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La Fondazione "Vincenzo Casillo" entra nel programma di formazione Sprint
SPRINT è il primo programma di innovazione che persegue l'incubazione dei talenti, delle conoscenze e delle professionalità
Corato - venerdì 31 gennaio 2020
13.01
La Fondazione Vincenzo Casillo stringe un accordo con Sprint, il programma pugliese di formazione, sviluppo, progettazione, recruiting e networking.
Creato da The Hub Bari srl, Sprint gode del patrocinio di Ministero dello Sviluppo Economico, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari, e ha il sostegno di Megamark, Programma Sviluppo, ITS Logistica Puglia e Planetek Italia. Oggi tra i suoi partner privati si aggiunge anche Fondazione Vincenzo Casillo.
"Sprint è un programma di innovazione nella formazione, perché sviluppa percorsi sulla base di una domanda diffusa, legata direttamente al mondo del lavoro – spiega Diego Antonacci, di Sprint Lab e Impact Hub Bari – Siamo felici che anche Fondazione Vincenzo Casillo abbia deciso di sostenere il progetto riconoscendone la capacità di mettere in contatto persone e aziende del territorio".
La Fondazione ha sede a Corato è dedicata alla memoria dell'imprenditore Vincenzo Casillo, fondatore dell'azienda leader nella trasformazione e commercializzazione di grano.
"Abbiamo deciso di sostenere per l'anno 2020 le attività di Sprint Lab perché crediamo nell'apporto in innovazione tecnologica che i percorsi formativi proposti intendono perseguire, a partire dal percorso scolastico fino all'ingresso nella vita lavorativa", spiega Cardenia Casillo, consigliere delegato della Fondazione.
SPRINT è il primo programma di innovazione che persegue l'incubazione dei talenti, delle conoscenze e delle professionalità. Ed è fortemente legato al territorio, perché fa incontrare utenti e imprese, attraverso il mondo della formazione e della conoscenza. È un progetto che, dall'infanzia all'età adulta, consente di apprendere 'nuovi mestieri' e crea opportunità di lavoro attraverso percorsi di sviluppo.
"Credere nel proprio territorio e investire nei giovani talenti, perseguire il grande quanto importante obiettivo dell'innovazione sociale, culturale e digitale necessita di un lavoro di squadra senza il quale un futuro nuovo sarebbe difficile da immaginare. A breve annunceremo il programma del terzo anno", aggiunge Antonacci.
Creato da The Hub Bari srl, Sprint gode del patrocinio di Ministero dello Sviluppo Economico, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari, Camera di Commercio di Bari, e ha il sostegno di Megamark, Programma Sviluppo, ITS Logistica Puglia e Planetek Italia. Oggi tra i suoi partner privati si aggiunge anche Fondazione Vincenzo Casillo.
"Sprint è un programma di innovazione nella formazione, perché sviluppa percorsi sulla base di una domanda diffusa, legata direttamente al mondo del lavoro – spiega Diego Antonacci, di Sprint Lab e Impact Hub Bari – Siamo felici che anche Fondazione Vincenzo Casillo abbia deciso di sostenere il progetto riconoscendone la capacità di mettere in contatto persone e aziende del territorio".
La Fondazione ha sede a Corato è dedicata alla memoria dell'imprenditore Vincenzo Casillo, fondatore dell'azienda leader nella trasformazione e commercializzazione di grano.
"Abbiamo deciso di sostenere per l'anno 2020 le attività di Sprint Lab perché crediamo nell'apporto in innovazione tecnologica che i percorsi formativi proposti intendono perseguire, a partire dal percorso scolastico fino all'ingresso nella vita lavorativa", spiega Cardenia Casillo, consigliere delegato della Fondazione.
SPRINT è il primo programma di innovazione che persegue l'incubazione dei talenti, delle conoscenze e delle professionalità. Ed è fortemente legato al territorio, perché fa incontrare utenti e imprese, attraverso il mondo della formazione e della conoscenza. È un progetto che, dall'infanzia all'età adulta, consente di apprendere 'nuovi mestieri' e crea opportunità di lavoro attraverso percorsi di sviluppo.
"Credere nel proprio territorio e investire nei giovani talenti, perseguire il grande quanto importante obiettivo dell'innovazione sociale, culturale e digitale necessita di un lavoro di squadra senza il quale un futuro nuovo sarebbe difficile da immaginare. A breve annunceremo il programma del terzo anno", aggiunge Antonacci.


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