Confraternita San Giuseppe
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Religione

Da Corato a Roma la Confraternita di San Giuseppe protagonista del giubileo e testimone del nuovo pontificato

Una delegazione della storica confraternita coratina ha partecipato attivamente alle celebrazioni giubilari a Roma

Una due giorni di intensa spiritualità e tradizione popolare culminata con la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV a San Pietro, a cui ha partecipato anche una delegazione della Confraternita San Giuseppe di Corato. Roma è stata il cuore pulsante della fede popolare nel fine settimana appena trascorso, ospitando il Giubileo delle Confraternite.

Migliaia di confratelli e consorelle, provenienti da ogni angolo del globo, in particolare da Spagna, Portogallo e diverse regioni italiane, hanno animato le strade della Città Eterna con i vivaci colori delle loro tracolle e mantelle. Anche una rappresentanza della Confraternita San Giuseppe di Corato ha preso parte a questo evento significativo.

Il Dicastero per l'Evangelizzazione, consapevole dell'imponente affluenza, ha organizzato due distinti cortei processionali che si sono simbolicamente incontrati presso il maestoso Circo Massimo.

Il primo corteo, partito dalle Terme di Caracalla alle ore 14:00 di sabato, ha visto sfilare anche i confratelli coratini. «Abbiamo partecipato in abito confraternale e con la nostra croce processionale», ha raccontato Benedetto Antonio Calvi, priore della Confraternita San Giuseppe. «È stata una gioiosa esplosione di colori che ha illuminato le strade di Roma».

Nel pomeriggio, tutte le confraternite si sono radunate al Circo Massimo per accogliere la "grande processione", partita da Piazza Celimontana. Quest'ultima ha visto protagonisti alcuni tra i più importanti simulacri della tradizione popolare: la Madonna Addolorata di Etna, i crocifissi liguri di Sant'Ambrogio di Mignanego e, soprattutto, gli imponenti simulacri spagnoli provenienti da Siviglia e Malaga, tra cui Gesù caricato della croce con il Cireneo, Gesù crocifisso e il monumentale trono di Maria SS.ma della speranza, un'opera di cinque tonnellate portata a spalla da ben 270 confratelli.

Per la delegazione coratina, l'esperienza del Giubileo è stata anche un'occasione di scambio e condivisione con altre realtà confraternali. «Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere altri confratelli, di ascoltare le loro tradizioni della pietà popolare e di raccontare le nostre», ha spiegato il priore Calvi. «Immancabili le foto ricordo e lo scambio dei santini: i nostri raffiguranti San Giuseppe e l'Addolorata in cambio dei loro».

La giornata di domenica ha visto Piazza San Pietro trasformarsi in un tripudio di colori, con le confraternite radunate per la messa giubilare a loro dedicata. Un evento che, in seguito ai recenti sviluppi, ha coinciso con la solenne messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV.

Alle ore 09:00, il Santo Padre ha compiuto il suo primo, inaspettato, giro in papamobile lungo la piazza e via della Conciliazione, accolto da una folla immensa. «È stato un momento emozionante assistere al primo giro in papamobile del Santo Padre», ha commentato con entusiasmo il priore Calvi. «Trovandoci seduti nelle prime file del nostro settore, abbiamo potuto vedere e salutare il Papa praticamente da un paio di metri».

Durante la recita del Regina Coeli, Papa Leone XIV ha rivolto un caloroso saluto alle confraternite presenti, ringraziandole per il loro prezioso impegno nel mantenere vivo il grande patrimonio della pietà popolare.

«Sono stati due giorni indubbiamente faticosi», ha concluso il priore Calvi, «ma nonostante la stanchezza accumulata, ieri sera siamo rientrati a Corato con animo gioioso, grati al Signore per la bella esperienza vissuta e ancor più motivati nel continuare a vivere il cammino di fede, devozione ed evangelizzazione nel nostro sodalizio». Un'esperienza che ha rafforzato il legame tra la comunità coratina e la ricca tradizione delle confraternite a livello globale, in un momento di significativa importanza per la Chiesa Cattolica.
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