
TARI 2025 a Corato: stabilità o artificio contabile?
Dubbi emergono dall'associazione Polis sulle nuove tariffe e sul loro reale impatto per i cittadini
Il consiglio comunale di Corato ha approvato lo scorso 30 aprile le nuove tariffe TARI per il 2025, basandosi sul Piano Economico Finanziario (PEF) redatto da AGER Puglia. Il sindaco Corrado De Benedittis ha dichiarato che non vi sarebbero aumenti rispetto al 2024, ma un'analisi approfondita dei documenti ufficiali solleva interrogativi sulla veridicità di questa affermazione.
Secondo il piano tariffario elaborato, le utenze domestiche subiranno in realtà un incremento medio dell'8%, con variazioni che arrivano fino al 9,96% per nuclei familiari di sei o più persone. Tuttavia, un meccanismo di sconto introdotto nel regolamento TARI riporta gli importi ai livelli del 2024, finanziando questa riduzione con la stessa TARI.
Ciò ha sollevato dubbi sulla regolarità contabile di questa operazione, che sembra configurarsi come un artificio per presentare un calo apparente delle tariffe in vista di future tornate elettorali. Inoltre, la normativa nazionale prevede che le riduzioni tariffarie debbano essere coperte con risorse della fiscalità generale, mentre nel bilancio 2025 del Comune di Corato non vi sono fondi destinati a questa copertura.
La questione merita approfondimento e monitoraggio da parte della cittadinanza e delle autorità competenti, affinché venga garantita trasparenza e correttezza nell'applicazione delle tariffe e nella gestione delle risorse pubbliche.