Cultura
Corato nei "Tesori nascosti" di Borghi Magazine
La rivista di turismo e cultura dedica le sue pagine alle nostre bellezze
Corato - martedì 15 giugno 2021
15.02
Il numero di giugno di Borghi Magazine, il mensile di turismo e cultura in collaborazione con i Borghi più belli d'Italia dedicato alle località più attraenti e meno note del nostro territorio ha riservato la rubrica "Tesori Nascosti" è riservata a Corato, "città bella, popolata, abbondante di frutta e ferace di prodotti alimentari".
L'articolo, curato da Amici dei Musei Corato Aps, affiliata alla FIDAM, Federazione Italiana Amici dei Musei, pone in risalto il suggestivo paesaggio naturale e il variegato e prezioso paesaggio culturale che caratterizzano Corato e che trovano espressione nel Museo della Città e del Territorio. Il contributo riserva particolare attenzione alle testimonianze scultoree e pittoriche cinquecentesche custodite nel Museo.
La Madonna del Carmine, altorilievo datato al 1540, raffigura la Vergine, seduta in trono, che allatta Gesù; l'opera, attribuita a Paolo da Cassano, costituisce un unicum in quanto in Puglia solo affreschi, oli su tavola ed edicole votive rappresentano il tema iconografico della Madonna del latte.
L'affresco della Pietà, anch'esso conservato nel Museo e datato al XVI secolo, proviene dall'ex convento francescano di San Cataldo: esso si caratterizza per l'intensa drammaticità della scena in cui la Vergine, ai piedi della croce, sostiene sulle ginocchia il Cristo morto. Si ritiene che l'opera sia stata eseguita da un artista, molto probabilmente pugliese, non estraneo ai caratteri stilistici della produzione di area ferrarese, caratteri che riecheggiano in città in virtù del possesso del ducato di Corato da parte di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara.
L'articolo offre, dunque, una occasione per ritrovare il patrimonio culturale della città e il museo civico che, attraverso le sue collezioni, restituisce la storia e l'identità della comunità.
L'articolo, curato da Amici dei Musei Corato Aps, affiliata alla FIDAM, Federazione Italiana Amici dei Musei, pone in risalto il suggestivo paesaggio naturale e il variegato e prezioso paesaggio culturale che caratterizzano Corato e che trovano espressione nel Museo della Città e del Territorio. Il contributo riserva particolare attenzione alle testimonianze scultoree e pittoriche cinquecentesche custodite nel Museo.
La Madonna del Carmine, altorilievo datato al 1540, raffigura la Vergine, seduta in trono, che allatta Gesù; l'opera, attribuita a Paolo da Cassano, costituisce un unicum in quanto in Puglia solo affreschi, oli su tavola ed edicole votive rappresentano il tema iconografico della Madonna del latte.
L'affresco della Pietà, anch'esso conservato nel Museo e datato al XVI secolo, proviene dall'ex convento francescano di San Cataldo: esso si caratterizza per l'intensa drammaticità della scena in cui la Vergine, ai piedi della croce, sostiene sulle ginocchia il Cristo morto. Si ritiene che l'opera sia stata eseguita da un artista, molto probabilmente pugliese, non estraneo ai caratteri stilistici della produzione di area ferrarese, caratteri che riecheggiano in città in virtù del possesso del ducato di Corato da parte di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara.
L'articolo offre, dunque, una occasione per ritrovare il patrimonio culturale della città e il museo civico che, attraverso le sue collezioni, restituisce la storia e l'identità della comunità.