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L'attesa è finita: i Coma Cose a Corato per la festa di San Cataldo
Appuntamento per questa sera in piazza Cesare Battisti
Corato - martedì 26 agosto 2025
Ritorna il consueto appuntamento con il concerto di San Cataldo, martedì 26 agosto, con due ospiti che, dopo l'ultimo successo sanremese sono stati oggetto di apprezzamenti e, allo stesso tempo, di forti critiche: i Coma Cose, infatti, hanno cavalcato l'onda del successo con la loro "Cuoricini".
Coppia anche nella vita, il duo musicale, formato da Fausto Zanardelli (in arte Fausto Lama) e Francesca Mesiano (in arte California), ha origine nel 2016 a Milano, dove i due hanno lavorato insieme in un negozio di scarpe fino al loro licenziamento. Dopo essere rimasti senza lavoro, ha inizio la loro carriera musicale attraverso la registrazione di alcune canzoni, che hanno portato alla successiva formazione dell'iconico duo. L'iniziativa fu proposta da California che convinse Fausto, con alle spalle altre esperienze musicali, a riprendere in mano la sua carriera artistica.
Ha inizio, così, la scalata verso il successo che trova una prima e forte realizzazione con la partecipazione a Sanremo nel 2021 con "Fiamme negli occhi": una vera e propria fotografia della loro storia d'amore, resa possibile da un intenso sentimento che permette di restare insieme anche di fronte agli ostacoli.
Di qui l'ascesa al successo, intervallata da altre due tappe al festival della canzone italiana: nel 2023 con "L'addio", ripresa di un momento di allontanamento e di crisi personale tra i due, e nel 2025 con "Cuoricini". Brano tra i più discussi, è una critica ironica all'era della digitalizzazione e all'ossessione dilagante per i social network, attraverso una musicalità diventata presto tormentone.
«La scelta dei Coma Cose è in linea con tutte le scelte effettuate fino ad ora: una scelta di musica cantautorale contemporanea. Tutte le proposte presentate finora, da Max Gazzè a Colapesce Dimartino, rientrano in questa dimensione contemporanea cantautorale e urbana. Questo perché la tradizione della festa patronale dei tre giorni, nel quarto giorno della piazza, si apre a quelle che sono altre dimensioni contemporanee». Queste le parole di Beniamino Marcone, assessore alle Politiche Educative e culturali, sul perché di questa scelta.
L'appuntamento è, dunque, per questa sera, alle ore 21.30, in piazza Cesare Battisti.
Coppia anche nella vita, il duo musicale, formato da Fausto Zanardelli (in arte Fausto Lama) e Francesca Mesiano (in arte California), ha origine nel 2016 a Milano, dove i due hanno lavorato insieme in un negozio di scarpe fino al loro licenziamento. Dopo essere rimasti senza lavoro, ha inizio la loro carriera musicale attraverso la registrazione di alcune canzoni, che hanno portato alla successiva formazione dell'iconico duo. L'iniziativa fu proposta da California che convinse Fausto, con alle spalle altre esperienze musicali, a riprendere in mano la sua carriera artistica.
Ha inizio, così, la scalata verso il successo che trova una prima e forte realizzazione con la partecipazione a Sanremo nel 2021 con "Fiamme negli occhi": una vera e propria fotografia della loro storia d'amore, resa possibile da un intenso sentimento che permette di restare insieme anche di fronte agli ostacoli.
Di qui l'ascesa al successo, intervallata da altre due tappe al festival della canzone italiana: nel 2023 con "L'addio", ripresa di un momento di allontanamento e di crisi personale tra i due, e nel 2025 con "Cuoricini". Brano tra i più discussi, è una critica ironica all'era della digitalizzazione e all'ossessione dilagante per i social network, attraverso una musicalità diventata presto tormentone.
«La scelta dei Coma Cose è in linea con tutte le scelte effettuate fino ad ora: una scelta di musica cantautorale contemporanea. Tutte le proposte presentate finora, da Max Gazzè a Colapesce Dimartino, rientrano in questa dimensione contemporanea cantautorale e urbana. Questo perché la tradizione della festa patronale dei tre giorni, nel quarto giorno della piazza, si apre a quelle che sono altre dimensioni contemporanee». Queste le parole di Beniamino Marcone, assessore alle Politiche Educative e culturali, sul perché di questa scelta.
L'appuntamento è, dunque, per questa sera, alle ore 21.30, in piazza Cesare Battisti.


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