
Speciale
Festival Gusto Jazz: in concerto a Corato Eleonora Strino Quartet col progetto "Matilde"
Appuntamento in piazza Marconi. Alle ore 20 "Aperitivi in Jazz"
Corato - giovedì 3 luglio 2025
Sponsorizzato
La VII edizione del Festival GustoJazz, riconosciuto tra i "Grandi Eventi" della Regione Puglia e realizzato con il sostegno del Comune di Corato - Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico, giunge al suo settimo appuntamento.
GustoJazz è organizzato dall'Associazione Culturale Art Promotion e vede la direzione artistica di Alberto La Monica, con l'intento di celebrare l'incontro fra la musica jazz e l'identità più autentica della Puglia.
Tutti gli eventi proposti sono a ingresso gratuito con l'obiettivo di coinvolgere la comunità locale e rendere la città più attrattiva per il territorio circostante, offrendo un clima di festa, convivialità e creatività.
Anche quest'anno, il Festival mantiene inalterata l'impostazione, affiancando ai musicisti una importante sezione dedicata al gusto con l'esplorazione delle potenzialità dell'oleoturismo quale leva per la valorizzazione culturale ed economica dei nostri paesaggi olivetati, con interventi di esperti, rappresentanti istituzionali di Regione Puglia e Comune di Corato, imprenditori ed esperti del settore.
Oggi, giovedì 3 luglio, a partire dalle ore 20, in piazza Marconi si terrà dapprima "Aperitivi in Jazz" a cura After, La Bottega di Gigi, Pesce Fritto e Baccalà; successivamente sarà la volta, alle ore 21.30, del concerto di Eleonora Strino Quartet, che presenterà "Matilde". Il concerto sarà a ingresso gratuito.
Di seguito il programma completo.
GIOVEDÌ 3 LUGLIO - PIAZZA MARCONI
ore 21.30 - Concerto di Eleonora Strino Quartet, che presenta "Matilde"
Eleonora Strino (chitarra), Giulio Corini (contrabbasso), Claudio Vignali (piano), Zeno De Rossi (batteria).
IL PROGETTO
«Matilde è una donna che balla da sola in un piccolo paesino nell'entroterra della Spagna. Gli unici compagni di danza: un vento leggero che gioca con i suoi lunghi capelli neri e un foulard bianco, intrecciato alle braccia affusolate. Lei è fiera, ha il volto sempre rivolto verso l'alto e sembra non temere nulla. Non ha paura del giudizio delle persone che la guardano quasi come fosse un'invasata, i suoi occhi sono chiusi e ridenti. Non ha paura di trovarsi in un territorio che non è il suo, perché non appartiene a nessun luogo. Non ha paura di essere sola. Mahthildis: da maht "forza", "potenza" e hild "battaglia». Lei è Matilde: forte guerriera.
L'ARTISTA
Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Il 7 febbraio 2025 è uscita per l'etichetta CAM JAZZ "Matilde", il nuovo album della chitarrista Eleonora Strino, accompagnata da Giulio Corini al contrabbasso, Claudio Vignali al pianoforte e Zeno De Rossi alla batteria.
Al centro del progetto c'è "Matilde", figura ispirata da un quadro del padre della musicista, una presenza femminile caratterizzata da due soli colori – il nero dei capelli e il bianco della sciarpa – che incarna un mix di delicatezza e forza, determinazione e mistero.
Come evidenzia Brian Morton nelle note di copertina, questa figura diventa il punto di partenza per un'esplorazione musicale che attinge dalla tradizione della chitarra jazz, da Wes Montgomery a Joe Pass, da Herb Ellis a Emily Remler, riletta, però, in chiave personale e contemporanea. Strino si inserisce in una linea di chitarriste che, come Mary Halvorson ed Emily Remler prima di lei, hanno saputo ridefinire il ruolo dello strumento nel jazz contemporaneo.
Il suo approccio si distacca dall'energia rock che spesso caratterizza la chitarra jazz moderna, privilegiando uno stile più vicino ai maestri della tradizione, ma con una sensibilità tutta personale.
Il quartetto, grazie all'interazione con musicisti di primo piano della scena jazz italiana come Corini, Vignali e De Rossi, crea un sound equilibrato dove lo strumento principale non sovrasta mai l'ensemble, ma guida l'esplorazione musicale con raffinatezza ed eleganza. "Matilde" si configura, così, non solo come un omaggio alla figura che ha ispirato il progetto, ma come una riflessione più ampia sulla forza creativa femminile e sulla capacità di tracciare nuovi percorsi nel linguaggio del jazz contemporaneo.
Oggi, giovedì 3 luglio, a partire dalle ore 20, in piazza Marconi si terrà dapprima "Aperitivi in Jazz" a cura After, La Bottega di Gigi, Pesce Fritto e Baccalà; successivamente sarà la volta, alle ore 21.30, del concerto di Eleonora Strino Quartet, che presenterà "Matilde". Il concerto sarà a ingresso gratuito.
Di seguito il programma completo.
GIOVEDÌ 3 LUGLIO - PIAZZA MARCONI
ore 21.30 - Concerto di Eleonora Strino Quartet, che presenta "Matilde"
Eleonora Strino (chitarra), Giulio Corini (contrabbasso), Claudio Vignali (piano), Zeno De Rossi (batteria).
IL PROGETTO
«Matilde è una donna che balla da sola in un piccolo paesino nell'entroterra della Spagna. Gli unici compagni di danza: un vento leggero che gioca con i suoi lunghi capelli neri e un foulard bianco, intrecciato alle braccia affusolate. Lei è fiera, ha il volto sempre rivolto verso l'alto e sembra non temere nulla. Non ha paura del giudizio delle persone che la guardano quasi come fosse un'invasata, i suoi occhi sono chiusi e ridenti. Non ha paura di trovarsi in un territorio che non è il suo, perché non appartiene a nessun luogo. Non ha paura di essere sola. Mahthildis: da maht "forza", "potenza" e hild "battaglia». Lei è Matilde: forte guerriera.
L'ARTISTA
Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Il 7 febbraio 2025 è uscita per l'etichetta CAM JAZZ "Matilde", il nuovo album della chitarrista Eleonora Strino, accompagnata da Giulio Corini al contrabbasso, Claudio Vignali al pianoforte e Zeno De Rossi alla batteria.
Al centro del progetto c'è "Matilde", figura ispirata da un quadro del padre della musicista, una presenza femminile caratterizzata da due soli colori – il nero dei capelli e il bianco della sciarpa – che incarna un mix di delicatezza e forza, determinazione e mistero.
Come evidenzia Brian Morton nelle note di copertina, questa figura diventa il punto di partenza per un'esplorazione musicale che attinge dalla tradizione della chitarra jazz, da Wes Montgomery a Joe Pass, da Herb Ellis a Emily Remler, riletta, però, in chiave personale e contemporanea. Strino si inserisce in una linea di chitarriste che, come Mary Halvorson ed Emily Remler prima di lei, hanno saputo ridefinire il ruolo dello strumento nel jazz contemporaneo.
Il suo approccio si distacca dall'energia rock che spesso caratterizza la chitarra jazz moderna, privilegiando uno stile più vicino ai maestri della tradizione, ma con una sensibilità tutta personale.
Il quartetto, grazie all'interazione con musicisti di primo piano della scena jazz italiana come Corini, Vignali e De Rossi, crea un sound equilibrato dove lo strumento principale non sovrasta mai l'ensemble, ma guida l'esplorazione musicale con raffinatezza ed eleganza. "Matilde" si configura, così, non solo come un omaggio alla figura che ha ispirato il progetto, ma come una riflessione più ampia sulla forza creativa femminile e sulla capacità di tracciare nuovi percorsi nel linguaggio del jazz contemporaneo.