
Vita di Città
Stallo per disabili assegnato regolarmente: la Polizia Locale chiarisce
Il Comandante: «Iter svolto secondo legge, nessuna irregolarità. Rispetto massimo per le famiglie, ma le procedure sono state seguite in ogni passaggio»
Corato - lunedì 29 dicembre 2025
10.34
Di fronte alle preoccupazioni sollevate da una famiglia coratina riguardo all'assegnazione di uno stallo di sosta per persone con disabilità, https://www.coratoviva.it/notizie/sosta-per-disabili-assegnata-senza-preavviso-la-denuncia-di-una-famiglia-coratina/, la Polizia Locale interviene per chiarire la correttezza dell'iter amministrativo seguito.
Il Comandante, ribadisce che tutte le norme previste dalla legislazione nazionale e dal regolamento comunale sono state applicate in modo puntuale e trasparente.
Secondo quanto precisato, la procedura per il rilascio di uno stallo personalizzato prevede una serie di verifiche tecniche e documentali:
- accertamento della percentuale di invalidità e della relativa certificazione;
- valutazione delle condizioni di mobilità e delle necessità di accesso all'abitazione;
- sopralluogo degli agenti incaricati;
- individuazione del punto più idoneo e sicuro per la collocazione dello stallo;
- emissione del provvedimento finale.
«Ogni fase è stata svolta nel pieno rispetto delle norme vigenti – sottolinea il Comandante –. Comprendiamo il disagio espresso dalla famiglia, ma possiamo assicurare che l'assegnazione dello stallo è avvenuta secondo criteri oggettivi, tecnici e uniformi per tutti i cittadini. Non vi è stata alcuna irregolarità né omissione di comunicazioni obbligatorie».
La Polizia Locale evidenzia inoltre che, per ragioni di tutela della privacy e per evitare trattamenti differenziati, non è previsto un preavviso personalizzato ai residenti, ma solo l'esposizione della segnaletica e la registrazione del provvedimento negli atti amministrativi.
«Il nostro obiettivo – prosegue il Comandante – è garantire diritti e sicurezza, assicurando che ogni richiesta venga valutata con equità.
Siamo sempre disponibili al dialogo con i cittadini, ma è importante ricordare che gli stalli per disabili non sono concessioni discrezionali: sono strumenti di tutela, regolati da norme precise».
La vicenda, che ha suscitato attenzione e sensibilità nella comunità, si arricchisce così di un elemento fondamentale: la conferma ufficiale che l'iter amministrativo è stato svolto correttamente, nel rispetto sia delle esigenze delle persone con disabilità sia delle regole che garantiscono trasparenza e uniformità.
Il Comandante, ribadisce che tutte le norme previste dalla legislazione nazionale e dal regolamento comunale sono state applicate in modo puntuale e trasparente.
Secondo quanto precisato, la procedura per il rilascio di uno stallo personalizzato prevede una serie di verifiche tecniche e documentali:
- accertamento della percentuale di invalidità e della relativa certificazione;
- valutazione delle condizioni di mobilità e delle necessità di accesso all'abitazione;
- sopralluogo degli agenti incaricati;
- individuazione del punto più idoneo e sicuro per la collocazione dello stallo;
- emissione del provvedimento finale.
«Ogni fase è stata svolta nel pieno rispetto delle norme vigenti – sottolinea il Comandante –. Comprendiamo il disagio espresso dalla famiglia, ma possiamo assicurare che l'assegnazione dello stallo è avvenuta secondo criteri oggettivi, tecnici e uniformi per tutti i cittadini. Non vi è stata alcuna irregolarità né omissione di comunicazioni obbligatorie».
La Polizia Locale evidenzia inoltre che, per ragioni di tutela della privacy e per evitare trattamenti differenziati, non è previsto un preavviso personalizzato ai residenti, ma solo l'esposizione della segnaletica e la registrazione del provvedimento negli atti amministrativi.
«Il nostro obiettivo – prosegue il Comandante – è garantire diritti e sicurezza, assicurando che ogni richiesta venga valutata con equità.
Siamo sempre disponibili al dialogo con i cittadini, ma è importante ricordare che gli stalli per disabili non sono concessioni discrezionali: sono strumenti di tutela, regolati da norme precise».
La vicenda, che ha suscitato attenzione e sensibilità nella comunità, si arricchisce così di un elemento fondamentale: la conferma ufficiale che l'iter amministrativo è stato svolto correttamente, nel rispetto sia delle esigenze delle persone con disabilità sia delle regole che garantiscono trasparenza e uniformità.


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