
Eventi
Il sorriso di Antonio Carone tra le vie di Corato
L’undicesima edizione di “Corridendo” torna domenica 21 settembre
Corato - sabato 20 settembre 2025
Il sorriso di Antonio Carone tornerà a illuminare Corato domenica 21 settembre: le principali vie della città, infatti, saranno percorse da corridori che, con la loro partecipazione, sosterranno l'iniziativa "Corridendo", giunta alla sua undicesima edizione.
Il progetto è a cura dell'Associazione di promozione sociale "Il sorriso di Antonio – per la ricerca sui Linfomi non Hodgkin" che, senza scopo di lucro, oggi si avvale esclusivamente dell'operato di volontari.
L'associazione nasce il 14 gennaio 2012, a seguito della morte di Antonio Carone che nell'ottobre 2010, a soli 30 anni, si è spento a causa del linfoma non Hodgkin, un tumore che ha origine dalle cellule linfocitarie. Di qui, la volontà di parenti e amici di creare un'associazione la cui denominazione è nata spontaneamente: "Il sorriso di Antonio", proprio in virtù di questa sua caratteristica accattivante e coinvolgente.
Presidente dell'associazione è, oggi, Gianluigi Mazzilli, amico d'infanzia di Antonio, subentrato a Grazia Tedone, madre di Antonio, che continua ad essere presente ad ogni iniziativa.
Lo scopo dell'associazione non è solo quello di sostenere la lotta contro il tumore, ma anche di organizzare eventi, legati soprattutto alle passioni di Antonio, per la raccolta di fondi da devolvere a favore della ricerca sui LNH, con la possibilità di sostenere progetti e borse di studio. Diverse sono state le iniziative che negli anni sono state promosse: "Il sorriso di vino", eventi a teatro con diversi artisti e musicisti, pranzi sociali. Il ricavato e i fondi sono destinati alla ricerca anche seguendo le indicazioni dei medici dell'Istituto di Ematologia dell'Università degli Studi di Bari, soprattutto nelle figure del Prof. Ribatti e del Prof. Albano. Negli anni sono state attribuite borse di studio per approfondire studi sulle cure di questo tumore e sono stati acquistati e donati macchinari per il reparto ospedaliero.
Evento di punta dell'associazione è "Corridendo" che, da undici anni, porta, nelle vie cittadine, una delle più grandi passioni di Antonio, la corsa. Si tratta di un momento pensato per unire la comunità attorno ai valori della solidarietà, della memoria e della salute. Il percorso si snoda attraverso il consueto itinerario secondo due possibilità: una mini-maratona di otto chilometri o una camminata di quattro chilometri. Anche quest'anno l'evento accoglie un gran numero di partecipanti, anche di paesi limitrofi, e in particolare di giovanissimi, grazie a convenzioni nate con le scuole: ottima è stata, infatti, la risposta della comunità scolastica.
"L'iniziativa Corridendo nasce nel 2013, quindi questa è l'undicesima edizione, togliendo gli anni del Covid e del post-Covid. È una manifestazione che sicuramente sentiamo parecchio perché è l'evento che riesce anche a convogliare maggiori fondi per la ricerca. Coinvolge effettivamente un gran bel numero di persone. Infatti, nel 2019 abbiamo raggiunto, addirittura, le 800 unità iscritte. Quest'anno c'è una grande novità: abbiamo coinvolto le scuole e le associazioni proprio per cercare di incrementare il numero di partecipanti e per sensibilizzare ulteriormente. È un evento che sicuramente ci porta via tanto tempo. Colgo l'occasione per invitare quanti volessero ad avvicinarsi all'associazione perché c'è bisogno di un supporto, di una collaborazione proprio in termini operativi. Tutto il ricavato sarà destinato ai reparti i cui responsabili sono il Professor Ribatti e il Professor Albano che, immagino e spero, saranno presenti domenica come in ogni occasione. Organizziamo anche eventi a teatro, il pranzo sociale, Il sorriso di vino. Cerchiamo, dunque, tra i mille impegni, che abbiamo di sensibilizzare la comunità alla raccolta fondi per la ricerca". Queste le parole del Presidente Gianluigi Mazzilli.
Partecipare a questa iniziativa significa non solo ricordare Antonio, insieme alle persone a lui più care, ma anche offrire un contributo concreto alla ricerca. Significa trasformare il ricordo di Antonio in azioni pratiche che possano aiutare un domani chi, come lui, è costretto ad affrontare una sfida così grande.
L'appuntamento è domenica 21 settembre, alle ore 9:00, in Piazza Vittorio Emanuele.
Il progetto è a cura dell'Associazione di promozione sociale "Il sorriso di Antonio – per la ricerca sui Linfomi non Hodgkin" che, senza scopo di lucro, oggi si avvale esclusivamente dell'operato di volontari.
L'associazione nasce il 14 gennaio 2012, a seguito della morte di Antonio Carone che nell'ottobre 2010, a soli 30 anni, si è spento a causa del linfoma non Hodgkin, un tumore che ha origine dalle cellule linfocitarie. Di qui, la volontà di parenti e amici di creare un'associazione la cui denominazione è nata spontaneamente: "Il sorriso di Antonio", proprio in virtù di questa sua caratteristica accattivante e coinvolgente.
Presidente dell'associazione è, oggi, Gianluigi Mazzilli, amico d'infanzia di Antonio, subentrato a Grazia Tedone, madre di Antonio, che continua ad essere presente ad ogni iniziativa.
Lo scopo dell'associazione non è solo quello di sostenere la lotta contro il tumore, ma anche di organizzare eventi, legati soprattutto alle passioni di Antonio, per la raccolta di fondi da devolvere a favore della ricerca sui LNH, con la possibilità di sostenere progetti e borse di studio. Diverse sono state le iniziative che negli anni sono state promosse: "Il sorriso di vino", eventi a teatro con diversi artisti e musicisti, pranzi sociali. Il ricavato e i fondi sono destinati alla ricerca anche seguendo le indicazioni dei medici dell'Istituto di Ematologia dell'Università degli Studi di Bari, soprattutto nelle figure del Prof. Ribatti e del Prof. Albano. Negli anni sono state attribuite borse di studio per approfondire studi sulle cure di questo tumore e sono stati acquistati e donati macchinari per il reparto ospedaliero.
Evento di punta dell'associazione è "Corridendo" che, da undici anni, porta, nelle vie cittadine, una delle più grandi passioni di Antonio, la corsa. Si tratta di un momento pensato per unire la comunità attorno ai valori della solidarietà, della memoria e della salute. Il percorso si snoda attraverso il consueto itinerario secondo due possibilità: una mini-maratona di otto chilometri o una camminata di quattro chilometri. Anche quest'anno l'evento accoglie un gran numero di partecipanti, anche di paesi limitrofi, e in particolare di giovanissimi, grazie a convenzioni nate con le scuole: ottima è stata, infatti, la risposta della comunità scolastica.
"L'iniziativa Corridendo nasce nel 2013, quindi questa è l'undicesima edizione, togliendo gli anni del Covid e del post-Covid. È una manifestazione che sicuramente sentiamo parecchio perché è l'evento che riesce anche a convogliare maggiori fondi per la ricerca. Coinvolge effettivamente un gran bel numero di persone. Infatti, nel 2019 abbiamo raggiunto, addirittura, le 800 unità iscritte. Quest'anno c'è una grande novità: abbiamo coinvolto le scuole e le associazioni proprio per cercare di incrementare il numero di partecipanti e per sensibilizzare ulteriormente. È un evento che sicuramente ci porta via tanto tempo. Colgo l'occasione per invitare quanti volessero ad avvicinarsi all'associazione perché c'è bisogno di un supporto, di una collaborazione proprio in termini operativi. Tutto il ricavato sarà destinato ai reparti i cui responsabili sono il Professor Ribatti e il Professor Albano che, immagino e spero, saranno presenti domenica come in ogni occasione. Organizziamo anche eventi a teatro, il pranzo sociale, Il sorriso di vino. Cerchiamo, dunque, tra i mille impegni, che abbiamo di sensibilizzare la comunità alla raccolta fondi per la ricerca". Queste le parole del Presidente Gianluigi Mazzilli.
Partecipare a questa iniziativa significa non solo ricordare Antonio, insieme alle persone a lui più care, ma anche offrire un contributo concreto alla ricerca. Significa trasformare il ricordo di Antonio in azioni pratiche che possano aiutare un domani chi, come lui, è costretto ad affrontare una sfida così grande.
L'appuntamento è domenica 21 settembre, alle ore 9:00, in Piazza Vittorio Emanuele.


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