
Cronaca
Tragedia di agosto a Corato: nuove indagini sull’incendio in via San Vito
Il Nucleo Investigativo Antincendio dei Vigili del Fuoco di Bari torna sul luogo del rogo per accertare le cause e ricostruire la dinamica
Corato - martedì 2 settembre 2025
15.44
A distanza di settimane dalla drammatica vicenda dell'incendio con la morte della quarantaduenne Mariangela Ieva, il Nucleo Investigativo Antincendio (NIAT) dei Vigili del Fuoco di Bari è tornato nel luogo della tragedia per proseguire le indagini tecniche e scientifiche.
L'intervento degli specialisti, giunti nuovamente sul posto, mira a raccogliere ulteriori elementi utili alla ricostruzione dell'evento. Le operazioni includono rilievi tecnici, analisi dei materiali combusti e verifiche sugli impianti elettrici e antincendio.
Il rogo ha completamente distrutto il locale di via San Vito e la morte di Mariangela Ieva ha lasciato una ferita profonda nella comunità locale.
Il lavoro del NIAT, coadiuvato dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Corato, noto per la sua competenza nelle indagini su incendi ed esplosioni, sarà determinante per chiarire le cause e fornire risposte alle autorità giudiziarie e ai familiari delle vittime. Restano ancora gravi le condizioni della quattordicenne trasferita in Svizzera, dove risiede: è ancora in prognosi riservata per le ustioni subite.
L'intervento degli specialisti, giunti nuovamente sul posto, mira a raccogliere ulteriori elementi utili alla ricostruzione dell'evento. Le operazioni includono rilievi tecnici, analisi dei materiali combusti e verifiche sugli impianti elettrici e antincendio.
Il rogo ha completamente distrutto il locale di via San Vito e la morte di Mariangela Ieva ha lasciato una ferita profonda nella comunità locale.
Il lavoro del NIAT, coadiuvato dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Corato, noto per la sua competenza nelle indagini su incendi ed esplosioni, sarà determinante per chiarire le cause e fornire risposte alle autorità giudiziarie e ai familiari delle vittime. Restano ancora gravi le condizioni della quattordicenne trasferita in Svizzera, dove risiede: è ancora in prognosi riservata per le ustioni subite.


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