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Scuola e comunità unite per sostenere l’integrazione e il dialogo interculturale

Le rifugiate della comunità di Sant'Antonio a scuola. Al via il progetto di inclusione sociale presentato dalla F.i.d.a.p.a. BPW Italy – Sezione di Corato e dalla Consulta Permanente alle Pari Opportunità con il patrocinio del Comune di Corato e l’Assessorato ai Servizi Sociali e Pari Opportunità, grazie alla collaborazione dell’I.I.S.S. “Oriani-Tandoi

Lunedì 27 marzo la campanella dell'I.I.S.S. "L. Tandoi" suonerà anche per le rifugiate ospiti della Comunità Educativa di Sant'Antonio di Corato.

Sei ragazze minorenni nigeriane, accolte nella città di Corato nel dicembre 2016 dall'Istituto sotto la tutela della Suore Figlie del Divino Zelo, vestiranno le divise dei Laboratori Sala e Cucina, predisposti per il corso quinquennale per Tecnico dei Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, ed inizieranno a frequentare la scuola seguendo le lezioni "fianco a fianco" ai loro coetanei regolarmente iscritti. Tutto questo grazie ad un accordo di partenariato appassionatamente stipulato e sottoscritto dalla Dirigente Scolastica dell'I.I.S.S. "A. Oriani-L. Tandoi", prof.ssa Angela Adduci, e dalla Madre Superiora della Comunità di Sant'Antonio, Suor Teresa Calizia.

Tale accordo è il risultato di un progetto di educazione alla multiculturalità e tolleranza denominato "Il volto femminile dell'immigrazione: il dono delle culture", creato e sostenuto dalla F.i.d.a.p.a. BPW Italy – Sezione di Corato durante il biennio 2015-2017, grazie alla comprovata esperienza messa in campo dalle socie Teresa De Meo, già presidente di sezione nel biennio 2011-2013, e Grazia Leuci, attualmente presidente della Consulta Permanente Pari Opportunità.

Tale progetto si inserisce nella programmazione triennale della F.i.d.a.p.a. nell'ambito del tema internazionale "Making difference through the leadership and the action" e, data la rilevanza dell'azione sociale intrapresa, gode del patrocinio dell'Amministrazione Comunale, dell'Assessorato ai Servizi Sociali e Pari Opportunità nonché della Consulta Permanente alle Pari Opportunità.
L'accordo prevede che le ragazze ricevano al termine di questo percorso di formazione un attestato di riconoscimento delle attività svolte e che, col consenso delle parti, il progetto si replichi negli anni scolastici a venire con le future minori ospiti dell'Istituto.

L'auspicio è che divenga una "buona prassi" adottabile da tutti i Comuni con simili strutture di accoglienza, come già accaduto nella città di Trani, allo scopo di offrire un'opportunità di riscatto ed inserimento per queste giovani così precocemente e duramente strappate alla spensieratezza della loro adolescenza.

«La F.i.d.a.p.a. – conclude la past president Angela Povia – come movimento di opinione e nello spirito delle finalità della BPW, riassumibili nella solidarietà e nell'empowerment economico delle donne per la leadership e l'azione, deve continuare ad informare sull'evoluzione dei processi migratori, approcciandosi a tale fenomeno in una prospettiva di genere, mettendo in atto politiche in grado di garantire concretamente l'accoglienza delle rifugiate».

Di fronte alla tragedia di centinaia di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per le guerre e per la fame, e sono in cammino per una speranza di vita, il Vangelo ci chiama e ci chiede ad essere "prossimi" dei più piccoli ed abbandonati, a dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: "Coraggio, pazienza!..."
Papa Francesco


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