
Eventi
Prevenzione nelle piazze a Corato: continua il lavoro dei volontari
Due giornate di prevenzione e protezione sanitaria gratuite.
Corato - martedì 7 ottobre 2025
Più di 70 ecografie alla tiroide, quasi 200 elettrocardiogramma e una trentina di sacche di sangue donato: sono solo alcuni dei risultati raggiunti sabato 4 e domenica 5 ottobre, nonostante il maltempo, durante la prima edizione di "Ci prendiamo cura di tutti. Anche di te".
All'interno del progetto "Missione salute", tornato in Puglia in questi giorni, è stato possibile offrire prestazioni sanitarie gratuite all'interno di ambulatori mobili delle Misericordie.
A rendere possibile l'iniziativa, infatti, la Confraternita Misericordia Corato, l'Associazione Fratres, l'Associazione Salute e Sicurezza e l'operato dei rispettivi responsabili: Luigi Berardi (Presidente "Misericordia Corato"), Franco Di Bisceglie (Presidente "Fratres"), Rosanna Cannillo (Vicepresidente "Misericordia Corato" e "Fratres"), Paolo Torelli (Amministratore "Fratres" e socio "Misericordia Corato"). Presenti anche tanti giovani del Servizio Civile.
Controlli cardiologici con elettrocardiogramma, refertati dal dottor Andrea Capogna, ecografia alla tiroide, controlli di glicemia, pressione, visite fisiatriche, visite nutrizioniste e audiometriche, saturazioni, informazioni ed assistenza e diversi altri test hanno avvicinato buona parte della popolazione in Piazza Cesare Battisti, nella giornata di sabato, e in Piazza Vittorio Emanuele domenica mattina.
Un'equipe di medici esperti, inviata dal Responsabile del Centro Trasfusionale dell'Ospedale Di Venere, ha accompagnato le due giornate, garantendo sicurezza e professionalità durante gli esami: il dottor Savino Mastrorillo per visite di primo accesso alla fisiatria, il dottor Fabio Quinto per le ecografie alla tiroide e la dottoressa Francesca Colavito per le visite nutrizionali.Nato grazie alla "Confederazione Nazionale delle Misericordie", il progetto prevede lo spostamento di alcuni camper nelle diverse regioni italiane, grazie all'aiuto delle Misericordie del territorio. Con gli ambulatori mobili, l'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno della non inclusione sociale, promuovendo un servizio di prevenzione e protezione sanitaria gratuito.
"Questa è la prima di una lunga serie. Cercheremo di ampliarla sempre di più. Oltre a noi volontari, il vero cuore sono anche i medici", raccontano Rosanna Cannillo e Paolo Torelli. "Noi ci crediamo tantissimo in ciò che facciamo e tanti sono anche i ragazzi del servizio civile. Coordinare eventi del genere non è semplice, ma davanti a determinati momenti tutta la fatica viene meno. Un volontario, che non percepisce niente economicamente, percepisce un affetto che manda via tutta la stanchezza. Ti senti un'altra persona. Sono molto contenta di ciò che abbiamo organizzato anche grazie all'aiuto di tanti giovani."
Il lavoro dei volontari continua ad essere una risorsa fondamentale per il territorio: grazie alla loro dedizione e alla loro passione, simili eventi possono aiutare chi è più vulnerabile, possono rendere le azioni di prevenzione quotidiane e alla portata di tutti e possono ridare fiducia e sicurezza a tutti. Il lavoro di queste associazioni rende la città più sicura e unita, restituendo un senso di responsabilità collettiva che è sempre più necessario.
All'interno del progetto "Missione salute", tornato in Puglia in questi giorni, è stato possibile offrire prestazioni sanitarie gratuite all'interno di ambulatori mobili delle Misericordie.
A rendere possibile l'iniziativa, infatti, la Confraternita Misericordia Corato, l'Associazione Fratres, l'Associazione Salute e Sicurezza e l'operato dei rispettivi responsabili: Luigi Berardi (Presidente "Misericordia Corato"), Franco Di Bisceglie (Presidente "Fratres"), Rosanna Cannillo (Vicepresidente "Misericordia Corato" e "Fratres"), Paolo Torelli (Amministratore "Fratres" e socio "Misericordia Corato"). Presenti anche tanti giovani del Servizio Civile.
Controlli cardiologici con elettrocardiogramma, refertati dal dottor Andrea Capogna, ecografia alla tiroide, controlli di glicemia, pressione, visite fisiatriche, visite nutrizioniste e audiometriche, saturazioni, informazioni ed assistenza e diversi altri test hanno avvicinato buona parte della popolazione in Piazza Cesare Battisti, nella giornata di sabato, e in Piazza Vittorio Emanuele domenica mattina.
Un'equipe di medici esperti, inviata dal Responsabile del Centro Trasfusionale dell'Ospedale Di Venere, ha accompagnato le due giornate, garantendo sicurezza e professionalità durante gli esami: il dottor Savino Mastrorillo per visite di primo accesso alla fisiatria, il dottor Fabio Quinto per le ecografie alla tiroide e la dottoressa Francesca Colavito per le visite nutrizionali.Nato grazie alla "Confederazione Nazionale delle Misericordie", il progetto prevede lo spostamento di alcuni camper nelle diverse regioni italiane, grazie all'aiuto delle Misericordie del territorio. Con gli ambulatori mobili, l'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno della non inclusione sociale, promuovendo un servizio di prevenzione e protezione sanitaria gratuito.
"Questa è la prima di una lunga serie. Cercheremo di ampliarla sempre di più. Oltre a noi volontari, il vero cuore sono anche i medici", raccontano Rosanna Cannillo e Paolo Torelli. "Noi ci crediamo tantissimo in ciò che facciamo e tanti sono anche i ragazzi del servizio civile. Coordinare eventi del genere non è semplice, ma davanti a determinati momenti tutta la fatica viene meno. Un volontario, che non percepisce niente economicamente, percepisce un affetto che manda via tutta la stanchezza. Ti senti un'altra persona. Sono molto contenta di ciò che abbiamo organizzato anche grazie all'aiuto di tanti giovani."
Il lavoro dei volontari continua ad essere una risorsa fondamentale per il territorio: grazie alla loro dedizione e alla loro passione, simili eventi possono aiutare chi è più vulnerabile, possono rendere le azioni di prevenzione quotidiane e alla portata di tutti e possono ridare fiducia e sicurezza a tutti. Il lavoro di queste associazioni rende la città più sicura e unita, restituendo un senso di responsabilità collettiva che è sempre più necessario.





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