
Associazioni
Komorebi tra Italia e Giappone: torna l’evento in memoria di Francesco Ludovico Tedone
Per la prima volta il Komorebi arriva in Giappone: un ponte tra Corato e Oita per una IX edizione che unisce persone, culture e sogni
Corato - martedì 1 luglio 2025
9.17 Comunicato Stampa
Sono trascorsi nove anni dal tragico incidente ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato, durante il quale perse la vita Francesco Ludovico Tedone insieme ad altre 22 vittime.
Francesco era un ragazzo determinato e ambizioso che, dopo aver trascorso un anno di studi nell'amato Giappone, ha visto i suoi desideri strappati via proprio due giorni dopo il ritorno in Italia. Riannodando il filo rosso del suo sogno di "portare un po' di Giappone in Italia e un po' di Italia in Giappone", famigliari e amici hanno istituito l'Associazione Francesco Ludovico Tedone, nonché il suo più grande evento rappresentativo: il Komorebi, un evento multidisciplinare che attraverso l'arte, la cultura, lo sport, le passioni e la condivisione, celebra la vita e il ricordo.
Nel 2025, dunque, per la sua nona edizione, il Komorebi compirà un passo importante: per la prima volta approderà in Giappone, in particolare ad Oita, città dove Francesco ha vissuto durante il suo anno di scambio con Intercultura. L'obiettivo sarà proprio quello di realizzare un ponte tra Corato e Oita, di cui Francesco aveva già posto le basi, unendo persone, culture, sapori, visioni e storie.
A tal proposito, il filo conduttore di questa edizione sarà proprio quello del "Punto d'incontro", inteso come spazio di dialogo tra culture, esperienze, generazioni e forme artistiche. Un tema simbolico che attraverserà tutti gli appuntamenti del Komorebi, sia in Italia sia in Giappone, per costruire legami e creare momenti di comunione autentica.
Prima di arrivare oltreoceano, però, il viaggio di questo Komorebi prevederà due tappe all'insegna dello scambio genuino e dell'arte, sotto il cielo stellato dell'uliveto di Corato, che da cinque anni è il cuore pulsante dell'evento. Di seguito il programma completo. Entrambe le giornate del 10 e 11 luglio sono ad ingresso libero e gratuito; la partecipazione ai laboratori richiede prenotazione.
• 10 luglio – Uliveto in Via Bracco angolo Matababbo, Corato (BA)
Dalle h19:00
- Laboratori artistici in natura dedicati a stampa e ceramica, in collaborazione con Petricore ceramiche e il duo creativo Nu Alt (richiesta prenotazione).
- Area expo e DJ set, per unire il mondo della moda vintage e sostenibile a quello della musica, in un concept di magia itinerante e priva di etichette, a cura di Stiamo Vintage.
- Area expo, un'esposizione giapponese in stile bottega nipponica, a cura di Asia Vintage.
- Area Drink, per un rinfresco sotto le stelle, a cura de Il Viandante Bar itinerante.
• 11 luglio – Uliveto in Via Bracco angolo Matababbo, Corato (BA)
Dalle h18:30
- Aree artistiche, adibite alla creazione libera.
- Area game, per divertirsi con giochi da tavolo di ogni tipo, a cura di Associazione Ngapp, e provare il divertentissimo gioco sportivo a coppie Spikeball.
- BODYNACTION, laboratorio di movimento che si pone come luogo di incontro e riscoperta di sé, nonché come ascolto e gioco collettivo, a cura della danzatrice Laila Lovino (h18:30-20:30, richiesta prenotazione).
- Osservazione astronomica, per volgere insieme lo sguardo verso il cielo notturno al calar del sole, tra i suoni dell'uliveto e della natura, a cura dell'Osservatorio Astronomico Andromeda (h21).
Per maggiori informazioni e iscrizioni e prenotazioni ai laboratori, consultare il link https://tr.ee/KMvETh0qbt
• 1° novembre – Tomei School, Oita (JAP)
- Laboratori artistici e attività di scambio culturale con gli studenti delle classi interculturali.
- Realizzazione del murale, ispirato a quello creato accanto alla stazione sud di Corato durante il Komorebi 2023.
• 3 novembre – Horuto Kitchen Hall Stadio, Oita (JAP)
- Degustazione di olio, per una giornata dedicata alla cultura gastronomica, con assaggi di piatti tipici giapponesi e pugliesi. Protagonista sarà l'olio extravergine d'oliva della varietà cultivar Coratina, in una degustazione a cura dell'azienda agricola Novemilachilometri.
Il Komorebi 2025, dunque, non è solo un evento, ma si pone come un cammino collettivo di memoria, come un ponte che unisce punti di vista, che ha inizio da Corato per poi giungere ad Oita, trasformando ancora una volta il dolore in un'occasione di condivisione di bellezza e vita. Se è vero che "un sogno sognato da solo è solo un sogno, ma un sogno sognato assieme è realtà", la IX edizione del Komorebi è un invito a sognare insieme: a partecipare, a esserci, a guardare le stelle, a scambiare due chiacchiere, ad ascoltare il frinire delle cicale così simile a quel 12 luglio, mentre "la luce del sole filtra attraversa i rami degli alberi", come spiega il concetto stesso di "Komorebi".
«Un sentito ringraziamento all'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Corato per il patrocinio, all'azienda CMA S.r.l. per il sostegno offerto, nonché a tutte le persone che hanno contribuito con la raccolta fondi, rendendo possibile anche quest'anno dare eco ai sogni di Francesco: è grazie a questa rete di affetti e collaborazioni che ogni anno lo staff dell'Associazione Francesco Ludovico Tedone può infilare le scarpe e consumarne le suole, per gridare a gran voce questo meraviglioso inno alla vita che è il Komorebi».
Francesco era un ragazzo determinato e ambizioso che, dopo aver trascorso un anno di studi nell'amato Giappone, ha visto i suoi desideri strappati via proprio due giorni dopo il ritorno in Italia. Riannodando il filo rosso del suo sogno di "portare un po' di Giappone in Italia e un po' di Italia in Giappone", famigliari e amici hanno istituito l'Associazione Francesco Ludovico Tedone, nonché il suo più grande evento rappresentativo: il Komorebi, un evento multidisciplinare che attraverso l'arte, la cultura, lo sport, le passioni e la condivisione, celebra la vita e il ricordo.
Nel 2025, dunque, per la sua nona edizione, il Komorebi compirà un passo importante: per la prima volta approderà in Giappone, in particolare ad Oita, città dove Francesco ha vissuto durante il suo anno di scambio con Intercultura. L'obiettivo sarà proprio quello di realizzare un ponte tra Corato e Oita, di cui Francesco aveva già posto le basi, unendo persone, culture, sapori, visioni e storie.
A tal proposito, il filo conduttore di questa edizione sarà proprio quello del "Punto d'incontro", inteso come spazio di dialogo tra culture, esperienze, generazioni e forme artistiche. Un tema simbolico che attraverserà tutti gli appuntamenti del Komorebi, sia in Italia sia in Giappone, per costruire legami e creare momenti di comunione autentica.
Prima di arrivare oltreoceano, però, il viaggio di questo Komorebi prevederà due tappe all'insegna dello scambio genuino e dell'arte, sotto il cielo stellato dell'uliveto di Corato, che da cinque anni è il cuore pulsante dell'evento. Di seguito il programma completo. Entrambe le giornate del 10 e 11 luglio sono ad ingresso libero e gratuito; la partecipazione ai laboratori richiede prenotazione.
• 10 luglio – Uliveto in Via Bracco angolo Matababbo, Corato (BA)
Dalle h19:00
- Laboratori artistici in natura dedicati a stampa e ceramica, in collaborazione con Petricore ceramiche e il duo creativo Nu Alt (richiesta prenotazione).
- Area expo e DJ set, per unire il mondo della moda vintage e sostenibile a quello della musica, in un concept di magia itinerante e priva di etichette, a cura di Stiamo Vintage.
- Area expo, un'esposizione giapponese in stile bottega nipponica, a cura di Asia Vintage.
- Area Drink, per un rinfresco sotto le stelle, a cura de Il Viandante Bar itinerante.
• 11 luglio – Uliveto in Via Bracco angolo Matababbo, Corato (BA)
Dalle h18:30
- Aree artistiche, adibite alla creazione libera.
- Area game, per divertirsi con giochi da tavolo di ogni tipo, a cura di Associazione Ngapp, e provare il divertentissimo gioco sportivo a coppie Spikeball.
- BODYNACTION, laboratorio di movimento che si pone come luogo di incontro e riscoperta di sé, nonché come ascolto e gioco collettivo, a cura della danzatrice Laila Lovino (h18:30-20:30, richiesta prenotazione).
- Osservazione astronomica, per volgere insieme lo sguardo verso il cielo notturno al calar del sole, tra i suoni dell'uliveto e della natura, a cura dell'Osservatorio Astronomico Andromeda (h21).
Per maggiori informazioni e iscrizioni e prenotazioni ai laboratori, consultare il link https://tr.ee/KMvETh0qbt
• 1° novembre – Tomei School, Oita (JAP)
- Laboratori artistici e attività di scambio culturale con gli studenti delle classi interculturali.
- Realizzazione del murale, ispirato a quello creato accanto alla stazione sud di Corato durante il Komorebi 2023.
• 3 novembre – Horuto Kitchen Hall Stadio, Oita (JAP)
- Degustazione di olio, per una giornata dedicata alla cultura gastronomica, con assaggi di piatti tipici giapponesi e pugliesi. Protagonista sarà l'olio extravergine d'oliva della varietà cultivar Coratina, in una degustazione a cura dell'azienda agricola Novemilachilometri.
Il Komorebi 2025, dunque, non è solo un evento, ma si pone come un cammino collettivo di memoria, come un ponte che unisce punti di vista, che ha inizio da Corato per poi giungere ad Oita, trasformando ancora una volta il dolore in un'occasione di condivisione di bellezza e vita. Se è vero che "un sogno sognato da solo è solo un sogno, ma un sogno sognato assieme è realtà", la IX edizione del Komorebi è un invito a sognare insieme: a partecipare, a esserci, a guardare le stelle, a scambiare due chiacchiere, ad ascoltare il frinire delle cicale così simile a quel 12 luglio, mentre "la luce del sole filtra attraversa i rami degli alberi", come spiega il concetto stesso di "Komorebi".
«Un sentito ringraziamento all'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Corato per il patrocinio, all'azienda CMA S.r.l. per il sostegno offerto, nonché a tutte le persone che hanno contribuito con la raccolta fondi, rendendo possibile anche quest'anno dare eco ai sogni di Francesco: è grazie a questa rete di affetti e collaborazioni che ogni anno lo staff dell'Associazione Francesco Ludovico Tedone può infilare le scarpe e consumarne le suole, per gridare a gran voce questo meraviglioso inno alla vita che è il Komorebi».