
Associazioni
FIDAPA al Cinema: "Radioactive" chiude la rassegna dedicata alle donne
Quattro appuntamenti voluti dalla presidentessa Francesca Di Ciommo e la cinefila Eleonora Piccarreta
Corato - martedì 4 aprile 2023
13.37
Quarto ed ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica nata dalla collaborazione tra la sez. FIDAPA di Corato e il cinema Alfieri.
La presidente Francesca Di Ciommo, aiutata dalla cinefila Eleonora Piccarreta, ha scelto quattro film che potessero diventare manifesto dei valori discussi dalla associazione durante i consueti incontri, che si facessero portavoce dei pilastri su cui l'intera federazione si basa.
Ad inizio serata, l'appello della presidente è rivolto ai presenti, li ringrazia e si augura che tanta partecipazione possa verificarsi anche il prossimo anno. Subito passa la parola alla sua collaboratrice, nonché esperta in cinematografia, che presenta il film.
Radioactive (2019, Marjane Satrapi) è il titolo del film proposto alla sala il 03 aprile. Si tratta della biografia di Marie Curie, la prima scienziata donna a vincere il premio Nobel per la fisica, dopo aver scoperto gli elementi del radio e del polonio. Trasferitasi a Parigi nel 1893, incontra Pierre Curie e assieme a lui porta avanti la sua carriera da ricercatrice, ai due premi e la cattedra di insegnante alla Sorbona.
La narrazione è lineare, fatta eccezione per quattro salti temporali in avanti che mostrano le conseguenze critiche della scoperta della fisica. Hiroshima e Chernobyl gli estremi negativi che più ci fanno riflettere. Infatti, la peculiarità di questo film è mostrare allo spettatore le conseguenze dell'eccesso di informazioni, del progresso scientifico, dell'impatto dell'uomo sulla Terra.
Gli altri due salti temporali riguardano la spettacolarizzazione della scienza e l'utilizzo del radio per curare il cancro. Certo, la scienza ha reso le nostre vite più facili, le città più vivibili, il tempo più veloce… ma davvero tutto questo è un bene?
Il biopic non racconta soltanto le conseguenze positive e negative della rivoluzione firmata Curie, partorisce anche una donna forte, instancabile, paziente.
"Quando le opinioni degli altri hanno influito su ciò che ho fatto?" Si domanda la protagonista nel film, rivolgendosi anche allo spettatore attento. Il parere della società patriarcale non l'ha fermata sul lavoro e mai la fermerà nella vita privata, quando le tocca scegliere sé stessa alla morte del marito.
Marie Curie è il paradigma della donna del XXI secolo, pronta a scegliersi e lottare per difendere i propri diritti. Nedjma, Sandra, Cassie e Marie, le protagoniste di questi quattro incontri, rimarranno impresse nei nostri cuori, così come i loro nomi che gravano di coraggio, sperando che le loro storie possano essere spunto per le nostre stesse esistenze.
La presidente Francesca Di Ciommo, aiutata dalla cinefila Eleonora Piccarreta, ha scelto quattro film che potessero diventare manifesto dei valori discussi dalla associazione durante i consueti incontri, che si facessero portavoce dei pilastri su cui l'intera federazione si basa.
Ad inizio serata, l'appello della presidente è rivolto ai presenti, li ringrazia e si augura che tanta partecipazione possa verificarsi anche il prossimo anno. Subito passa la parola alla sua collaboratrice, nonché esperta in cinematografia, che presenta il film.
Radioactive (2019, Marjane Satrapi) è il titolo del film proposto alla sala il 03 aprile. Si tratta della biografia di Marie Curie, la prima scienziata donna a vincere il premio Nobel per la fisica, dopo aver scoperto gli elementi del radio e del polonio. Trasferitasi a Parigi nel 1893, incontra Pierre Curie e assieme a lui porta avanti la sua carriera da ricercatrice, ai due premi e la cattedra di insegnante alla Sorbona.
La narrazione è lineare, fatta eccezione per quattro salti temporali in avanti che mostrano le conseguenze critiche della scoperta della fisica. Hiroshima e Chernobyl gli estremi negativi che più ci fanno riflettere. Infatti, la peculiarità di questo film è mostrare allo spettatore le conseguenze dell'eccesso di informazioni, del progresso scientifico, dell'impatto dell'uomo sulla Terra.
Gli altri due salti temporali riguardano la spettacolarizzazione della scienza e l'utilizzo del radio per curare il cancro. Certo, la scienza ha reso le nostre vite più facili, le città più vivibili, il tempo più veloce… ma davvero tutto questo è un bene?
Il biopic non racconta soltanto le conseguenze positive e negative della rivoluzione firmata Curie, partorisce anche una donna forte, instancabile, paziente.
"Quando le opinioni degli altri hanno influito su ciò che ho fatto?" Si domanda la protagonista nel film, rivolgendosi anche allo spettatore attento. Il parere della società patriarcale non l'ha fermata sul lavoro e mai la fermerà nella vita privata, quando le tocca scegliere sé stessa alla morte del marito.
Marie Curie è il paradigma della donna del XXI secolo, pronta a scegliersi e lottare per difendere i propri diritti. Nedjma, Sandra, Cassie e Marie, le protagoniste di questi quattro incontri, rimarranno impresse nei nostri cuori, così come i loro nomi che gravano di coraggio, sperando che le loro storie possano essere spunto per le nostre stesse esistenze.


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Corato .jpg)






