
Scuola e Lavoro
Solidarietà nella donazione: le creazioni delle studentesse Karola Balducci e Arianna Capotorto
Le allieve del liceo artistico "Federico II Stupor Mundi" raccontano la bellezza di essere speciali
Corato - sabato 31 maggio 2025
10.16
Due studentesse del quinto anno del liceo artistico "Federico II Stupor Mundi" di Corato, Karola Balducci e Arianna Capotorto, hanno espresso attraverso le loro creazioni e parole il profondo significato dell'essere "speciali": riuscire ad amare oltre ogni confine. Con il supporto delle docenti referenti Nicoletta Minutilli, Annamaria Rutigliano e Giuseppina Scatamacchia, le ragazze hanno promosso un messaggio potente sull'importanza della donazione e sull'amore come forza trainante della vita.
Il loro progetto si concentra sul cuore, non solo come organo vitale, ma come simbolo universale dell'amore, dell'emozione e della connessione umana. «Ogni battito è un promemoria della nostra esistenza, dei nostri legami e delle nostre emozioni più profonde», si legge nel testo che accompagna il loro lavoro.
L'amore viene descritto come un atto di donazione, un aprire il proprio cuore agli altri, che fa emergere il «supereroe che è in ognuno di noi».
Il supereroe quotidiano: donare vita e speranza. La scelta di diventare donatori è presentata come un atto di coraggio e fiducia, una dichiarazione verso il prossimo: pronti a dare senza aspettarsi nulla in cambio. «Scegliere di essere un supereroe non è un miraggio, un sogno da bambini; è la possibilità di ridare la vita o, almeno, di donare la speranza per essere un normale supereroe», affermano le studentesse.
In particolare, il fiore in ceramica simboleggia la bellezza, la rinascita e la fragilità della vita, sostenuta dalla generosità dei donatori di sangue. Ogni petalo del fiore rappresenta un valore fondamentale come la solidarietà, il futuro, l'amore e la speranza.
A conclusione della sua riflessione, le studentesse citano una frase toccante di Mr Rain: "Supereroi come io e te… se avrai paura, allora stringimi le mani e ovunque andrò sarai con me… Con il dono profumerai sempre di me."
Questo progetto non è solo un'espressione artistica, ma un invito a riflettere sull'impatto trasformativo che la donazione può avere sulla vita di chi riceve e di chi dona, dimostrando che l'amore, nella sua forma più pura, supera ogni barriera.
Il loro progetto si concentra sul cuore, non solo come organo vitale, ma come simbolo universale dell'amore, dell'emozione e della connessione umana. «Ogni battito è un promemoria della nostra esistenza, dei nostri legami e delle nostre emozioni più profonde», si legge nel testo che accompagna il loro lavoro.
L'amore viene descritto come un atto di donazione, un aprire il proprio cuore agli altri, che fa emergere il «supereroe che è in ognuno di noi».
Il supereroe quotidiano: donare vita e speranza. La scelta di diventare donatori è presentata come un atto di coraggio e fiducia, una dichiarazione verso il prossimo: pronti a dare senza aspettarsi nulla in cambio. «Scegliere di essere un supereroe non è un miraggio, un sogno da bambini; è la possibilità di ridare la vita o, almeno, di donare la speranza per essere un normale supereroe», affermano le studentesse.
In particolare, il fiore in ceramica simboleggia la bellezza, la rinascita e la fragilità della vita, sostenuta dalla generosità dei donatori di sangue. Ogni petalo del fiore rappresenta un valore fondamentale come la solidarietà, il futuro, l'amore e la speranza.
A conclusione della sua riflessione, le studentesse citano una frase toccante di Mr Rain: "Supereroi come io e te… se avrai paura, allora stringimi le mani e ovunque andrò sarai con me… Con il dono profumerai sempre di me."
Questo progetto non è solo un'espressione artistica, ma un invito a riflettere sull'impatto trasformativo che la donazione può avere sulla vita di chi riceve e di chi dona, dimostrando che l'amore, nella sua forma più pura, supera ogni barriera.