
Cultura
Lino Patruno incanta con il "Sud che ha vinto": un successo di pubblico per un manifesto di nuova modernità
Gremita Terrazza Ferrara per l'ex direttore della "Gazzetta del Mezzogiorno" che ha celebrato il riscatto di una terra di opportunità e lentezza
Corato - mercoledì 16 luglio 2025
9.05
Corato ha risposto con entusiasmo all'appello di Lino Patruno. Ieri sera, nello suggestivo scenario della Terrazza Ferrara in viale Cadorna, il giornalista e divulgatore ha presentato il suo ultimo volume, "Il Sud ha vinto", edito da SECOP edizioni, richiamando un vasto pubblico che ha seguito con attenzione e partecipazione il suo intervento.
La serata è stata un vero e proprio trionfo, con la platea gremita di persone desiderose di ascoltare la visione controcorrente di Patruno sul Mezzogiorno. L'ex direttore de "La Gazzetta del Mezzogiorno" e docente del master in Giornalismo dell'Università di Bari, da decenni impegnato a raccontare un Sud diverso, ha saputo catturare l'attenzione dei presenti, offrendo una prospettiva inedita e stimolante. Patruno ha ribadito come il Mezzogiorno, spesso relegato a stereotipi e luoghi comuni, abbia in realtà "vinto" su sé stesso e sul suo destino di terra di sola emigrazione.
Ha evidenziato come il Sud stia emergendo come un luogo di nuova modernità, fondata sulla sua produttività intrinseca e su uno stile di vita che fa della lentezza una peculiarità vincente. Il saggio, come ha spiegato l'autore, va oltre la semplice denuncia. Propone una vera e propria "pedagogia della pazienza", un''"etica della disconnessione" e una "politica dell'anima", concetti che hanno risuonato profondamente tra i partecipanti. Patruno ha illustrato come il Sud, con il suo ritmo più pacato, si proponga come un'alternativa valida in un mondo che premia eccessivamente la prestazione e trasforma la connessione in dipendenza e la produttività in ossessione. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare questa riflessione, intervenendo con domande e commenti che hanno animato il dibattito.
L'eloquente "nonostante tutto" che apre e chiude il libro è stato il fil rouge di una serata in cui Lino Patruno ha offerto un vero e proprio manifesto di liberazione, invitando a guardare al Sud non come a un problema, ma come a una risorsa inestimabile, capace di offrire un'altra velocità e una forma di vita che non identifichi l'essere con il fare. La partecipazione massiccia e l'entusiasmo dei presenti hanno confermato il grande interesse per le tesi di Patruno, rendendo la serata a Corato un successo indiscusso.
La serata è stata un vero e proprio trionfo, con la platea gremita di persone desiderose di ascoltare la visione controcorrente di Patruno sul Mezzogiorno. L'ex direttore de "La Gazzetta del Mezzogiorno" e docente del master in Giornalismo dell'Università di Bari, da decenni impegnato a raccontare un Sud diverso, ha saputo catturare l'attenzione dei presenti, offrendo una prospettiva inedita e stimolante. Patruno ha ribadito come il Mezzogiorno, spesso relegato a stereotipi e luoghi comuni, abbia in realtà "vinto" su sé stesso e sul suo destino di terra di sola emigrazione.
Ha evidenziato come il Sud stia emergendo come un luogo di nuova modernità, fondata sulla sua produttività intrinseca e su uno stile di vita che fa della lentezza una peculiarità vincente. Il saggio, come ha spiegato l'autore, va oltre la semplice denuncia. Propone una vera e propria "pedagogia della pazienza", un''"etica della disconnessione" e una "politica dell'anima", concetti che hanno risuonato profondamente tra i partecipanti. Patruno ha illustrato come il Sud, con il suo ritmo più pacato, si proponga come un'alternativa valida in un mondo che premia eccessivamente la prestazione e trasforma la connessione in dipendenza e la produttività in ossessione. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare questa riflessione, intervenendo con domande e commenti che hanno animato il dibattito.
L'eloquente "nonostante tutto" che apre e chiude il libro è stato il fil rouge di una serata in cui Lino Patruno ha offerto un vero e proprio manifesto di liberazione, invitando a guardare al Sud non come a un problema, ma come a una risorsa inestimabile, capace di offrire un'altra velocità e una forma di vita che non identifichi l'essere con il fare. La partecipazione massiccia e l'entusiasmo dei presenti hanno confermato il grande interesse per le tesi di Patruno, rendendo la serata a Corato un successo indiscusso.



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