
Cronaca
Corato nella morsa della criminalità: ondata di violenza scuote la città
Spaccio, omicidi, sparatorie in pieno centro e l'assalto al bancomat: la comunità chiede risposte immediate e maggiore sicurezza
Corato - sabato 10 maggio 2025
13.51
Corato, un tempo tranquilla cittadina nel cuore della Puglia, si trova oggi a fare i conti con una preoccupante escalation di criminalità che negli ultimi sei mesi ha minato la serenità dei suoi abitanti. Una serie di eventi inquietanti, culminati con il recente assalto questa notte al bancomat di un istituto bancario, hanno acceso i riflettori sulla crescente insicurezza che serpeggia tra le vie e le piazze.
La recrudescenza criminale ha toccato diverse sfere: dallo spaccio di droga, fenomeno purtroppo non nuovo ma che sembra aver guadagnato terreno, agli episodi di violenza più efferata. Omicidi e sparatorie in pieno centro abitato hanno scosso profondamente la comunità, generando paura e un senso di vulnerabilità prima sconosciuto. A questi episodi si aggiungono i frequenti furti in abitazione e i sempre più numerosi furti di autovetture, che alimentano un clima di diffidenza e allarme tra i cittadini.
L'ultimo episodio, l'assalto al bancomat di una banca, rappresenta un ulteriore salto di qualità nella gravità degli eventi. Un atto audace e violento che dimostra una crescente spregiudicatezza da parte della criminalità e che acuisce ulteriormente la percezione di insicurezza.
Di fronte a questa spirale di violenza, la comunità coratina chiede risposte concrete e immediate. Cresce la pressione sulle forze dell'ordine e sulle istituzioni locali, affinché vengano implementate misure efficaci per contrastare la criminalità e ripristinare l'ordine e la sicurezza. I cittadini chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio, un'intensificazione dei controlli e un impegno concreto per smantellare le reti criminali che stanno operando in città.
La preoccupazione è palpabile e il desiderio di tornare a vivere in una Corato sicura e serena è forte. Ora più che mai, è necessario unire le forze e mettere in campo strategie coordinate per arginare questa ondata di criminalità e restituire alla città la tranquillità che merita.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se le istituzioni sapranno rispondere adeguatamente alle richieste di sicurezza che provengono ormai con forza dalla comunità coratina.
La recrudescenza criminale ha toccato diverse sfere: dallo spaccio di droga, fenomeno purtroppo non nuovo ma che sembra aver guadagnato terreno, agli episodi di violenza più efferata. Omicidi e sparatorie in pieno centro abitato hanno scosso profondamente la comunità, generando paura e un senso di vulnerabilità prima sconosciuto. A questi episodi si aggiungono i frequenti furti in abitazione e i sempre più numerosi furti di autovetture, che alimentano un clima di diffidenza e allarme tra i cittadini.
L'ultimo episodio, l'assalto al bancomat di una banca, rappresenta un ulteriore salto di qualità nella gravità degli eventi. Un atto audace e violento che dimostra una crescente spregiudicatezza da parte della criminalità e che acuisce ulteriormente la percezione di insicurezza.
Di fronte a questa spirale di violenza, la comunità coratina chiede risposte concrete e immediate. Cresce la pressione sulle forze dell'ordine e sulle istituzioni locali, affinché vengano implementate misure efficaci per contrastare la criminalità e ripristinare l'ordine e la sicurezza. I cittadini chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio, un'intensificazione dei controlli e un impegno concreto per smantellare le reti criminali che stanno operando in città.
La preoccupazione è palpabile e il desiderio di tornare a vivere in una Corato sicura e serena è forte. Ora più che mai, è necessario unire le forze e mettere in campo strategie coordinate per arginare questa ondata di criminalità e restituire alla città la tranquillità che merita.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se le istituzioni sapranno rispondere adeguatamente alle richieste di sicurezza che provengono ormai con forza dalla comunità coratina.