
Ambiente
Decreto Ambiente 2025: a Corato quasi 50 sanzioni in due mesi per l’abbandono dei rifiuti
Le parole di Michele Bucci, Comandante della Polizia Locale
Corato - lunedì 20 ottobre 2025
12.27
Uno degli esempi tangibili di inciviltà che continua a dilagare nel nostro territorio è l'abbandono dei rifiuti, soprattutto in zone periferiche di Corato. A limitare questo problema il "Decreto Ambiente 2025" (Decreto‑legge 8 agosto 2025, n. 116) ideato per contrastare efficacemente i danni ambientali: la misura inasprisce le pene per la gestione illecita dei rifiuti, introduce sanzioni più severe per chi traffica o smaltisce impropriamente materiali pericolosi e prevede un potenziamento degli interventi di bonifica dei siti contaminati.
Il decreto, in attesa di conversione in legge, interviene anche sul Codice Penale e sulla responsabilità amministrativa delle imprese.
Nel territorio coratino la collaborazione tra Polizia Locale e Sanb (Società ambientali Nord Barese) ha registrato poco meno di 50 sanzioni in due mesi. Le sette fototrappole di ultima generazione hanno permesso di rilevare immagini ad alta definizione, facilitando il riconoscimento di persone e veicoli.
Di seguito le parole di Michele Bucci, Comandante della Polizia Locale.
Qual è l'entità del fenomeno a Corato? Ci sono delle zone che ritiene più critiche?
«Su Corato al momento stiamo trattando il fenomeno dello smaltimento non differenziato ed in luoghi non consentiti avvalendoci anche del supporto di foto trappole e stiamo sanzionando diversi illeciti, le zone di abbandono sono diverse e spesso riguardano strade più periferiche, non riscontriamo gravi fenomeni, ma la nostra attività di controllo e repressione ha l'obiettivo di salvaguardare sempre di più il nostro ambiente».
È stato registrato un aumento o una diminuzione del fenomeno negli ultimi anni?
«Sicuramente l'attività di repressione porta ad una diminuzione dei fenomeni di abbandono, siamo all'inizio di questo percorso, ma i risultati già si iniziano a vedere. rispetto agli altri anni c'è una diminuzione dei fenomeni anche perché stiamo lavorando con progetti di sensibilizzazione nelle scuole e la differenziazione dei rifiuti sta diventando sempre più una buona abitudine».
Il decreto, in attesa di conversione in legge, interviene anche sul Codice Penale e sulla responsabilità amministrativa delle imprese.
Nel territorio coratino la collaborazione tra Polizia Locale e Sanb (Società ambientali Nord Barese) ha registrato poco meno di 50 sanzioni in due mesi. Le sette fototrappole di ultima generazione hanno permesso di rilevare immagini ad alta definizione, facilitando il riconoscimento di persone e veicoli.
Di seguito le parole di Michele Bucci, Comandante della Polizia Locale.
Qual è l'entità del fenomeno a Corato? Ci sono delle zone che ritiene più critiche?
«Su Corato al momento stiamo trattando il fenomeno dello smaltimento non differenziato ed in luoghi non consentiti avvalendoci anche del supporto di foto trappole e stiamo sanzionando diversi illeciti, le zone di abbandono sono diverse e spesso riguardano strade più periferiche, non riscontriamo gravi fenomeni, ma la nostra attività di controllo e repressione ha l'obiettivo di salvaguardare sempre di più il nostro ambiente».
È stato registrato un aumento o una diminuzione del fenomeno negli ultimi anni?
«Sicuramente l'attività di repressione porta ad una diminuzione dei fenomeni di abbandono, siamo all'inizio di questo percorso, ma i risultati già si iniziano a vedere. rispetto agli altri anni c'è una diminuzione dei fenomeni anche perché stiamo lavorando con progetti di sensibilizzazione nelle scuole e la differenziazione dei rifiuti sta diventando sempre più una buona abitudine».

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