
Vita di Città
Il dolmen "Chianca dei Paladini" da promessa a dimenticanza estiva?
Tra inclusione nel Sistema Museale ed esclusione dagli eventi estivi
Corato - domenica 3 agosto 2025
9.14
Il dolmen "Chianca dei Paladini" - un sito di notevole valore storico-archeologico, monumento antichissimo che mostra il legame tra uomo, geologia e archeologia, situato nell'agro di Corato in contrada Colonnella - è un sepolcro megalitico che testimonia il culto dei defunti in età preistorica: scoperto nel 1913, è stato recentemente integrato nel sistema museale cittadino.
L'annuncio di questa inclusione aveva generato attese, suggerendo una rivalutazione del sito e un suo inserimento attivo nella vita culturale di Corato. Tuttavia, queste aspettative sembrano essere state disattese nel corso degli eventi estivi.
Il calendario del programma "Sei la mia città", che anima Corato durante l'estate, non ha incluso alcuna iniziativa o appuntamento specificamente dedicato al dolmen. A parte un intervento di pulizia sommaria dalle erbacce, il sito non ha beneficiato di ulteriori azioni di valorizzazione, rimanendo in una condizione di sostanziale abbandono.
Questa discrepanza tra l'inclusione formale nel sistema museale e l'esclusione di fatto dalla programmazione culturale estiva solleva interrogativi. L'assenza di eventi dedicati al dolmen porta a domandarsi se la sua integrazione sia stata puramente nominale o se le promesse di rivalutazione si tradurranno in azioni concrete in futuro.
L'annuncio di questa inclusione aveva generato attese, suggerendo una rivalutazione del sito e un suo inserimento attivo nella vita culturale di Corato. Tuttavia, queste aspettative sembrano essere state disattese nel corso degli eventi estivi.
Il calendario del programma "Sei la mia città", che anima Corato durante l'estate, non ha incluso alcuna iniziativa o appuntamento specificamente dedicato al dolmen. A parte un intervento di pulizia sommaria dalle erbacce, il sito non ha beneficiato di ulteriori azioni di valorizzazione, rimanendo in una condizione di sostanziale abbandono.
Questa discrepanza tra l'inclusione formale nel sistema museale e l'esclusione di fatto dalla programmazione culturale estiva solleva interrogativi. L'assenza di eventi dedicati al dolmen porta a domandarsi se la sua integrazione sia stata puramente nominale o se le promesse di rivalutazione si tradurranno in azioni concrete in futuro.



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