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Politica

Transazione sul parcheggio, Direzione Corato: «Roboanti annunci e dubbi di legittimità»

Critico il movimento civico di centrodestra: «Da quattro anni l'amministrazione conosce le criticità della pratica»

Direzione Corato analizza la transazione sul parcheggio, tra "roboanti annunci" e dubbi di legittimità.
Di seguito la nota completa del movimento civico di centrodestra.

«Con l'enfasi che contraddistingue questa amministrazione fin dal suo insediamento, viene dato roboante annuncio di una transazione che fa ritornare nella disponibilità del comune il parcheggio di piazza Indipendenza e la piazza stessa. Si è scatenata la solita corsa a screditare le precedenti amministrazioni, distorcendo i fatti.

L'iniziativa del parcheggio con Project Financing fu una idea innovativa e validissima; il privato costruisce l'opera, la gestisce per un certo numero di anni in modo da rientrare nell'investimento e realizzare un utile; poi l'opera torna nella disponibilità dell'ente pubblico che l'ha data in concessione; era validissima anche l'idea di un parcheggio in prossimità del centro cittadino, già allora gravato dalla difficoltà nel reperire posti auto.

Il contratto di concessione fu sottoscritto nel 2007 e i prezzi erano pienamente congrui e idonei a far rientrare nell'investimento la società; tanto che la società stessa aveva venduto (in realtà si tratta di concessione per 99 anni) diversi box ancora prima di finire la costruzione.

La crisi finanziaria del 2008 indusse la società a chiedere una rimodulazione del PEF, ossia delle condizioni della concessione; il comune prese atto e concesse la rimodulazione a Gennaio 2011. Nonostante la rimodulazione concessa, la società lamentava che comunque non sarebbe riuscita a rientrare e nel 2016 invocava una nuova rimodulazione.

Seguirono numerosi incontri tra comune e società concessionaria (altro che "inattività") fino al 2018; la società pretendeva di prolungare la concessione di altri venti anni, fino al 2036; nel frattempo tra le due società costituenti la concessionaria nacquero contrasti, la ATI si sciolse, circostanza che ha complicato il rapporto con le stesse, atteso che ci si trovava di fronte a due interlocutori che dicevano cose diverse.

Ad Aprile 2020 il commissario prefettizio ritenne di non prendere decisioni definitive, dato che di lì a poco ci sarebbero state le elezioni; quindi, concesse la proroga di un solo anno.

A fine 2020 è divenuta pienamente operativa l'attuale Amministrazione, che certamente non ha dovuto cercare la pratica del parcheggio nei cassetti, in quanto già nel 2021 una delle due società costituenti l'ATI concessionaria chiese la voltura del contratto a proprio nome. Quindi, da quattro anni l'attuale amministrazione era a conoscenza delle criticità della pratica.

La transazione conclusa non ha nulla di eccezionale; la manutenzione straordinaria di cui necessita l'opera è stimata tra un minimo di 232.600 euro e un massimo di 284.000 euro; la somma pagata dal comune è di 240.000 euro; il valore dei cespiti (box auto, posti auto, posti moto) è di 487.800 euro; quindi, il comune non ci guadagna e non ci rimette; ha scelto di rientrare in possesso dell'opera così come avrebbe potuto scegliere di rimodulare il PEF allungando la concessione.

Si è scelto di optare per la transazione; è una possibilità che, ad alcune condizioni, è ammissibile, ma non c'è alcuna certezza che il comune avrebbe potuto perdere le cause. È nota a tutti l'alea che comporta il contenzioso!

Ultima questione, non di poco conto: hanno ritenuto, con vere e proprie acrobazie giuridiche, di deliberare in giunta, senza coinvolgere il consiglio comunale e neanche chiedere il parere dei revisori dei conti, circostanza che fa sorgere forti dubbi di legittimità».
  • Direzione Corato
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