
Cultura
“L’In…canto delle Donne” di Giuliano Ciliberti coinvolge l’Auditorium del Liceo Artistico
L’evento fortemente voluto dalla FIDAPA ha entusiasmato i cuori della cittadinanza
Corato - sabato 11 marzo 2023
3.31
Un connubio di musica e teatro ha infiammato l'Auditorium del Liceo Artistico "Federico II – Stupor Mundi" ieri sera, 10 Marzo. Lo spettacolo "L'in…canto delle Donne" è stato scritto e curato dalla mente di Giuliano Ciliberti, attore e cantante barese già noto al pubblico e accolto con amore dalla numerosa platea
Ad aprire la serata una rappresentanza della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) – sezione di Corato che ha illustrato brevemente l'esperienza che il pubblico avrebbe vissuto da lì a poco, ovvero un percorso inclusivo incentrato sulle figure delle grandi donne che hanno arricchito ineluttabilmente il panorama della musica.
Sono stati portati in scena i testi e le musiche di svariate artiste, tra cui Mia Martini, Edith Piaf, Raffaella Carra, Milva, Ornella Vanoni, per citarne alcune. Tutte artiste i cui volti e le cui storie sono ancora impresse nell'immaginario collettivo. Parliamo ancora di loro per la straordinaria caparbietà che hanno saputo portare sui palchi e sul piccolo schermo, diventando un insegnamento per tutte le donne del futuro.
È seguito, in aggiunta, un commento molto toccante e sentito curato dal preside del Liceo, il professor Savino Gallo, il quale si è incentrato sulle forme di discriminazione che le donne subivano sotto il nome della legge nel periodo fascista e post-fascista. Ricordare il passato è lo strumento più grande a nostra disposizione, perché ci preserva dalle possibili "ricadute" in errore. Tuttavia, anche a distanza di decenni, non sembra che la situazione di equità e parità di genere sia stata raggiunta, tutt'altro.
La serata ha voluto dimostrare come la musica possa passare anche attraverso altri canali artistici, per far sì che tutti possano apprezzarne appieno i suoi benefici. Non a caso, a fianco di Giuliano Ciliberti, si alternavano sulla scena Graziana de Mola e Davide Falco, due performer che, attraverso la LIS (Lingua dei Segni Italiana), hanno dato un'eccellente interpretazione di tutti i brani proposti.
L'iconicità e l'affetto, che la cittadinanza ha per questi mostri sacri dell'arte musicale, si è concretizzata attraverso una fervida partecipazione al canto a cui, superato un breve imbarazzo iniziale (come ha detto anche scherzando per stemperare l'emozione l'artista barese), si è abbandonata, riscaldando l'atmosfera in sala.
Ad aprire la serata una rappresentanza della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) – sezione di Corato che ha illustrato brevemente l'esperienza che il pubblico avrebbe vissuto da lì a poco, ovvero un percorso inclusivo incentrato sulle figure delle grandi donne che hanno arricchito ineluttabilmente il panorama della musica.
Sono stati portati in scena i testi e le musiche di svariate artiste, tra cui Mia Martini, Edith Piaf, Raffaella Carra, Milva, Ornella Vanoni, per citarne alcune. Tutte artiste i cui volti e le cui storie sono ancora impresse nell'immaginario collettivo. Parliamo ancora di loro per la straordinaria caparbietà che hanno saputo portare sui palchi e sul piccolo schermo, diventando un insegnamento per tutte le donne del futuro.
È seguito, in aggiunta, un commento molto toccante e sentito curato dal preside del Liceo, il professor Savino Gallo, il quale si è incentrato sulle forme di discriminazione che le donne subivano sotto il nome della legge nel periodo fascista e post-fascista. Ricordare il passato è lo strumento più grande a nostra disposizione, perché ci preserva dalle possibili "ricadute" in errore. Tuttavia, anche a distanza di decenni, non sembra che la situazione di equità e parità di genere sia stata raggiunta, tutt'altro.
La serata ha voluto dimostrare come la musica possa passare anche attraverso altri canali artistici, per far sì che tutti possano apprezzarne appieno i suoi benefici. Non a caso, a fianco di Giuliano Ciliberti, si alternavano sulla scena Graziana de Mola e Davide Falco, due performer che, attraverso la LIS (Lingua dei Segni Italiana), hanno dato un'eccellente interpretazione di tutti i brani proposti.
L'iconicità e l'affetto, che la cittadinanza ha per questi mostri sacri dell'arte musicale, si è concretizzata attraverso una fervida partecipazione al canto a cui, superato un breve imbarazzo iniziale (come ha detto anche scherzando per stemperare l'emozione l'artista barese), si è abbandonata, riscaldando l'atmosfera in sala.