bandiera legambiente
bandiera legambiente
Ambiente

Deposito nazionale rifiuti radioattivi, pubblicata oggi la CNAPI. La Puglia direttamente coinvolta con ben 5 siti individuati

Legambiente Puglia: “Fondamentale l’avvio di un confronto trasparente e soprattutto di tener conto di ogni particolarità naturale, archeologia e culturale dei territori coinvolti”

"Lo smaltimento in sicurezza dei nostri rifiuti radioattivi è fondamentale per mettere la parola fine alla stagione del nucleare italiano e per gestire i rifiuti di origine medica, industriale e della ricerca che produciamo ancora oggi. La partita è aperta da tempo, non è semplice ma è urgente trovare una soluzione visto che questi rifiuti sono da decenni in tanti depositi temporanei disseminati in tutta Italia. Per questo dal 2015 abbiamo più volte denunciato il ritardo da parte dei ministeri competenti nella pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee. Ora è necessario che si attivi un vero percorso partecipato, che è mancato finora, per individuare l'area in cui realizzare un unico deposito nazionale, che ospiti esclusivamente le nostre scorie di bassa e media intensità, che continuiamo a produrre, mentre i rifiuti ad alta attività, lascito delle nostre centrali ormai spente grazie al referendum che vincemmo nel 1987, devono essere collocate in un deposito europeo, deciso a livello dell'Unione, su cui è urgente trovare un accordo". È questo il commento di Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, sulla Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (CNAPI), pubblicata oggi dalla Sogin, che individua 67 aree le cui caratteristiche soddisfano i criteri previsti nella Guida Tecnica n. 29 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) del 2014 e i requisiti indicati nelle linee-guida dell'International Atomic Energy Agency (IAEA).

Già nel 1999 con il dossier "L'eredità radioattiva" Legambiente evidenziò come la stagione del nucleare italiano non fosse finita, alla luce della pesante eredità delle scorie nucleari collocate in depositi temporanei situati in aree assolutamente inidonee e delle operazioni di smantellamento e bonifica delle vecchie centrali ancora da completare. Per questo nel passato l'associazione ambientalista ha più volte ricordato come il problema degli attuali siti nucleari a rischio non può essere risolto costruendo nuovi depositi in questi stessi siti ma individuando, con trasparenza e oggettività, il sito per una diversa e sicura collocazione di tutti i materiali radioattivi presenti in quelle aree. Il Deposito nazionale (che secondo il Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi dovrà essere realizzato entro il 2025) sarà inoltre funzionale allo smantellamento e alla bonifica delle vecchie centrali nucleari ancora presenti sul territorio nazionale e per gestire i rifiuti prodotti annualmente negli ospedali, dall'industria e dai centri di ricerca.

"La Puglia viene coinvolta direttamente con ben 5 siti individuati che vanno da Gravina in Puglia(BA) a Laterza (TA)- conclude Ruggero Ronzulli, direttore di Legambiente Puglia. Ribadiamo con fermezza l'urgenza di avviare un percorso trasparente, partecipato e condiviso col territorio che coinvolga i cittadini, le associazioni, le amministrazioni locali e la comunità scientifica, a partire dalle informazioni contenute nella CNAPI. È essenziale infatti tener conto di ogni singola peculiarità territoriale e del patrimonio naturalistico, archeologico e culturale che va salvaguardato e tutelato. Siamo infatti convinti che i troppi ritardi e la poca chiarezza che hanno caratterizzato fino ad ora questo lungo e complesso percorso, rischiano di far partire il tutto con il piede sbagliato. Formalmente da oggi ci sono 60 giorni per produrre delle osservazioni da parte del pubblico al lavoro fatto, ma non ci si può limitare a questo.".
  • Legambiente
Altri contenuti a tema
14 Legambiente Corato: «Eco-estramurale, idee per generare opportunità» Legambiente Corato: «Eco-estramurale, idee per generare opportunità» La nota stampa divulgata dal circolo
Legambiente Puglia, il circolo di Corato presente nel congresso regionale Legambiente Puglia, il circolo di Corato presente nel congresso regionale L'associazione sarà guidata da Daniela Salzedo come presidente e Nanni Palmisano come direttore
Eco-Estramurale a Corato tra voci e azioni Eco-Estramurale a Corato tra voci e azioni Le considerazioni del Circolo locale di Legambiente
Consegnato materiale di cancelleria alla Caritas cittadina Consegnato materiale di cancelleria alla Caritas cittadina Legambiente ha raccolto trenta chili di materiale scolastico per la comunità cittadina
Puliamo il Mondo Corato, XXXI Edizione: quasi 700 kg di rifiuti raccolti Puliamo il Mondo Corato, XXXI Edizione: quasi 700 kg di rifiuti raccolti Un successo targato Legambiente Corato
"Pedalando con i Santi", la biciclettata giunge alla settima edizione "Pedalando con i Santi", la biciclettata giunge alla settima edizione Appuntamento domenica 20 agosto alle 7:30 in Piazza Cesare Battisti
"Zona 30", la proposta di Legambiente "Zona 30", la proposta di Legambiente La lettera aperta all'amministrazione per approvare il PUMS
Legambiente, interlocuzione con l'amministrazione per apportare migliorie alla città Legambiente, interlocuzione con l'amministrazione per apportare migliorie alla città L'incontro ha dato diverse soluzioni di spunto per migliorare la nostra città
© 2016-2024 CoratoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CoratoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.