
Vita di Città
La “Cumbòste coratina” entra ufficialmente nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT)
Un nuovo riconoscimento regionale per l’identità e la tradizione di Corato
Corato - mercoledì 31 dicembre 2025
11.28 Comunicato Stampa
Corato conquista un nuovo, prestigioso risultato nel percorso di valorizzazione del proprio patrimonio agroalimentare e culturale. Con Determinazione Dirigenziale n. 520 del 16 dicembre 2025, la Regione Puglia ha disposto l'aggiornamento dell'elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) per l'anno 2025, inserendo ufficialmente la "Cumbòste" tra i prodotti riconosciuti.
Si tratta di un traguardo di grande rilevanza per il nostro Comune che, fino ad oggi, risultava presente nell'elenco dei PAT esclusivamente con l'olio extravergine di oliva di Cultivar Coratina, peraltro inserito su istanza di un altro Comune. L'inserimento della Cumbòste Coratina colma una lacuna storica e restituisce dignità nazionale a una delle conserve più antiche e rappresentative della tradizione gastronomica locale.
Il risultato è frutto della candidatura presentata dall'Amministrazione Comunale di Corato, grazie al supporto pratico e tecnico dell'ufficio SUAP e Sviluppo Economico: un lavoro lungo, complesso e altamente qualificato che ha superato la fase più delicata dell'iter di riconoscimento. Il procedimento si completerà con l'adozione del decreto ministeriale da parte del Ministero dell'Agricoltura, che rappresenterà una formale presa d'atto di quanto già riconosciuto a livello regionale.
La Cumbòste Coratina è una conserva tradizionale a base di peperoni tondi, i poponi, immersi in olio extravergine di oliva monocultivar Coratina e lavorati secondo metodiche tramandate da generazioni. Un prodotto identitario che racconta la cultura contadina, la vocazione agricola del territorio e il sapere antico delle famiglie coratine, praticato in maniera omogenea per secoli.
Questo riconoscimento si inserisce coerentemente in una strategia di valorizzazione territoriale chiara e articolata, portata avanti dall'Amministrazione Comunale e dal SUAP e fortemente voluta dal Dirigente del Settore, avv. Pippo Sciscioli, che negli ultimi anni ha prodotto risultati concreti: dall'approvazione del Documento Strategico del Commercio (DSC), alla nascita dell'associazione Terre di Coratina, fino alle attività di promozione fieristica e turistica (BIT, Evolio, Fiera di Trieste), alla creazione del brand territoriale "Corato Cultivar Bellezza", agli eventi Primavera Fest e La Coratina in Festa, alle iniziative a sostegno del comparto turistico-ricettivo, al riconoscimento di Corato Città d'Arte e a prevalente economia turistica, fino alla richiesta del titolo di Città.
«L'inserimento della Cumbòste Coratina nell'elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali rappresenta un risultato di straordinaria importanza per Corato, perché restituisce valore, visibilità e dignità istituzionale a una tradizione che da sempre appartiene alla nostra comunità. È il riconoscimento di un sapere antico, custodito dalle famiglie coratine e profondamente legato alla nostra identità agricola e culturale.
Un sentito ringraziamento va all'ufficio SUAP e Sviluppo Economico per il puntuale e qualificato supporto tecnico-amministrativo fornito durante l'intero iter di candidatura, nonché al Dirigente del Settore, avv. Pippo Sciscioli, per l'attenzione e la professionalità con cui ha accompagnato il procedimento, consentendo il raggiungimento di questo risultato.
Continueremo su questa strada, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento di Corato come territorio di qualità, identità e bellezza riconosciuta, a livello regionale, nazionale e internazionale». Ha dichiarato l'Assessore alle Attività Produttive, Concetta Bucci.
«Questo traguardo rafforza il posizionamento di Corato come comunità consapevole del proprio patrimonio e capace di costruire politiche di sviluppo fondate sulla qualità, sulla credibilità istituzionale e sulla continuità dell'azione amministrativa. È il risultato di una scelta amministrativa precisa: investire nella tutela delle radici, trasformandole in valore pubblico e opportunità concreta per il territorio.
Corato dimostra ancora una volta di saper lavorare con metodo, visione e capacità di interlocuzione con i livelli regionali e nazionali, portando a compimento procedimenti complessi e restituendo centralità a elementi identitari che per troppo tempo non hanno avuto un riconoscimento formale.
L'iter di riconoscimento proseguirà ora con il formale atto del Ministero dell'Agricoltura, che rappresenterà la definitiva presa d'atto a livello nazionale di quanto già riconosciuto in ambito regionale.» Afferma il Sindaco, Corrado De Benedittis.
Un insieme di azioni unite da un unico filo conduttore: la valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e della sua identità, che ha consentito a Corato di raggiungere in tempi relativamente brevi risultati di assoluto rilievo a livello regionale e nazionale e che offre la possibilità alle aziende del territorio di offrire sui mercati internazionali prodotti di qualità riconosciuta.
Si tratta di un traguardo di grande rilevanza per il nostro Comune che, fino ad oggi, risultava presente nell'elenco dei PAT esclusivamente con l'olio extravergine di oliva di Cultivar Coratina, peraltro inserito su istanza di un altro Comune. L'inserimento della Cumbòste Coratina colma una lacuna storica e restituisce dignità nazionale a una delle conserve più antiche e rappresentative della tradizione gastronomica locale.
Il risultato è frutto della candidatura presentata dall'Amministrazione Comunale di Corato, grazie al supporto pratico e tecnico dell'ufficio SUAP e Sviluppo Economico: un lavoro lungo, complesso e altamente qualificato che ha superato la fase più delicata dell'iter di riconoscimento. Il procedimento si completerà con l'adozione del decreto ministeriale da parte del Ministero dell'Agricoltura, che rappresenterà una formale presa d'atto di quanto già riconosciuto a livello regionale.
La Cumbòste Coratina è una conserva tradizionale a base di peperoni tondi, i poponi, immersi in olio extravergine di oliva monocultivar Coratina e lavorati secondo metodiche tramandate da generazioni. Un prodotto identitario che racconta la cultura contadina, la vocazione agricola del territorio e il sapere antico delle famiglie coratine, praticato in maniera omogenea per secoli.
Questo riconoscimento si inserisce coerentemente in una strategia di valorizzazione territoriale chiara e articolata, portata avanti dall'Amministrazione Comunale e dal SUAP e fortemente voluta dal Dirigente del Settore, avv. Pippo Sciscioli, che negli ultimi anni ha prodotto risultati concreti: dall'approvazione del Documento Strategico del Commercio (DSC), alla nascita dell'associazione Terre di Coratina, fino alle attività di promozione fieristica e turistica (BIT, Evolio, Fiera di Trieste), alla creazione del brand territoriale "Corato Cultivar Bellezza", agli eventi Primavera Fest e La Coratina in Festa, alle iniziative a sostegno del comparto turistico-ricettivo, al riconoscimento di Corato Città d'Arte e a prevalente economia turistica, fino alla richiesta del titolo di Città.
«L'inserimento della Cumbòste Coratina nell'elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali rappresenta un risultato di straordinaria importanza per Corato, perché restituisce valore, visibilità e dignità istituzionale a una tradizione che da sempre appartiene alla nostra comunità. È il riconoscimento di un sapere antico, custodito dalle famiglie coratine e profondamente legato alla nostra identità agricola e culturale.
Un sentito ringraziamento va all'ufficio SUAP e Sviluppo Economico per il puntuale e qualificato supporto tecnico-amministrativo fornito durante l'intero iter di candidatura, nonché al Dirigente del Settore, avv. Pippo Sciscioli, per l'attenzione e la professionalità con cui ha accompagnato il procedimento, consentendo il raggiungimento di questo risultato.
Continueremo su questa strada, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento di Corato come territorio di qualità, identità e bellezza riconosciuta, a livello regionale, nazionale e internazionale». Ha dichiarato l'Assessore alle Attività Produttive, Concetta Bucci.
«Questo traguardo rafforza il posizionamento di Corato come comunità consapevole del proprio patrimonio e capace di costruire politiche di sviluppo fondate sulla qualità, sulla credibilità istituzionale e sulla continuità dell'azione amministrativa. È il risultato di una scelta amministrativa precisa: investire nella tutela delle radici, trasformandole in valore pubblico e opportunità concreta per il territorio.
Corato dimostra ancora una volta di saper lavorare con metodo, visione e capacità di interlocuzione con i livelli regionali e nazionali, portando a compimento procedimenti complessi e restituendo centralità a elementi identitari che per troppo tempo non hanno avuto un riconoscimento formale.
L'iter di riconoscimento proseguirà ora con il formale atto del Ministero dell'Agricoltura, che rappresenterà la definitiva presa d'atto a livello nazionale di quanto già riconosciuto in ambito regionale.» Afferma il Sindaco, Corrado De Benedittis.
Un insieme di azioni unite da un unico filo conduttore: la valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e della sua identità, che ha consentito a Corato di raggiungere in tempi relativamente brevi risultati di assoluto rilievo a livello regionale e nazionale e che offre la possibilità alle aziende del territorio di offrire sui mercati internazionali prodotti di qualità riconosciuta.


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