Speciale
Lega del Filo d’Oro, il dono solidale di Fiore di Puglia
L'azienda fondata da Giuseppe Fiore, imprenditore di Corato, ha già donato un immobile ad Andria a favore della onlus
Corato - venerdì 13 gennaio 2023
11.28 Comunicato Stampa
Nel territorio pugliese, sita a Corato, la Fiore di Puglia è oramai da 30 anni una realtà consolidata nel settore dei prodotti da forno e si conferma ancora al vertice di questo mercato, mantenendo un ritmo di crescita sostenuto e realizzando i sogni del suo fondatore Giuseppe Fiore.
Quattro Linee produttive, due stabilimenti e tanta innovazione legata ai taralli e alla linea degli snack. Un'azienda che guarda sempre verso il futuro e punta ad investire sempre di più in nuove tecnologie soprattutto se ecosostenibili ed in grado di apportare valore al territorio e alla comunità.
Ed è proprio alla comunità che è rivolta l'ultima azione di beneficienza del signor Fiore, che negli anni si è dimostrato essere sempre vicino alle persone più bisognose e anche durante il Natale appena trascorso ha scelto di fare un grande gesto: donare un immobile, nel pieno centro abitato di Andria, alla Lega del Filo d'Oro, la Onlus che si occupa dell'assistenza alle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali e che ha una sede anche in Puglia, a Molfetta.
«La vita è stata generosa con me. Mi ha donato 4 figli, dei meravigliosi nipoti; ho ricevuto quasi tutto. È questo ciò che mi induce a fare qualcosa per chi non ha avuto la mia stessa fortuna». A parlare è Giuseppe Fiore, imprenditore di Corato, fondatore della Fiore di Puglia. I suoi taralli sono venduti in tutto il mondo e sono il simbolo della tipicità pugliese. Ma la sua è una storia fatta di sacrificio e tenace lavoro, partita dal un piccolo forno in cui da bambino impastava e produceva pane e taralli, con suo nonno e suo padre. Il forno è cresciuto sino a diventare una vera e propria industria ma la storia è rimasta ed è proprio quella ad aver alimentato nel maestro Giuseppe Fiore il desiderio di fare qualcosa per chi vive una vita non semplice.
Per questo, oltre ad aver donato lo stabile di corso Cavour ad Andria, la sua azienda, la Fiore di Puglia, metterà a disposizione, due volte l'anno, i prodotti Taralli Qualità Puglia per essere venduti nelle piazze d'Italia in occasione di giornate dedicate. Il ricavato verrà donato in beneficenza alla onlus. Inoltre, da giugno a settembre, il lido Gota di Trani, di proprietà della famiglia Fiore, aprirà le porte dello stabilimento balneare ai residenti della Lega del Filo d'Oro per due giorni a settimana, fornendo anche adeguata assistenza. Infine terrà dei corsi in azienda per insegnare l'arte della panificazione agli ospiti dell'associazione, favorendone l'inclusione.
Le strade di Giuseppe Fiore e della Lega del Filo d'Oro hanno iniziato ad incrociarsi nel 2007, quando l'associazione si trasferì sulla provinciale tra Molfetta e Terlizzi diventando un centro socio-sanitario residenziale.
Quelle dei soggetti privati sono donazioni molto importanti per le onlus e rappresentano l'introito più importante, indispensabile affinché continuino a operare. «Purtroppo i servizi pubblici non sono in grado di supportare fino in fondo le famiglie che necessitano di aiuto. – spiega Sergio Giannulo, direttore della sede di Molfetta della Lega del Filo d'Oro – Quello che riusciamo a fare, per il 70% è grazie alle raccolte fondi private».
Quattro Linee produttive, due stabilimenti e tanta innovazione legata ai taralli e alla linea degli snack. Un'azienda che guarda sempre verso il futuro e punta ad investire sempre di più in nuove tecnologie soprattutto se ecosostenibili ed in grado di apportare valore al territorio e alla comunità.
Ed è proprio alla comunità che è rivolta l'ultima azione di beneficienza del signor Fiore, che negli anni si è dimostrato essere sempre vicino alle persone più bisognose e anche durante il Natale appena trascorso ha scelto di fare un grande gesto: donare un immobile, nel pieno centro abitato di Andria, alla Lega del Filo d'Oro, la Onlus che si occupa dell'assistenza alle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali e che ha una sede anche in Puglia, a Molfetta.
«La vita è stata generosa con me. Mi ha donato 4 figli, dei meravigliosi nipoti; ho ricevuto quasi tutto. È questo ciò che mi induce a fare qualcosa per chi non ha avuto la mia stessa fortuna». A parlare è Giuseppe Fiore, imprenditore di Corato, fondatore della Fiore di Puglia. I suoi taralli sono venduti in tutto il mondo e sono il simbolo della tipicità pugliese. Ma la sua è una storia fatta di sacrificio e tenace lavoro, partita dal un piccolo forno in cui da bambino impastava e produceva pane e taralli, con suo nonno e suo padre. Il forno è cresciuto sino a diventare una vera e propria industria ma la storia è rimasta ed è proprio quella ad aver alimentato nel maestro Giuseppe Fiore il desiderio di fare qualcosa per chi vive una vita non semplice.
Per questo, oltre ad aver donato lo stabile di corso Cavour ad Andria, la sua azienda, la Fiore di Puglia, metterà a disposizione, due volte l'anno, i prodotti Taralli Qualità Puglia per essere venduti nelle piazze d'Italia in occasione di giornate dedicate. Il ricavato verrà donato in beneficenza alla onlus. Inoltre, da giugno a settembre, il lido Gota di Trani, di proprietà della famiglia Fiore, aprirà le porte dello stabilimento balneare ai residenti della Lega del Filo d'Oro per due giorni a settimana, fornendo anche adeguata assistenza. Infine terrà dei corsi in azienda per insegnare l'arte della panificazione agli ospiti dell'associazione, favorendone l'inclusione.
Le strade di Giuseppe Fiore e della Lega del Filo d'Oro hanno iniziato ad incrociarsi nel 2007, quando l'associazione si trasferì sulla provinciale tra Molfetta e Terlizzi diventando un centro socio-sanitario residenziale.
Quelle dei soggetti privati sono donazioni molto importanti per le onlus e rappresentano l'introito più importante, indispensabile affinché continuino a operare. «Purtroppo i servizi pubblici non sono in grado di supportare fino in fondo le famiglie che necessitano di aiuto. – spiega Sergio Giannulo, direttore della sede di Molfetta della Lega del Filo d'Oro – Quello che riusciamo a fare, per il 70% è grazie alle raccolte fondi private».