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La compagnia "Una famiglia a teatro" torna sul palco
Riporterà in scena "Insonnia di una notte d'estate"
Corato - mercoledì 18 maggio 2022
7.44
La Compagnia teatrale amatoriale "Una famiglia a teatro" riporterà in scena la commedia in vernacolo coratino, scritta e diretta da Gerardo Strippoli, "Insonnia di una notte d'estate (mò arrìvene le frestìere)". Due gli appuntamenti, sabato 21 e domenica 22 maggio, al teatro Comunale di Corato con uno spettacolo che ha collezionato ben trentadue repliche nel periodo compreso tra il 2012 e il 2017.
Uno spaccato di vita vissuta della Corato degli anni '60 ambientato a Ferragosto, con il torrido caldo d'estate. L'arsura si combatte e si fronteggia con litri di acqua e un pò di ghiaccio. Solo l'avvicinarsi della festa patronale prende il passo sul clima ardente, lo stesso clima che si vive nella famiglia protagonista.
Due sono i fronti e gli stati d'animo contrapposti: la gioia di rivedere parenti da tempo immigrati in francia da un lato, il disagio derivante proprio dalla necessità di ospitare, nell'umile casa, i parenti tornati al paese natio per vivere la tanto attesa festa patronale dall'altro.
Per i poveri padroni di casa Martemè e Colètte ne derivano notti insonni, ansia e nervosismo.
I ritmi e le abitudini di vita diverse e più confortevoli dei parenti venuti da lontano scaldano ancora di più il clima. Ma alla fine il sentimento più nobile prevale sulle diversità, sulle abitudini, sui pregiudizi: l'amore e il bisogno di ritrovarsi.
Si è tutti in famiglia, è festa, non c'è più spazio per le incomprensioni, c'è solo gioia, entusiasmo e voglia di stare insieme.
Apertura porte, per entrambe le serate, alle ore 20. Inizio dello spettacolo fissato per le 20:30.
Uno spaccato di vita vissuta della Corato degli anni '60 ambientato a Ferragosto, con il torrido caldo d'estate. L'arsura si combatte e si fronteggia con litri di acqua e un pò di ghiaccio. Solo l'avvicinarsi della festa patronale prende il passo sul clima ardente, lo stesso clima che si vive nella famiglia protagonista.
Due sono i fronti e gli stati d'animo contrapposti: la gioia di rivedere parenti da tempo immigrati in francia da un lato, il disagio derivante proprio dalla necessità di ospitare, nell'umile casa, i parenti tornati al paese natio per vivere la tanto attesa festa patronale dall'altro.
Per i poveri padroni di casa Martemè e Colètte ne derivano notti insonni, ansia e nervosismo.
I ritmi e le abitudini di vita diverse e più confortevoli dei parenti venuti da lontano scaldano ancora di più il clima. Ma alla fine il sentimento più nobile prevale sulle diversità, sulle abitudini, sui pregiudizi: l'amore e il bisogno di ritrovarsi.
Si è tutti in famiglia, è festa, non c'è più spazio per le incomprensioni, c'è solo gioia, entusiasmo e voglia di stare insieme.
Apertura porte, per entrambe le serate, alle ore 20. Inizio dello spettacolo fissato per le 20:30.


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