Cultura
Leonardo Palmisano presenta il suo nuovo romanzo a Corato: "Il Tradimento è Delitto"
Quarto capitolo della saga dedicata a Carlo Mazzacani
Corato - sabato 17 febbraio 2024
4.32
Ieri sera, presso la libreria Liber di Corato, si è tenuto l'evento di presentazione del nuovo romanzo di Leonardo Palmisano, "Il Tradimento è Delitto", edito da Fandango Libri. Si tratta del quarto capitolo della saga dedicata al personaggio di Carlo Mazzacani, un bandito, un cane sciolto, uno che non si è mai affiliato alla Sacra Corona Unita e che si ritrova nell'insolito ruolo di detective.
L'evento, moderato da Mariella Medea Sivo, ha visto la partecipazione di lettori e appassionati, che hanno seguito con interesse il dialogo tra l'autore e la conduttrice, che non hanno parlato solo del libro, ma hanno usato quest'ultimo per narrare di episodi di cronaca di stampo mafioso molto vicini a noi.
Leonardo Palmisano è nato a Bari nel 1974. È uno scrittore, sociologo ed etnografo, assegnista di ricerca all'Università di Bari. Ha scritto numerosi libri e inchieste su temi come la prostituzione, il caporalato, la mafia nigeriana e il Mediterraneo. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno e varie cooperative sociali. Ha vinto alcuni premi per il suo lavoro, tra cui la Colomba d'oro per la Pace nel 2019.
Palmisano ha raccontato le origini e le evoluzioni del suo protagonista, un bandito che non rapina, che vive in un presente molto veloce e che ha difficoltà ad avere affetti stabili. Un uomo di cultura ruvida, ma di grande intuito, che in quattro romanzi si confronta con se stesso, con la società e con la legge, che muta, cresce, ma in fondo resta sempre uguale a sé stesso.
"Il Tradimento è Delitto" è un romanzo che mescola fatti verosimili e riflessioni profonde, che esplora i temi dell'identità, della fedeltà, della violenza e della morte. Ed è inquietante come, tante, tantissime delle pagine del Palmisano trovino riscontri molto tangibili nelle pagine dei nostri giornali. Il messaggio è uno solo: il crimine ha svariate sfaccettature, così come le mafie, che sono ormai molto lontane dal concetto stereotipato di coppole e lupare.
Una serata stimolante, ricca di spunti, che ha aperto la mente dei fortunati uditori e che, attraverso le vicissitudini del Mazzacani, ha portato alla luce alcuni fatti poco noti e poco edificanti della nostra Puglia, bella e da copertina, ma con ancora tanti, troppi scheletri nell'armadio.
L'evento, moderato da Mariella Medea Sivo, ha visto la partecipazione di lettori e appassionati, che hanno seguito con interesse il dialogo tra l'autore e la conduttrice, che non hanno parlato solo del libro, ma hanno usato quest'ultimo per narrare di episodi di cronaca di stampo mafioso molto vicini a noi.
Leonardo Palmisano è nato a Bari nel 1974. È uno scrittore, sociologo ed etnografo, assegnista di ricerca all'Università di Bari. Ha scritto numerosi libri e inchieste su temi come la prostituzione, il caporalato, la mafia nigeriana e il Mediterraneo. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno e varie cooperative sociali. Ha vinto alcuni premi per il suo lavoro, tra cui la Colomba d'oro per la Pace nel 2019.
Palmisano ha raccontato le origini e le evoluzioni del suo protagonista, un bandito che non rapina, che vive in un presente molto veloce e che ha difficoltà ad avere affetti stabili. Un uomo di cultura ruvida, ma di grande intuito, che in quattro romanzi si confronta con se stesso, con la società e con la legge, che muta, cresce, ma in fondo resta sempre uguale a sé stesso.
"Il Tradimento è Delitto" è un romanzo che mescola fatti verosimili e riflessioni profonde, che esplora i temi dell'identità, della fedeltà, della violenza e della morte. Ed è inquietante come, tante, tantissime delle pagine del Palmisano trovino riscontri molto tangibili nelle pagine dei nostri giornali. Il messaggio è uno solo: il crimine ha svariate sfaccettature, così come le mafie, che sono ormai molto lontane dal concetto stereotipato di coppole e lupare.
Una serata stimolante, ricca di spunti, che ha aperto la mente dei fortunati uditori e che, attraverso le vicissitudini del Mazzacani, ha portato alla luce alcuni fatti poco noti e poco edificanti della nostra Puglia, bella e da copertina, ma con ancora tanti, troppi scheletri nell'armadio.