
Cronaca
Degrado per un cinquantenne di Corato, le precisazioni dell'amministrazione
Il sindaco De Benedittis e l'assessore Addario: «In atto intervento concordato per migliori condizioni igienico-sanitarie»
Corato - giovedì 10 luglio 2025
12.01
È stata repentina la replica dell'amministrazione comunale al servizio giornalistico della testata Quinto Potere che ha documentato con video le condizioni insalubri in cui vive da meno di vent'anni il cinquantenne Paolo nelle sua sporca e fatiscente dimora in via Vespucci.
In una nota congiunta il sindaco Corrado De Benedittis e l'assessore al Welfare, Felice Addario, precisano che si tratta di un coratino affetto da «gravi e perduranti fragilità» la cui storia è ben conosciuta non solo dai familiari, ma anche dai servizi sociali e sanitari del territorio.
De Benedittis e Addario assicurano che nel tempo sono stati attivati interventi a supporto del nostro concittadino. Ad ogni modo, attualmente è stata implementata un'azione più incisiva a salvaguardia della sua salute e della casa in cui abita.
Infine, gli amministratori esortano a contattare il Pronto Intervento Sociale in caso di disagi evidenti e urgenti.
Di seguito il comunicato del sindaco De Benedittis e dell'assessore Addario.
«In merito al servizio video recentemente diffuso da una testata giornalistica, relativo a una situazione abitativa e sanitaria complessa che coinvolge un nostro concittadino caratterizzato da gravi e perduranti fragilità, ci preme fare alcune precisazioni.
Il caso è noto ai servizi sociali e sanitari del territorio, così come ai familiari, da tanti anni. Nel tempo, nel rispetto delle norme e delle libertà individuali difficilmente collaborative, sono stati attivati interventi a supporto del concittadino e della sua dignità personale. Nello specifico, si sta procedendo a un intervento concordato per garantire migliori condizioni igienico-sanitarie dell'appartamento, salvaguardando al contempo il suo diritto alla casa.
Siamo consapevoli dell'impatto che certe immagini possono suscitare nell'opinione pubblica. Riteniamo, però, dannoso trasformare una storia personale, di cui va tutelata sempre la privacy, in un caso mediatico. È sempre importante considerare il contesto clinico, sociale e relazionale dentro cui si determinano circostanze e situazioni. Il rispetto delle persone deve essere sempre centrale.
Questo caso, pur nella sua eccezionalità, non è purtroppo isolato. Ci sono molte situazioni di fragilità profonda che i Servizi affrontano ogni giorno, con impegno, discrezione e responsabilità.
L'auspicio è che ciascuno possa sentirsi parte attiva di una rete sociale di protezione, evitando sensazionalismi che, di fatto, non hanno mai risolto alcun problema.
Si ricorda che da fine 2023 è inoltre attivo il servizio di Pronto Intervento Sociale contattabile al numero verde 800.755.500, tutti i giorni e tutte le ore dell'anno, da tutta la cittadinanza che dovesse accorgersi di situazioni di grave bisogno».
In una nota congiunta il sindaco Corrado De Benedittis e l'assessore al Welfare, Felice Addario, precisano che si tratta di un coratino affetto da «gravi e perduranti fragilità» la cui storia è ben conosciuta non solo dai familiari, ma anche dai servizi sociali e sanitari del territorio.
De Benedittis e Addario assicurano che nel tempo sono stati attivati interventi a supporto del nostro concittadino. Ad ogni modo, attualmente è stata implementata un'azione più incisiva a salvaguardia della sua salute e della casa in cui abita.
Infine, gli amministratori esortano a contattare il Pronto Intervento Sociale in caso di disagi evidenti e urgenti.
Di seguito il comunicato del sindaco De Benedittis e dell'assessore Addario.
«In merito al servizio video recentemente diffuso da una testata giornalistica, relativo a una situazione abitativa e sanitaria complessa che coinvolge un nostro concittadino caratterizzato da gravi e perduranti fragilità, ci preme fare alcune precisazioni.
Il caso è noto ai servizi sociali e sanitari del territorio, così come ai familiari, da tanti anni. Nel tempo, nel rispetto delle norme e delle libertà individuali difficilmente collaborative, sono stati attivati interventi a supporto del concittadino e della sua dignità personale. Nello specifico, si sta procedendo a un intervento concordato per garantire migliori condizioni igienico-sanitarie dell'appartamento, salvaguardando al contempo il suo diritto alla casa.
Siamo consapevoli dell'impatto che certe immagini possono suscitare nell'opinione pubblica. Riteniamo, però, dannoso trasformare una storia personale, di cui va tutelata sempre la privacy, in un caso mediatico. È sempre importante considerare il contesto clinico, sociale e relazionale dentro cui si determinano circostanze e situazioni. Il rispetto delle persone deve essere sempre centrale.
Questo caso, pur nella sua eccezionalità, non è purtroppo isolato. Ci sono molte situazioni di fragilità profonda che i Servizi affrontano ogni giorno, con impegno, discrezione e responsabilità.
L'auspicio è che ciascuno possa sentirsi parte attiva di una rete sociale di protezione, evitando sensazionalismi che, di fatto, non hanno mai risolto alcun problema.
Si ricorda che da fine 2023 è inoltre attivo il servizio di Pronto Intervento Sociale contattabile al numero verde 800.755.500, tutti i giorni e tutte le ore dell'anno, da tutta la cittadinanza che dovesse accorgersi di situazioni di grave bisogno».


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