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Eventi
53 anni di Pro Loco: serata swing con l’orchestra di Davide Solfrizzi
L’intervista a Gerardo Strippoli, Presidente della Pro Loco
Corato - martedì 30 dicembre 2025
12.14
Un ritorno alle sonorità e all'atmosfera degli anni '30 e '40: è questa la cifra distintiva dell'orchestra guidata da Davide Solfrizzi e applaudita ieri al Teatro Comunale da una platea entusiasta.
La giovane formazione si è esibita per celebrare i 53 anni della Pro Loco Quadratum, offrendo uno spettacolo nostalgico ed emozionante costruito su strumenti musicali dell'epoca e su arrangiamenti e trascrizioni originali, restituendo pienamente il fascino delle grandi orchestre dell'epoca.
I giovani musicisti hanno intervallato i diversi brani, interpretati dall'incantevole Nicolaia Morgese, a spiegazioni, parole e racconti che hanno permesso a chiunque di immergersi completamente in un'atmosfera quasi distaccata dall'esterno.
Ospitare l'orchestra del giovane talento musicale ha significato dare spazio all'unica realtà, e anche alla più giovane, di questo tipo. Davide Solfrizzi ha dato vita a una realtà di dieci componenti giovanissimi che ridanno vita a pezzi pochi noti del repertorio italiano swing e hot jazz.
Volti e talenti giovani che rappresentano pienamente uno degli obiettivi che la Pro Loco porta avanti ormai da 53 anni: dare spazio alle nuove generazioni, valorizzandone i talenti e le capacità.
Ad arricchire la serata con le sue preziose testimonianze, il Maestro Mimì Laganara, pioniere del jazz in Puglia e primo musicista ad avere inciso dischi di musica jazz sul suolo pugliese.
Il ricavato della serata sarà devoluto in favore dell'Associazione "Il Giardino di Gloria-ODV".Di seguito l'intervista a Gerardo Strippoli, Presidente della Pro Loco:
-Come mai avete scelto di celebrare i 53 anni della Pro Loco con questo evento?
«La data è importante perché ricorrono i 53 anni dalla Fondazione della nostra Pro Loco e ogni anno, a ridosso di questa data, noi festeggiamo il compleanno dell'associazione. Questa volta abbiamo scelto un evento da tenere a teatro perché abbiamo pensato di unire, oltre al momento di festa legato appunto ai 53 anni, anche qualcosa di benefico. Abbiamo pensato di organizzare questo evento il cui eventuale ricavato andrà a favore di un ODV che è il "Giardino di Gloria". Abbiamo pensato a un evento musicale proiettato verso un tipo di musica molto particolare che è la musica swing, un tipo di musica che è andata in voga e ha avuto molto successo tra gli anni '30 e gli anni '50 e che deriva dalla musica jazz. Una musica molto orecchiabile e molto anche ballabile. È il primo anno che invitiamo un'orchestra del genere perché è un'orchestra al 99% di fiati che suona tutto in acustico, con una voce accompagnata anche da pianoforte e batteria».
-Com'è cambiato il rapporto tra Pro Loco e cittadini?
«Il riscontro che stiamo registrando da parecchio tempo è molto positivo. La cittadinanza partecipa a tutti gli eventi della Pro Loco che sono aumentati in maniera notevole nell'arco di questi anni e che sono molto seguiti. Siamo soddisfatti del lavoro fatto e chiaramente non ci fermiamo ma andiamo avanti».
-Come coinvolgete i giovani?
«Una leva importante è quella del servizio civile. Noi siamo accreditati ormai da 22 anni e siamo stati tra i primissimi ad avere questo privilegio. In più, da due anni siamo affidatari della gestione dell'Infopoint e quindi ancora più giovani che si avvicinano. Tra le altre cose con il progetto "Smico" abbiamo anche la gestione della Biblioteca Storica e la cogestione dell'apertura del museo della città del territorio. Abbiamo anche una convenzione con l'Università di Bari e molti studenti vengono qui a fare tirocinio universitario. Non solo, abbiamo stipulato anche una convenzione con l'Università di Lecce».
-Se doveste scegliere un evento rappresentativo della Pro Loco, quale sarebbe?
«È difficile scegliere. Tre sono le iniziative fondamentali: Carnevale coratino, la Jò a Jò e il Pendio sono allo stesso livello. Se dovessi scegliere un evento rappresentativo ed identitario, direi la Jò a Jò, perché è uguale a tradizione, a territorio, a gastronomia, a prodotti tipici, al folklore e adesso anche all'arte pirotecnica».
La giovane formazione si è esibita per celebrare i 53 anni della Pro Loco Quadratum, offrendo uno spettacolo nostalgico ed emozionante costruito su strumenti musicali dell'epoca e su arrangiamenti e trascrizioni originali, restituendo pienamente il fascino delle grandi orchestre dell'epoca.
I giovani musicisti hanno intervallato i diversi brani, interpretati dall'incantevole Nicolaia Morgese, a spiegazioni, parole e racconti che hanno permesso a chiunque di immergersi completamente in un'atmosfera quasi distaccata dall'esterno.
Ospitare l'orchestra del giovane talento musicale ha significato dare spazio all'unica realtà, e anche alla più giovane, di questo tipo. Davide Solfrizzi ha dato vita a una realtà di dieci componenti giovanissimi che ridanno vita a pezzi pochi noti del repertorio italiano swing e hot jazz.
Volti e talenti giovani che rappresentano pienamente uno degli obiettivi che la Pro Loco porta avanti ormai da 53 anni: dare spazio alle nuove generazioni, valorizzandone i talenti e le capacità.
Ad arricchire la serata con le sue preziose testimonianze, il Maestro Mimì Laganara, pioniere del jazz in Puglia e primo musicista ad avere inciso dischi di musica jazz sul suolo pugliese.
Il ricavato della serata sarà devoluto in favore dell'Associazione "Il Giardino di Gloria-ODV".Di seguito l'intervista a Gerardo Strippoli, Presidente della Pro Loco:
-Come mai avete scelto di celebrare i 53 anni della Pro Loco con questo evento?
«La data è importante perché ricorrono i 53 anni dalla Fondazione della nostra Pro Loco e ogni anno, a ridosso di questa data, noi festeggiamo il compleanno dell'associazione. Questa volta abbiamo scelto un evento da tenere a teatro perché abbiamo pensato di unire, oltre al momento di festa legato appunto ai 53 anni, anche qualcosa di benefico. Abbiamo pensato di organizzare questo evento il cui eventuale ricavato andrà a favore di un ODV che è il "Giardino di Gloria". Abbiamo pensato a un evento musicale proiettato verso un tipo di musica molto particolare che è la musica swing, un tipo di musica che è andata in voga e ha avuto molto successo tra gli anni '30 e gli anni '50 e che deriva dalla musica jazz. Una musica molto orecchiabile e molto anche ballabile. È il primo anno che invitiamo un'orchestra del genere perché è un'orchestra al 99% di fiati che suona tutto in acustico, con una voce accompagnata anche da pianoforte e batteria».
-Com'è cambiato il rapporto tra Pro Loco e cittadini?
«Il riscontro che stiamo registrando da parecchio tempo è molto positivo. La cittadinanza partecipa a tutti gli eventi della Pro Loco che sono aumentati in maniera notevole nell'arco di questi anni e che sono molto seguiti. Siamo soddisfatti del lavoro fatto e chiaramente non ci fermiamo ma andiamo avanti».
-Come coinvolgete i giovani?
«Una leva importante è quella del servizio civile. Noi siamo accreditati ormai da 22 anni e siamo stati tra i primissimi ad avere questo privilegio. In più, da due anni siamo affidatari della gestione dell'Infopoint e quindi ancora più giovani che si avvicinano. Tra le altre cose con il progetto "Smico" abbiamo anche la gestione della Biblioteca Storica e la cogestione dell'apertura del museo della città del territorio. Abbiamo anche una convenzione con l'Università di Bari e molti studenti vengono qui a fare tirocinio universitario. Non solo, abbiamo stipulato anche una convenzione con l'Università di Lecce».
-Se doveste scegliere un evento rappresentativo della Pro Loco, quale sarebbe?
«È difficile scegliere. Tre sono le iniziative fondamentali: Carnevale coratino, la Jò a Jò e il Pendio sono allo stesso livello. Se dovessi scegliere un evento rappresentativo ed identitario, direi la Jò a Jò, perché è uguale a tradizione, a territorio, a gastronomia, a prodotti tipici, al folklore e adesso anche all'arte pirotecnica».
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