
Cronaca Aggiornamenti in Diretta
Incendio in via San Vito, esplode una bombola di gas: ustionate due donne
Sul posto la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e il 118: la bimba, in particolare, ha ferite da ustione sul 60% del corpo
Corato - venerdì 1 agosto 2025
11.14
Un boato e poi la paura a Corato, in pieno centro. Una fuga di gas da una bombola di gpl in un pianterreno, le cui cause sono tutte da accertare da parte della Polizia di Stato, ed è scoppiato l'inferno: l'onda d'urto, e le fiamme, hanno travolto una donna di 42 anni ed una ragazza di 11 anni che sono rimaste ustionate.
Le loro condizioni sono apparse critiche e si è reso indispensabile il trasporto d'urgenza, in codice rosso, al centro ustioni del Policlinico di Bari: entrambe sono ricoverate nel reparto di Rianimazione a causa delle ustioni che hanno riportato nel rogo e che hanno una estensione tra il 60 ed il 100 per cento del corpo. La deflagrazione è avvenuta prima delle ore 11.00 in una abitazione al piano terra di via San Vito, una traversa di corso Garibaldi, sventrando addirittura gli infissi.
Le due donne - la bambina era in vacanza in Puglia con i propri genitori - sono riuscite a guadagnare l'uscita dell'abitazione, ma erano completamente avvolte dalle fiamme. Il boato è stato avvertito dai residenti: un passante, rendendosi conto della situazione disastrosa, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno prestato i primi soccorsi alle due persone ferite e portato in salvo un'altra donna e un cane al primo piano.Le fiamme, intanto, hanno divorato velocemente tutto ciò che era presente nell'abitazione, mentre le donne sono state condotte in ospedale. I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Corato, intanto, hanno dovuto lavorare alacremente per domare l'incendio, mentre il luogo dell'accaduto è stato raggiunto dagli agenti del Commissariato di P.S., a cui adesso sono affidate le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano.
L'area, intanto, raggiunta anche dal sindaco Corrado De Benedittis, è stata interdetta per svolgere le verifiche del caso con i caschi rossi ed i tecnici dell'Ufficio Tecnico Comunale che hanno dichiarato inagibile l'abitazione, distrutta dal fuoco. A riportare le conseguenze peggiori, le due donne: la più piccola, di 11 anni, è nata in Svizzera, ma ha origini italiane. Era in vacanza in Puglia coi genitori, ma la scorsa notte è rimasta a dormire a casa della 42enne, un'amica dei genitori.
La donna avrebbe innescato involontariamente la esplosione, causata da una fuga di gas, accendendo la luce. Una volta premuto l'interruttore, il finimondo. La forte deflagrazione ha divelto l'immobile, mentre il successivo incendio l'ha travolta in pieno. La struttura di via San Vito, invece, è finita sotto sequestro penale.
Le loro condizioni sono apparse critiche e si è reso indispensabile il trasporto d'urgenza, in codice rosso, al centro ustioni del Policlinico di Bari: entrambe sono ricoverate nel reparto di Rianimazione a causa delle ustioni che hanno riportato nel rogo e che hanno una estensione tra il 60 ed il 100 per cento del corpo. La deflagrazione è avvenuta prima delle ore 11.00 in una abitazione al piano terra di via San Vito, una traversa di corso Garibaldi, sventrando addirittura gli infissi.
Le due donne - la bambina era in vacanza in Puglia con i propri genitori - sono riuscite a guadagnare l'uscita dell'abitazione, ma erano completamente avvolte dalle fiamme. Il boato è stato avvertito dai residenti: un passante, rendendosi conto della situazione disastrosa, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno prestato i primi soccorsi alle due persone ferite e portato in salvo un'altra donna e un cane al primo piano.Le fiamme, intanto, hanno divorato velocemente tutto ciò che era presente nell'abitazione, mentre le donne sono state condotte in ospedale. I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Corato, intanto, hanno dovuto lavorare alacremente per domare l'incendio, mentre il luogo dell'accaduto è stato raggiunto dagli agenti del Commissariato di P.S., a cui adesso sono affidate le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano.
L'area, intanto, raggiunta anche dal sindaco Corrado De Benedittis, è stata interdetta per svolgere le verifiche del caso con i caschi rossi ed i tecnici dell'Ufficio Tecnico Comunale che hanno dichiarato inagibile l'abitazione, distrutta dal fuoco. A riportare le conseguenze peggiori, le due donne: la più piccola, di 11 anni, è nata in Svizzera, ma ha origini italiane. Era in vacanza in Puglia coi genitori, ma la scorsa notte è rimasta a dormire a casa della 42enne, un'amica dei genitori.
La donna avrebbe innescato involontariamente la esplosione, causata da una fuga di gas, accendendo la luce. Una volta premuto l'interruttore, il finimondo. La forte deflagrazione ha divelto l'immobile, mentre il successivo incendio l'ha travolta in pieno. La struttura di via San Vito, invece, è finita sotto sequestro penale.












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