
Politica
Gianluigi Mininno guiderà il Popolo della Famiglia a Corato
Nominato coordinatore cittadino, ha l'obiettivo di riportare i valori cristiani al centro del dibattito pubblico
Corato - mercoledì 21 maggio 2025
9.16 Comunicato Stampa
Gianluigi Mininno, 53 anni, tabaccaio, marito e padre, è il nuovo coordinatore cittadino del Popolo della Famiglia a Corato. La nomina, annunciata dal coordinatore regionale Biagio Cantatore, segna l'avvio di un rinnovato impegno del movimento politico, ispirato ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa cattolica, sul territorio coratino.
Nella sua prima dichiarazione da coordinatore, Mininno ha espresso gratitudine e determinazione: «Ho accettato l'incarico con l'idea di poter portare avanti i valori cristiani che purtroppo piano piano vengono abbandonati, perché il mondo si dirige in opposta direzione».
Mininno ha poi evidenziato la necessità di affrontare temi «importanti come quello della vita da tutelare e il diritto di un figlio di avere un padre e una madre», ribadendo la posizione contro la genitorialità omosessuale.
Il neo-coordinatore ha inoltre affermato il suo massimo impegno per far crescere il Popolo della Famiglia a livello locale, dichiarando apertura al dialogo. «Siamo e saremo aperti al dialogo con tutti, dalle associazioni religiose presenti nel territorio, ai movimenti cittadini e ai partiti dell'attuale amministrazione che abbiano, però, a cuore di affrontare i temi fondamentali che il Popolo della Famiglia porta avanti con coraggio e convinzione».
L'impegno del Popolo della Famiglia si concretizza nella tutela della vita, della famiglia naturale e della libertà scolastica e religiosa, promuovendo il reddito di maternità, la tassazione a quoziente familiare e il buono scuola. Il movimento si dichiara, inoltre, contrario ad aborto, eutanasia, suicidio assistito, matrimoni egualitari, utero in affitto, teoria gender nelle scuole, uso di droghe (inclusa la cannabis), pornografia, prostituzione e guerra.
Nella sua prima dichiarazione da coordinatore, Mininno ha espresso gratitudine e determinazione: «Ho accettato l'incarico con l'idea di poter portare avanti i valori cristiani che purtroppo piano piano vengono abbandonati, perché il mondo si dirige in opposta direzione».
Mininno ha poi evidenziato la necessità di affrontare temi «importanti come quello della vita da tutelare e il diritto di un figlio di avere un padre e una madre», ribadendo la posizione contro la genitorialità omosessuale.
Il neo-coordinatore ha inoltre affermato il suo massimo impegno per far crescere il Popolo della Famiglia a livello locale, dichiarando apertura al dialogo. «Siamo e saremo aperti al dialogo con tutti, dalle associazioni religiose presenti nel territorio, ai movimenti cittadini e ai partiti dell'attuale amministrazione che abbiano, però, a cuore di affrontare i temi fondamentali che il Popolo della Famiglia porta avanti con coraggio e convinzione».
L'impegno del Popolo della Famiglia si concretizza nella tutela della vita, della famiglia naturale e della libertà scolastica e religiosa, promuovendo il reddito di maternità, la tassazione a quoziente familiare e il buono scuola. Il movimento si dichiara, inoltre, contrario ad aborto, eutanasia, suicidio assistito, matrimoni egualitari, utero in affitto, teoria gender nelle scuole, uso di droghe (inclusa la cannabis), pornografia, prostituzione e guerra.