Cronaca
Ai domiciliari, in casa la refurtiva del furto all'Interspar: in carcere
Aggravata la misura nei confronti di un 35enne di Corato, a seguito dell'episodio avvenuto il 13 novembre scorso
Corato - giovedì 28 novembre 2024
11.56
Evade dai domiciliari, si becca una denuncia per furto - la refurtiva era in casa - e finisce in carcere. Nei guai, a Corato, è finito un 35enne del luogo, destinatario di un'ordinanza di revoca del provvedimento dei domiciliari, con ripristino della carcerazione: i poliziotti l'hanno scoperto dopo l'indagine nata dal furto all'Interspar.
Gli agenti del Commissariato, infatti, hanno constatato che la notte del 13 novembre scorso erano stati portati via alcuni tubi dagli impianti di refrigerazione del supermarket di via Gravina per ricavarne il cosiddetto "oro rosso". Ovvero, il rame. Avviati gli accertamenti, gli uomini del commissario capo Francesco Filograno, sono risaliti in breve al 35enne che, nel periodo di detenzione domiciliare, era evaso in alcune occasioni, «circostanze accertate con mirati controlli domiciliari».
E quindi, nel corso di un'attività mirata, i poliziotti hanno effettuato un'accurata perquisizione dell'abitazione dell'uomo, rinvenendo nella cantina, al piano interrato dello stabile, «alcune porzioni di tubazioni di rame con evidenti segni di tagli irregolari all'estremità, presumibilmente pronte per essere vendute». Gli immediati approfondimenti hanno poi consentito di appurare che le varie porzioni di tubazioni scoperte, erano state asportate dagli impianti di refrigerazione dell'Interspar.
«Un evento che aveva reso inefficienti le celle frigorifere con il deperimento di una grande quantità di prodotti alimentari e causato un ingente danno economico». Il 35enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trani per furto aggravato. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trasportato nel carcere di Trani.
Gli agenti del Commissariato, infatti, hanno constatato che la notte del 13 novembre scorso erano stati portati via alcuni tubi dagli impianti di refrigerazione del supermarket di via Gravina per ricavarne il cosiddetto "oro rosso". Ovvero, il rame. Avviati gli accertamenti, gli uomini del commissario capo Francesco Filograno, sono risaliti in breve al 35enne che, nel periodo di detenzione domiciliare, era evaso in alcune occasioni, «circostanze accertate con mirati controlli domiciliari».
E quindi, nel corso di un'attività mirata, i poliziotti hanno effettuato un'accurata perquisizione dell'abitazione dell'uomo, rinvenendo nella cantina, al piano interrato dello stabile, «alcune porzioni di tubazioni di rame con evidenti segni di tagli irregolari all'estremità, presumibilmente pronte per essere vendute». Gli immediati approfondimenti hanno poi consentito di appurare che le varie porzioni di tubazioni scoperte, erano state asportate dagli impianti di refrigerazione dell'Interspar.
«Un evento che aveva reso inefficienti le celle frigorifere con il deperimento di una grande quantità di prodotti alimentari e causato un ingente danno economico». Il 35enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trani per furto aggravato. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trasportato nel carcere di Trani.