
Cultura
Il mondo a colori e di pace di Cesare Dell'Anna e il suo GirodiBanda
Folklore ed energia ma anche momenti di poesia e riflessione per la terza serata di Gusto Jazz
Corato - sabato 24 luglio 2021
05.00
Torna a casa danzando ad ogni passo, con la musica di sottofondo e il ritmo travolgente ancora nelle vene, il pubblico che ha assistito alla terza serata di Gusto Jazz, il festival dedicato alla musica jazz e alla promozione dell'eccellenza enogastronomica del territorio, diretto da Alberto La Monica.
Una serata all'insegna del folklore e della condivisione, infatti, quella che ha visto esibirsi nella cassa armonica illuminata in piazza Cesare Battisti il maestro trombettista Cesare Dell'Anna con il suo GirodiBanda.
Un palco per eccellenza, nel quale solitamente si esibiscono le bande pugliesi durante le feste patronali, per un progetto musicale ambizioso che punta alla valorizzazione della tradizione bandistica e l'attualizzazione della musica popolare, attraverso una contaminazione sinergica di ritmi, sonorità e atmosfere di generi e culture diverse.
È ad un musicista della storica banda Miglietta, un coratino che ha vissuto amando la musica in maniera viscerale, che è dedicata l'introduzione allo spettacolo attraverso un reading dell'attrice coratina Claudia Lerro con la sua magistrale interpretazione ed evocazione degli anni '50. Si chiamava Antonio Ferrara, detto Tononno, sognava di vivere di musica e invece tirava a campare facendo il calzolaio, iniziando come apprendista nella bottega di Cataldo Mansueto. Ma la sua passione lo ripagò quando diventò cuciniere di banda e realizzò il sogno di entrare come titolare nella banda Miglietta. Morì nel 1982 da musicista, in tour per il Gran Concerto città di Corato. Una importante testimonianza storica per la nostra città, esempio di virtù nella semplicità di un uomo.
Dal suo ingresso sulla scena della piazza e per tutto il corso dell'esibizione, il mondo dell'artista salentino Cesare Dell'Anna è fatto di colore, fratellanza e di arte a 360°. Giocolieri, trampolieri, artisti di strada, sputa fuoco hanno contribuito a creare una atmosfera festosa e un vero e proprio inno all'arte in ogni sua forma d'espressione.
Dal folk popolare salentino, strizzando l'occhio a quello dei Balcani, passando dalla tradizione popolare napoletana e arricchendosi del sound africano: oltre 30 elementi per creare un'opera pulsante, caleidoscopica, ricca di voci, colori, vibrazioni da cui è impossibile non lasciarsi travolgere.
Fortemente espressivi anche i momenti di riflessione, fra poesia, ironia e schiettezza, sulla pace e sulla fratellanza, sull'amore che vince la guerra quando l'essere umano fa l'essere umano. Ed è qui che la contaminazione assume anche il significato di integrazione, abbatte le barriere e i confini di ogni nazione senza fare alcuna distinzione di colore di pelle e di cultura.
Energia, passione e talento di elevatissima caratura che coinvolge ed estasia solleticando anche le corde del cuore.
Una serata all'insegna del folklore e della condivisione, infatti, quella che ha visto esibirsi nella cassa armonica illuminata in piazza Cesare Battisti il maestro trombettista Cesare Dell'Anna con il suo GirodiBanda.
Un palco per eccellenza, nel quale solitamente si esibiscono le bande pugliesi durante le feste patronali, per un progetto musicale ambizioso che punta alla valorizzazione della tradizione bandistica e l'attualizzazione della musica popolare, attraverso una contaminazione sinergica di ritmi, sonorità e atmosfere di generi e culture diverse.
È ad un musicista della storica banda Miglietta, un coratino che ha vissuto amando la musica in maniera viscerale, che è dedicata l'introduzione allo spettacolo attraverso un reading dell'attrice coratina Claudia Lerro con la sua magistrale interpretazione ed evocazione degli anni '50. Si chiamava Antonio Ferrara, detto Tononno, sognava di vivere di musica e invece tirava a campare facendo il calzolaio, iniziando come apprendista nella bottega di Cataldo Mansueto. Ma la sua passione lo ripagò quando diventò cuciniere di banda e realizzò il sogno di entrare come titolare nella banda Miglietta. Morì nel 1982 da musicista, in tour per il Gran Concerto città di Corato. Una importante testimonianza storica per la nostra città, esempio di virtù nella semplicità di un uomo.
Dal suo ingresso sulla scena della piazza e per tutto il corso dell'esibizione, il mondo dell'artista salentino Cesare Dell'Anna è fatto di colore, fratellanza e di arte a 360°. Giocolieri, trampolieri, artisti di strada, sputa fuoco hanno contribuito a creare una atmosfera festosa e un vero e proprio inno all'arte in ogni sua forma d'espressione.
Dal folk popolare salentino, strizzando l'occhio a quello dei Balcani, passando dalla tradizione popolare napoletana e arricchendosi del sound africano: oltre 30 elementi per creare un'opera pulsante, caleidoscopica, ricca di voci, colori, vibrazioni da cui è impossibile non lasciarsi travolgere.
Fortemente espressivi anche i momenti di riflessione, fra poesia, ironia e schiettezza, sulla pace e sulla fratellanza, sull'amore che vince la guerra quando l'essere umano fa l'essere umano. Ed è qui che la contaminazione assume anche il significato di integrazione, abbatte le barriere e i confini di ogni nazione senza fare alcuna distinzione di colore di pelle e di cultura.
Energia, passione e talento di elevatissima caratura che coinvolge ed estasia solleticando anche le corde del cuore.













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