
Scuola e Lavoro
La Murgia attraverso l’arte: il liceo "Stupor Mundi" racconta il Geoparco
Tra colori, suoni e installazioni: gli studenti del liceo artistico danno forma alle emozioni della natura
Corato - martedì 13 maggio 2025
9.30
Durante il festival Biodiversa, ospitato a Gravina e dedicato alla bellezza dei geoparchi italiani UNESCO, il liceo artistico "Stupor Mundi" di Corato ha presentato un intervento che ha sintetizzato il lavoro di un intero anno scolastico. Il tema centrale: il Parco dell'Alta Murgia, con le sue caratteristiche territoriali, i suoi colori, le piante e gli animali che lo popolano. A guidare e supportare il progetto, il dirigente scolastico Savino Gallo, che ha valorizzato l'importanza di questa iniziativa come esperienza formativa e culturale per gli studenti.
Gli allievi hanno interpretato la natura murgiana attraverso un linguaggio artistico poetico ed evocativo, frutto di un'accurata ricerca. Il loro contributo si è articolato in due progetti distintivi: un'installazione ambientale curata dalla prof.ssa Rosanna Quatela, in cui le diverse specie di volatili disegnate a carboncino sembrano librarsi nell'aria grazie a un sapiente gioco di sospensioni; un intervento site-specific, realizzato in estemporanea da alcuni studenti durante l'inaugurazione del festival, sotto la guida della prof.ssa Mara Nitti. Gli spettatori hanno potuto assistere alla creazione artistica di tre simboli distintivi dell'Alta Murgia: i muretti a secco, i dolmen di Altamura e le miniere di bauxite di Spinazzola.
Un'esplorazione sonora, curata dal prof. Marco Lanciotto in collaborazione con il dipartimento inclusione del liceo. Grazie a uno strumento specifico e a un software associato, le vibrazioni della vegetazione sono state trasformate in musica, offrendo un'esperienza sensoriale unica.
All'interno dello stand dedicato, sono stati esposti i lavori realizzati dagli studenti con la prof.ssa Daniela De Zio nel corso dell'anno, dove fiori, ulivi e trulli prendono vita attraverso matite e colori brillanti.
La terra, il cielo e le piante si sono mescolate tra loro, dando forma a un ritratto emozionante del Geoparco. Un progetto che ha celebrato la bellezza del territorio, intrecciando creatività e sensibilità ambientale.
Gli allievi hanno interpretato la natura murgiana attraverso un linguaggio artistico poetico ed evocativo, frutto di un'accurata ricerca. Il loro contributo si è articolato in due progetti distintivi: un'installazione ambientale curata dalla prof.ssa Rosanna Quatela, in cui le diverse specie di volatili disegnate a carboncino sembrano librarsi nell'aria grazie a un sapiente gioco di sospensioni; un intervento site-specific, realizzato in estemporanea da alcuni studenti durante l'inaugurazione del festival, sotto la guida della prof.ssa Mara Nitti. Gli spettatori hanno potuto assistere alla creazione artistica di tre simboli distintivi dell'Alta Murgia: i muretti a secco, i dolmen di Altamura e le miniere di bauxite di Spinazzola.
Un'esplorazione sonora, curata dal prof. Marco Lanciotto in collaborazione con il dipartimento inclusione del liceo. Grazie a uno strumento specifico e a un software associato, le vibrazioni della vegetazione sono state trasformate in musica, offrendo un'esperienza sensoriale unica.
All'interno dello stand dedicato, sono stati esposti i lavori realizzati dagli studenti con la prof.ssa Daniela De Zio nel corso dell'anno, dove fiori, ulivi e trulli prendono vita attraverso matite e colori brillanti.
La terra, il cielo e le piante si sono mescolate tra loro, dando forma a un ritratto emozionante del Geoparco. Un progetto che ha celebrato la bellezza del territorio, intrecciando creatività e sensibilità ambientale.