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Eventi
Paolo Strippoli torna a Corato accolto da una “valle di sorrisi”
Sabato l’incontro con il regista e l’attore Giulio Feltri
Corato - martedì 23 settembre 2025
11.35
Sabato 20 settembre, presso il Cinema Alfieri, una sala cinematografica gremita di orgoglio e curiosità ha accolto la proiezione de "La Valle dei Sorrisi" e il successivo incontro con il regista concittadino Paolo Strippoli e l'attore Giulio Feltri, moderato dal giornalista Giuseppe Di Bisceglie.
Paolo, classe 1993 e coratino di nascita, ha un curriculum che vanta diversi studi ed esperienze nel settore: si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all'Università La Sapienza. Lavora come assistente alla regia sul lungometraggio La Tenerezza di Gianni Amelio, Io sono Tempesta di Daniele Luchetti e Troppa Grazia di Gianni Zanasi. Nel 2019 vince il Premio Solinas al Miglior Soggetto con il film L'angelo infelice. Nel 2020 dirige con Roberto De Feo il film originale Netflix A Classic Horror Story e nel 2022 esce il suo secondo lungometraggio da regista, Piove. Queste esperienze diventano bagaglio per la creazione della "Valle dei Sorrisi", con protagonisti Michele Riondino e Giulio Feltri.
Presentato Fuori Concorso all'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia il 30 agosto 2025 e distribuito nelle sale il 17 settembre 2025, "La Valle dei Sorrisi" è un horror non tradizionale che apre scenari di riflessione molto più vasti. La sceneggiatura, scritta insieme a Jacopo Del Giudice e Milo Tassone, contribuisce a presentare ciascun personaggio con il dovuto approfondimento, facendo avvicinare pian piano lo spettatore verso un mondo ambiguo e inquietante.
Ambientato nella piccola comunità di Remis, il film segue un itinerario apparentemente classico: un individuo estraneo entra in contatto con una realtà superficialmente tranquilla e felice, per poi scoprire il mistero che si cela. È la storia, infatti, di Sergio Rossetti, professore di educazione fisica, sopraffatto da mostri interiori, che giunge in questo piccolo paesino e nota una strana felicità nei volti delle persone che incontra.Gli spunti di riflessione e le domande che conseguono questa trama sono numerosi: è così assurdo pensare a un luogo dove il sorriso è obbligatorio e la tristezza bandita? L'idea di una felicità costante e di un benessere imposto dall'alto è forse uno dei mostri che attanaglia di più le nuove generazioni? È possibile rifuggire dal dolore?
A queste domande Paolo ha tentato di dare delle risposte, invitando i presenti a guardare in faccia il dolore in quanto parte dell'esperienza umana, evitando le scorciatoie che possono spesso diventare pericolose.
Una speciale attenzione è stata data al giovane attore Giulio Feltri che ha raccontato del suo personaggio e della sfida affrontata per interpretarlo.
Il film ha ricevuto l'approvazione dei presenti e l'ammirazione anche del Sindaco che l'ha avvicinato alla contemporaneità: viviamo in un rito collettivo di rimozione del dolore che ci permette di andare avanti come degli automi.
Paolo, classe 1993 e coratino di nascita, ha un curriculum che vanta diversi studi ed esperienze nel settore: si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all'Università La Sapienza. Lavora come assistente alla regia sul lungometraggio La Tenerezza di Gianni Amelio, Io sono Tempesta di Daniele Luchetti e Troppa Grazia di Gianni Zanasi. Nel 2019 vince il Premio Solinas al Miglior Soggetto con il film L'angelo infelice. Nel 2020 dirige con Roberto De Feo il film originale Netflix A Classic Horror Story e nel 2022 esce il suo secondo lungometraggio da regista, Piove. Queste esperienze diventano bagaglio per la creazione della "Valle dei Sorrisi", con protagonisti Michele Riondino e Giulio Feltri.
Presentato Fuori Concorso all'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia il 30 agosto 2025 e distribuito nelle sale il 17 settembre 2025, "La Valle dei Sorrisi" è un horror non tradizionale che apre scenari di riflessione molto più vasti. La sceneggiatura, scritta insieme a Jacopo Del Giudice e Milo Tassone, contribuisce a presentare ciascun personaggio con il dovuto approfondimento, facendo avvicinare pian piano lo spettatore verso un mondo ambiguo e inquietante.
Ambientato nella piccola comunità di Remis, il film segue un itinerario apparentemente classico: un individuo estraneo entra in contatto con una realtà superficialmente tranquilla e felice, per poi scoprire il mistero che si cela. È la storia, infatti, di Sergio Rossetti, professore di educazione fisica, sopraffatto da mostri interiori, che giunge in questo piccolo paesino e nota una strana felicità nei volti delle persone che incontra.Gli spunti di riflessione e le domande che conseguono questa trama sono numerosi: è così assurdo pensare a un luogo dove il sorriso è obbligatorio e la tristezza bandita? L'idea di una felicità costante e di un benessere imposto dall'alto è forse uno dei mostri che attanaglia di più le nuove generazioni? È possibile rifuggire dal dolore?
A queste domande Paolo ha tentato di dare delle risposte, invitando i presenti a guardare in faccia il dolore in quanto parte dell'esperienza umana, evitando le scorciatoie che possono spesso diventare pericolose.
Una speciale attenzione è stata data al giovane attore Giulio Feltri che ha raccontato del suo personaggio e della sfida affrontata per interpretarlo.
Il film ha ricevuto l'approvazione dei presenti e l'ammirazione anche del Sindaco che l'ha avvicinato alla contemporaneità: viviamo in un rito collettivo di rimozione del dolore che ci permette di andare avanti come degli automi.
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