dotare il reparto di radiologia di apparecchiature che consentano una migliore diagnostica può servire a salvare vite umane. È questa prospettiva che ci indica la strada più opportuna da seguire. Siamo certi di incontrare, come già accaduto in passato, la disponibilità dei vertici regionali per consentire agli utenti dell'Umberto I di ottenere un migliore servizio e a tutti i professionisti impegnati nella struttura di lavorare al meglio per la salvaguardia della salute del paziente» commenta la sen. Bruna Piarulli.