Nicolas Vangi
Nicolas Vangi
Cultura

«Buon compleanno Nicolas Vangi!», in una mostra luce ed essenza del compianto artista

Famiglia e amici uniti in un abbraccio di commozione e amore in occasione del suo 60° compleanno, ad un mese dalla sua dipartita

Era il 12 aprile quando l'artista Nicolas Vangi lasciava questa vita, in silenzio ma facendo un gran rumore, quello del vuoto che ha lasciato nel cuore di famigliari e amici e quella dello stupore e della tristezza di tutti coloro che lo avevano conosciuto e che non avevano potuto far a meno di affezionarsi a lui.

Nicolas era un cittadino del mondo, nato il 23 maggio 1961 a Turmero, in Venezuela, le sue origini coratine lo avevano riportato ad avvicinarsi alle sue radici e trasferirsi a vivere a Corato.

Era un artista di indiscusso valore, la sua arte era luce, emozione e vita, con i suoi colori, le linee sinuose e il profondo messaggio di interconnessione umana e spirituale, erano espressione del suo modo di essere, del suo animo solare, sensibile e gentile.

La sua luce è stata ricordata durante la Santa Messa in sua memoria tenutasi ieri sera nella Chiesa del Sacro Cuore, ed è alla sua luce che famiglia e amici hanno voluto rendere omaggio con una mostra d'arte delle sue opere allestita all'interno della chiesa stessa nel giorno, il 23 maggio, in cui Nicolas avrebbe compiuto 60 anni.

«Abbiamo voluto augurargli buon compleanno, sapendo che avrebbe voluto festeggiarlo alla grande» spiegano le amiche che hanno organizzato l'esposizione. «Avrebbe voluto una torta d'oro» aggiunge la sorella Isa.

Sono proprio le sorelle che sottolineano con commozione quanto sia forte la presenza dell'essenza e dello spirito di Nicolas nelle loro vite, anche se non è più con loro. «Nicolas era molto credente e noi sentiamo il bisogno di far sapere in cosa lui credesse, chi fosse e quali sono sempre state le sue parole fino al momento della sua dipartita: Dio esiste. È andato via senza soffrire, dicendo solo di essere stanco, ma la sua luce non si è mai spenta. Siamo sicure che ora sia con Dio, ma siamo certe che sia sempre con noi» - le parole delle sorelle Isa e Grazia che aggiungono: «Non ci sono parole per esprimere l'emozione di sapere quante persone gli hanno voluto bene, è una delle cose più belle che continua a donarci perché riceviamo ogni giorno messaggi di persone che, da tutte le parti del mondo, ci dicono solo cose belle di lui. Per noi è indescrivibile e ringraziamo tutti per tanto amore. Lui era amore».

L'emozione è palpabile anche fra i tanti avventori che hanno potuto visitare la mostra di quello che è il lascito artistico di Nicolas Vangi, tele che raccontano la sua vita, la sua ricerca interiore, il suo amore per la bellezza e il suo saperla individuare in ogni cosa lo circondasse, la sua fede e il suo saper vedere colori e luci, la positività, la sincerità, l'entusiasmo, il suo credere nella condivisione, nell'umanità e nella forza che si crea collaborando e sostenendosi l'un l'altro come connessioni ininterrotte, come le sinapsi della mente che nella sua vita hanno rappresentato dolore e forza.

A partire dai 18 anni, infatti, la sua esistenza viene segnata dall'epilessia a causa di danni neurologici avuti alla nascita. Questo, insieme alla sua innata creatività, lo avvicina all'arte, oltre allo studio della grafica pubblicitaria.

È a Miami, in Florida, che l'hobby della pittura inizia a diventare sempre più una passione e una delle sue forme d'espressione, fino a diventare insegnante di Arte e terapia per la Epilepsy Foundation of Florida, una onlus che si occupa di coloro che soffrono di epilessia, sperimentando metodi alternativi volti a ridurre la frequenza delle crisi.

Nicolas sperimenta, infatti, i benefici della pittura come veicolo di energia positiva e metodo per rilassare il corpo a tal punto che grazie all'arte regrediscono le sue crisi epilettiche e si riducono notevolmente le sue cure. «La pittura gratifica il mio spirito» - diceva Nicolas - e così ha abbandonato pian piano il settore pubblicitario per dedicarsi totalmente alla produzione artistica vivendo una carriera brillante, fra mostre e riconoscimenti internazionali.

L'intera concezione artistica di Nicolas Vangi opera, in larga misura, sulla premessa di un creatore incurante delle aspettative altrui. L'interiorità e la ricerca sono la chiave di lettura delle sue opere che nascono con l'intento di spostarci in un mondo immaginario, navigando intuitivamente, per raggiungere un orizzonte di luce. La pittura di Vangi afferma la sua esistenza, soprattutto come luogo interiore, uno spazio dove con un'evidente proiezione spirituale, trascende il suo impegno e la sua condizione, rappresentando costellazioni psichiche, sensazioni, bagliori e sinapsi visionarie.


Si ringrazia la famiglia per l'autorizzazione all'utilizzo delle immagini.
4 fotoMostra in ricordo di Nicolas Vangi
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