
Cultura
"Sempre Madre": grande successo al Teatro Comunale per l'opera di Federico Lotito
Gli incassi della serata andranno alla Casa Famiglia della Mamma
Corato - domenica 26 febbraio 2023
17.53
Il teatro non è solo un'arte che intrattiene, ma può anche avere un impatto positivo sulla società e sulle persone che ne fanno parte. Grazie alla sua capacità di unire il pubblico e di sensibilizzare le coscienze, il teatro può essere uno strumento potente per fare beneficenza e promuovere il benessere sociale.
Esattamente sotto questa mirabilissima ottica, ieri sera, in un Teatro Comunale gremito in ogni ordine di posto, è andato in scena "Sempre Madre", atto unico diretto da Federico Lotito.
Liberamente tratto dal film "Tutto Su Mia Madre" di Pedro Almodovar, la pièce narra le vicende di Manuela (Angela Strippoli), ex attrice, che dopo la tragica morte di suo figlio Esteban (interpretato da Andrea Sannicandro), si mette sulle tracce di suo marito, Lola (Mariano Cipriani) un travestito, che Esteban non ha mai conosciuto.
In questa catarsi mentale e spirituale, attraverso un lungo peregrinare tra figure immorali solo di facciata, la protagonista affronta il lutto del figlio e l'assenza costante del marito, cercando di riordinare i pezzi della sua vita, in una Barcellona costellata di personaggi borderline.
L'opera, ben diretta da Federico Lotito, esplora temi come l'amore materno, l'identità di genere, l'AIDS e la sessualità.
Nel cast, oltre ai già citati Sannicandro, Strippoli e Cipriani, da segnalare la presenza di Mariella Medea Sivo (nel ruolo di Suor Rosa), Teresa De Benedittis (Agrado) e Luciana De Palma (Huma).
A testimonianza dello spessore dello spettacolo, la presenza nel cast di una eccellenza artistica del nostro territorio il ballerino Mariano Cipriani, che nel corso della sua ventennale carriera ha partecipato a numerosi spettacoli televisivi e dal 2010 è uno dei ballerini di punta del Teatro Petruzzelli.
Non meno intensi sono stati gli altri attori sul palco, che sono riusciti con il necessario pathos a coinvolgere il pubblico e a trasmettere in maniera puntuale tutte le emozioni scritte sul copione, con alcuni momenti davvero toccanti, come quello in cui Manuela in maniera vivida, ripercorre gli attimi tragici della morte di suo figlio.
Un bello spettacolo insomma, reso poi ancor più significativo dal fine nobile di tutto ciò (gli incassi della serata saranno donati alla Casa Famiglia della Mamma).
Come sottolineato in chiusura dal regista Lotito, il contenitore Teatro è, e deve essere, luogo di crescita e confronto, anche un mezzo per fare beneficenza, e non un luogo in cui sfoggiare la pelliccia all'ultima moda, o apparire.
Un messaggio per certi versi scontato ma necessario, in un mondo in cui la forma è (o sembra) molto più importante della sostanza.
Esattamente sotto questa mirabilissima ottica, ieri sera, in un Teatro Comunale gremito in ogni ordine di posto, è andato in scena "Sempre Madre", atto unico diretto da Federico Lotito.
Liberamente tratto dal film "Tutto Su Mia Madre" di Pedro Almodovar, la pièce narra le vicende di Manuela (Angela Strippoli), ex attrice, che dopo la tragica morte di suo figlio Esteban (interpretato da Andrea Sannicandro), si mette sulle tracce di suo marito, Lola (Mariano Cipriani) un travestito, che Esteban non ha mai conosciuto.
In questa catarsi mentale e spirituale, attraverso un lungo peregrinare tra figure immorali solo di facciata, la protagonista affronta il lutto del figlio e l'assenza costante del marito, cercando di riordinare i pezzi della sua vita, in una Barcellona costellata di personaggi borderline.
L'opera, ben diretta da Federico Lotito, esplora temi come l'amore materno, l'identità di genere, l'AIDS e la sessualità.
Nel cast, oltre ai già citati Sannicandro, Strippoli e Cipriani, da segnalare la presenza di Mariella Medea Sivo (nel ruolo di Suor Rosa), Teresa De Benedittis (Agrado) e Luciana De Palma (Huma).
A testimonianza dello spessore dello spettacolo, la presenza nel cast di una eccellenza artistica del nostro territorio il ballerino Mariano Cipriani, che nel corso della sua ventennale carriera ha partecipato a numerosi spettacoli televisivi e dal 2010 è uno dei ballerini di punta del Teatro Petruzzelli.
Non meno intensi sono stati gli altri attori sul palco, che sono riusciti con il necessario pathos a coinvolgere il pubblico e a trasmettere in maniera puntuale tutte le emozioni scritte sul copione, con alcuni momenti davvero toccanti, come quello in cui Manuela in maniera vivida, ripercorre gli attimi tragici della morte di suo figlio.
Un bello spettacolo insomma, reso poi ancor più significativo dal fine nobile di tutto ciò (gli incassi della serata saranno donati alla Casa Famiglia della Mamma).
Come sottolineato in chiusura dal regista Lotito, il contenitore Teatro è, e deve essere, luogo di crescita e confronto, anche un mezzo per fare beneficenza, e non un luogo in cui sfoggiare la pelliccia all'ultima moda, o apparire.
Un messaggio per certi versi scontato ma necessario, in un mondo in cui la forma è (o sembra) molto più importante della sostanza.



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