Piazza Venezuela
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Cronaca

Rissa in Piazza Venezuela, i residenti: «Dove sono le istituzioni?»

Si sentono privati del diritto alla sicurezza e chiedono maggiore controllo e provvedimenti adeguati

Chiedono maggiori controlli e pattugliamenti in una delle zone cittadine più volte segnalata, ma anche provvedimenti adeguati nei confronti di chi si rende artefice di atti di violenza e disordine pubblico creando disagi ad una intera comunità.

Sono i residenti delle vie adiacenti a Piazza Venezuela che, alla luce degli ultimi due episodi di violenza a distanza di poche ore nella serata di domenica 20 febbraio, si dicono stanchi della situazione ed esasperati dalle mancate risposte alle loro richieste e privati del loro diritto di vivere in sicurezza.

«Quanto accaduto non è di certo una novità ormai per noi - riferiscono i residenti - ma è come se nessuno vedesse niente e siamo stanchi perchè ci sentiamo ignorati. In zona ci sono ragazzi che hanno paura a rientrare in casa la sera e di imbattersi in scene del genere perchè questa volta ci sono stati dei feriti e se ne è parlato anche sui giornali, ma non è la prima volta che si azzuffano in piazza. C'è chi ha dei bambini piccoli, non ci sentiamo sicuri.

Abbiamo denunciato più volte, anche con una petizione ma sembra che non importi a nessuno. Ultimamente ci hanno mandato due vigilanti di quartiere ma non è cosi che si risolve il problema. Non percepiamo attenzione e volontà da parte delle istituzioni».


Effettivamente, a partire dal 1 febbraio, Piazza Venezuela è presidiata dalle 18.00 da due addetti alla sorveglianza, gli stessi che domenica scorsa, resisi conto della rissa già in corso, hanno allertato le forze dell'ordine.

«Noi non ne facciamo un problema di nazionalità, segnaliamo semplicemente che in Piazza Venezuela è attiva una intensa attività di spaccio e che la zona è frequentata da persone in evidente stato di ebbrezza. Italiani e stranieri. Non dovremmo temere il comportamento di una persona in preda ai fumi dell'alcol e della droga? Qualcuno di noi è stato avvicinato con la richiesta di qualche spicciolo, minacciato anche. Non se ne può più».

Sono tanti gli episodi che raccontano i residenti evidentemente stanchi, c'è chi si dice rassegnato e desidererebbe vivere altrove.

«Questa volta ci sono stati due feriti, aspettiamo il morto per veder cambiare qualcosa? Dove sono le istituzioni? Tutto tace. E il sindaco che ci dice?» - aggiunge qualcuno. «Ci sono notti in cui non è possibile dormire, urla, liti e un via vai di auto. Se si tratta di persone con problemi vanno aiutate anche loro e non lasciate lì ad ubriacarsi e ammazzarsi. Le istituzioni devono intervenire anche per capire cosa succede a livello sociale. Ma non possiamo subire noi perchè nessuno li aiuta e comunque se commettono violenza non è possibile che non si prendano mai provvedimenti».
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